CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 180/A

INTERPELLANZA DIANA Giampaolo - BRUNO sulla gravissima situazione in cui versano i circa duecento lavoratori addetti alle pulizie nelle basi militari di Decimomannu, Capo Frasca, Capo San Lorenzo (Perdasdefogu), Elmas ed Alghero.

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I sottoscritti,

appreso che il Ministero della difesa, in una discutibile ottica che dovrebbe essere di contenimento della spesa, ha deciso che dal gennaio 2011 il servizio di pulizia delle basi militari verrà affidato a mezzo gare d'appalto con durata non superiore a uno o due mesi e con costi ribassati anche del 40 per cento;

considerato che:
- questa decisione desta forti preoccupazioni tra i duecento lavoratori impiegati in tale servizio nelle basi militari di Decimomannu, Capo Frasca, Capo San Lorenzo (Perdasdefogu), Elmas e Alghero, in quanto gli stessi, oltre ad avere l'incertezza dell'occupazione, avranno sicuramente una ulteriore decurtazione del proprio salario già ridotto;
- presso i lavoratori e le organizzazioni sindacali è giustificato il timore che, come è successo in passato, la labilità della durata dell'appalto favorisca l'ingresso di imprese che non garantiscono la puntualità dei pagamenti degli stipendi e del TFR;

preso atto che le organizzazioni sindacali hanno annunciato lo stato di agitazione e si appellano alle amministrazioni comunali affinché sostengano la giusta protesta di questi lavoratori minacciati dalla sopravvenienza di una ulteriore crisi che, purtroppo, colpisce quei territori della nostra Isola che hanno pagato un tributo altissimo allo Stato permettendo la presenza di invasive servitù militari che come è noto hanno penalizzato lo sviluppo in alcune aree strategiche,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per conoscere quali atti urgenti e indifferibili intenda compiere presso il Ministero della difesa per scongiurare che questa situazione paradossale, fatta di tagli e di nuove disposizioni, sia una ulteriore penalizzazione per l'occupazione in Sardegna.

Cagliari, 15 dicembre 2010