CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 191/A

INTERPELLANZA LOTTO - COCCO Pietro - SOLINAS Antonio - BRUNO sulla operatività e lo stato della gestione dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (ARPAS).

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I sottoscritti,

considerato che il crescente impatto dei cambiamenti climatici sull'ambiente e sulle attività umane ha determinato anche in Sardegna la crescente attenzione dell'opinione pubblica verso questa emergenza e sulla esigenza di monitorare il clima, gli ecosistemi naturali e agricoli e la biodiversità dell'Isola, con particolare riferimento agli indicatori climatologici, la siccità ed il rischio di desertificazione;

tenuto conto dell'esigenza di migliorare la previsione e il monitoraggio degli eventi meteorologici avversi, anche alla luce delle drammatiche alluvioni che nel 1999 e nel 2008 hanno investito il basso Campidano e nel 2004 l'Ogliastra e la Baronia, nonché delle ricorrenti criticità idrologiche che interessano gran parte dell'Isola;

preso atto che la legge istitutiva di ARPAS pone in capo a questa importante agenzia tutte le suddette attività e che, proprio al fine di perseguirle, il personale e i beni dell'ex Consorzio SAR sono stati assorbiti da ARPAS nel dicembre 2008 andando a costituire il Dipartimento specialistico regionale idrometeoclimatico,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) quali siano i motivi della mancata attivazione del Centro funzionale decentrato della Sardegna, previsto dalla legge n. 267 del 1998 e dalle varie disposizioni attuative, e il cui Centro di competenza meteorologico è in capo ad ARPAS in virtù della legge istitutiva (legge regionale n. 6 del 2008) e delle successive modifiche;
2) perché l'ARPAS non abbia mai proceduto a pubblicare le relazione annuale sullo stato dell'ambiente che diverrebbe, tra le altre cose, un'indispensabile strumento operativo per il monitoraggio dello stato del clima;
3) quali misure si intendano adottare per valorizzare e potenziare le attività in ambito meteorologico, climatologico e agrometeorologico ereditate dal Consorzio SAR e che il Dipartimento specialistico regionale idrometeoclimatico dovrebbe riprogettare per adeguarle alle esigenze di difesa dell'ambiente proprie di ARPAS;
4) come mai non siano mai stati banditi i concorsi per i direttori dei due servizi del Dipartimento specialistico regionale idrometeoclimatico, nonostante fosse previsto dal piano occupazionale 2008 e nonostante in ARPAS non siano presenti figure con la preparazione prevista per quei ruoli dal modello organizzativo;
5) se siano fondate le voci circa il proposito di svuotare il Dipartimento specialistico regionale idrometeoclimatico, trasferendo parte del suo personale altamente specializzato verso altri dipartimenti di ARPAS al fine di colmare lacune di personale venutesi a creare in questi ultimi anni.

Cagliari, 28 gennaio 2011