CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 177/A

INTERPELLANZA BRUNO - AGUS - BARRACCIU - CARIA - COCCO Pietro - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - LOTTO - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SOLINAS Antonio - SORU sui definanziamenti e rinvii delle opere sulla rete ferroviaria della Sardegna prospettati dall'aggiornamento del Contratto di programma 2007-2011 fra il Ministero delle infrastrutture e trasporti e Rete ferroviaria italiana.

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I sottoscritti,

premesso che:
- in questi giorni le commissioni competenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica stanno esaminando l'aggiornamento del Contratto di programma 2007-2011 per la gestione degli investimenti sulla rete ferroviaria in Italia;
- l'articolo 3, comma 2, del Contratto di programma 2007-2011, nella parte degli investimenti, stabilisce che entro il mese di gennaio di ciascun anno il Ministero delle infrastrutture e trasporti e Rete ferroviaria italiana stabiliscono le modifiche ai relativi finanziamenti tenendo conto delle dovute coperture finanziarie;
- con l'aggiornamento del Contratto di servizio risultano ulteriormente definanziate le risorse destinate alla Sardegna, già ridimensionate dai tagli nelle precedenti leggi finanziarie e dalle decisioni del CIPE dal 2008 ad oggi;
- dalle risorse finanziarie stanziate emerge un taglio per la futura programmazione degli investimenti per i prossimi anni, con una copertura per interventi certi sulla manutenzione straordinaria (2010-2011) e per quelli definiti dal Piano della sicurezza;
- bloccare la progettazione significa escludere l'opera da future riprogrammazioni finanziarie, che normalmente riguardano le opere cantierabili;

preso atto che:
- le opere programmatiche più evidenti con realizzazione pluriennale, per le quali sono previsti finanziamenti a tranches, riguardano:
1) la velocizzazione del percorso dei treni tra San Gavino, Sassari ed Olbia; l'opera vale 607 milioni di euro; previsti nel 2008 due milioni da impiegare per la progettazione; questi vengono cancellati e sino a tutto il 2011 l'opera non riceverà finanziamenti;
2) il potenziamento della tratta Cagliari-Oristano; vale 129 milioni di euro di lavori, 23,3 milioni si sarebbero dovuti spendere immediatamente e sono stati definanziati;
3) lo sviluppo della flotta navale, 50 milioni erano destinati per combinare il trasporto via mare ed il treno (ciò che serve, oltre al traffico merci, ad attività produttive come quella della Keller di Villacidro); si "ridefiniscono i fabbisogni in termini di unità navali", recita il Contratto, e si cancella integralmente la previsione finanziaria;
4) la realizzazione della nuova stazione ferroviaria all'aeroporto di Elmas, 7,7 milioni di euro che risultano bloccati causando un ritardo per la nascita di una interconnessione non solo fra lo scalo di Elmas e Cagliari, ma per tutti i centri dell'hinterland di Cagliari;
- la Sardegna subisce già un ritardo infrastrutturale delle proprie reti ferroviarie caratterizzato da una bassa qualità del servizio e scarsa manutenzione con solo 17 km a doppio binario (Cagliari-Decimomannu ) e 436 km di linea a scartamento ordinario, semplice binario e non elettrificata;
- dalla rimodulazione dei fondi per la legge obiettivo, prevista anche nel Contratto di servizio, nessuna risorsa è destinata alla Sardegna;
- nel piano operativo nazionale Reti e mobilità, avente uno stanziamento previsto di 1.649 milioni di euro, la Regione Sardegna non è stata inserita;
- appare evidente il disimpegno di Trenitalia verso la Sardegna per l'istituzione di un corridoio intermodale delle merci;
- dagli interventi del Piano nazionale sull'alta velocità la Sardegna non viene citata escludendola da un adeguamento della rete;
- vengono violati i principi di riparto delle risorse relative al fondo aree sottoutilizzate che all'interno del quadro strategico nazionale 2007-2013 aveva previsto una quota del 12,61 per cento a favore della Sardegna sul totale delle risorse;

ribadito che la Sardegna necessita di un intervento strutturale della rete ferroviaria, e considerati i mancati e ridimensionati trasferimenti di risorse nazionali e comunitarie previsti dall'aggiornamento del Contratto di programma fra il Ministero delle infrastrutture e Rete ferroviaria italiana, che di fatto causa nel futuro una totale situazione di degrado e deficit infrastrutturale ed un notevole ritardo sul recupero del divario insulare che ostacola la crescita economica,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per conoscere:
1) quali atti intendano adottare verso il Governo nazionale per opporsi all'adozione di un provvedimento che rischia di cancellare l'intero servizio ferroviario della Sardegna;
2) come intendano ripristinare il diritto di compensazione sul divario infrastrutturale della Sardegna con il resto della Penisola previsto dall'articolo 22 della legge n. 42 del 2009;
3) quali azioni vogliano intraprendere verso Rete ferroviaria italiana, per far rispettare l'attribuzione di risorse e programmazione sugli interventi che necessita la rete ferroviaria della Sardegna, che risulta totalmente esclusa da qualsiasi atto adottato.

Cagliari, 6 dicembre 2010