CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 208/A
INTERPELLANZA SALIS - COCCO Daniele Secondo - MARIANI sulla procedura concorsuale riguardante l'assunzione a tempo indeterminato di 57 dirigenti alla Regione Sardegna.
***************
I sottoscritti,
premesso che il 17 gennaio 2011 è stata pubblicata la graduatoria degli ammessi alla prova orale del concorso per 57 dirigenti della Regione Sardegna;
considerato che:
- i candidati ammessi sono risultati in numero di 35 su un totale di
partecipanti alla prova scritta pari a circa 630;
- su 35 candidati ammessi al 3 agosto 2010, data di espletamento
della prova scritta, almeno 4 si trovavano inseriti negli organici
degli uffici di gabinetto di Assessorati regionali (3 dei quali
nell'Ufficio di gabinetto dell'Assessore degli affari generali,
personale e riforma della Regione);
- alcuni dei 35 idonei, pur non avendo superato la prova
preselettiva, sarebbero stati comunque ammessi con riserva nelle
more dell'esito dei ricorsi presentati da altri candidati avverso la
propria esclusione;
accertato che altri candidati ammessi alla prova orale appaiono privi dei requisiti di partecipazione previsti all'articolo 3 del bando in quanto risultano dipendenti, non in fascia dirigenziale, di enti non configurabili come amministrazioni pubbliche, situazione comprovata anche dal fatto che il relativo rapporto di lavoro risulta disciplinato dalla normativa privatistica;
rilevato che:
- la prova del concorso, sembra corrispondere esattamente ad un
procedimento posto in essere recentemente dall'Amministrazione
regionale e nello specifico dalla Direzione generale degli affari
generali e della società dell'informazione (vedasi la procedura
aperta per la gestione, manutenzione e supporto al change-management
del sistema di base dell'Amministrazione regionale - SIBAR - e del
sistema degli enti e delle agenzie - SIBEAR - che peraltro prevedeva
un importo stimato dell'appalto pari a 10.880.000 euro contro i
10.000.000 euro previsti dalla traccia del compito estratto durante
la prova scritta);
- tra i 35 idonei risultano diversi candidati che hanno partecipato
attivamente alla gestione del suddetto procedimento;
- le prove dei concorsi pubblici devono garantire la par-condicio in
modo da selezionare i candidati migliori;
considerato che:
- la Commissione ha iniziato la correzione dei compiti nel mese di
ottobre 2010, concludendo la stessa nel mese di gennaio 2011;
- dall'esame dei verbali risulta che alle sedute della commissione
ed alla valutazione degli elaborati abbiano partecipato ad
intermittenza i membri aggiunti nominati per la sola prova orale
violando cosi il principio del collegio perfetto e la par condicio
dei candidati;
- dall'esame dei verbali della commissione risulta che il tempo
medio dedicato alla correzione degli elaborati sia stato di 4-5
minuti ognuno;
- solo per leggere un singolo elaborato sono necessari in media
15-20 minuti e la stessa commissione, vista la complessità della
prova, aveva previsto per la correzione una media di 30-40 minuti ad
elaborato (confronta verbale del 16 agosto 2010);
- da una lettura attenta degli elaborati dei 35 idonei risultano
gravi errori riguardanti la legittimità delle procedure descritte;
- gli errori rilevati riguardano in particolare le procedura
dell'appalto; ad esempio ci sono diversi candidati che hanno confuso
gli appalti di forniture con gli appalti di lavori, altri che hanno
previsto la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva,
negli appalti di forniture, altri ancora hanno programmato e speso
oltre lo stanziamento di euro 10.000.000 ecc.;
- il bando di concorso prevedeva che la legittimità delle procedure
fosse un elemento essenziale di valutazione della prova;
- sulla base di quanto sopra esposto, la procedura concorsuale non
sembra aver raggiunto il risultato per il quale era stata
predisposta e cioè scegliere i candidati migliori e, nello specifico
dei nuovi dirigenti regionali, in grado di affrontare i gravi
problemi di cui oggi soffre la nostra Isola,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione
per conoscere:
1) se siano a conoscenza di quanto esposto in precedenza;
2) se non ritengano opportuno provvedere in autotutela
all'annullamento del concorso in argomento, considerato il ricorso
già presentato e quelli che prevedibilmente verranno ancora
presentati;
3) quali giustificazioni possano essere addotte riguardo a ciascun
punto sopra riportato, soprattutto in relazione alla idoneità della
procedura seguita a garantire in concreto la scelta dei nuovi
dirigenti regionali;
4) se, in seguito all'auspicato annullamento, l'Amministrazione
regionale non ritenga opportuno utilizzare, come unica modalità di
selezione dei nuovi dirigenti regionali, la procedura recentemente
prevista dall'Amministrazione statale del corso-concorso (rif. Corso
- concorso in svolgimento per l'ammissione alla Scuola superiore di
pubblica amministrazione).
Cagliari, 9 marzo 2011