CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 175/A
INTERPELLANZA DIANA Giampaolo - BRUNO sulla vertenza dei lavoratori della società ex Geas che gestisce per conto di Trenitalia la pulizia dei vagoni ferroviari in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
- Trenitalia ha provveduto a riorganizzare i bandi per le gare di
pulizia dei treni sui territori regionali, anche a seguito dei
disservizi registrati ed auspicando un miglioramento del servizio;
- a seguito di tali decisioni in Sardegna l'Azienda Nord Servizi Srl
dovrebbe subentrare alla società Geas che attualmente fornisce il
servizio di pulizia dei treni ferroviari;
considerato che:
- a seguito di tale scelta e del conseguente ricorso al TAR
sull'assegnazione dell'appalto da parte di Geas, si è determinata
una situazione che ha creato gravi problemi sulla qualità degli
interventi di pulizia con ricadute per i passeggeri e di grande
incertezza per i lavoratori dell'azienda;
- attualmente i lavoratori impegnati sono circa 116 e non sanno
quanti saranno riassunti dalla nuova azienda appaltatrice;
- i suddetti lavoratori non percepiscono lo stipendio da quattro
mesi e hanno indetto una protesta che sta causando il blocco del
traffico ferroviario ed un presidio permanente, all'interno della
stazione di piazza Matteotti a Cagliari;
preso atto che:
- a seguito del rischio di licenziamento di 50 dipendenti su 116
lavoratori e senza nessuna garanzia sull'assorbimento dei restanti
nella nuova società subentrante, la Giunta regionale si è impegnata
il 26 ottobre 2010 ad intraprendere iniziative finalizzate alla
ripresa dei rapporti fra Trenitalia e il Ministero delle
infrastrutture e trasporti per risolvere la vertenza e firmare un
accordo di programma per decidere autonomamente la quantità e
qualità dei servizi svolti da Trenitalia in Sardegna;
- nell'attesa delle interlocuzioni fra Regione, Ministero e
Trenitalia, la Giunta regionale ha deliberato un sussidio una tantum
per i lavoratori Geas di euro 1.350 per ciascun lavoratore e
stanziando un totale di risorse pari a 139.050 euro;
- in base all'accordo tra l'Assessore regionale dei trasporti e
Trenitalia, la Nord Servizi dovrebbe subentrare alla Geas e
assorbire i dipendenti per 6 mesi, in attesa che venga sbloccato il
bando oggetto di un ricorso al Tar;
- ad oggi il suddetto accordo risulta disatteso per un contenzioso
legale fra la società Geas e Trenitalia e anche il sussidio
regionale risulta scaduto;
appreso dalle organizzazioni sindacali e dagli organi di stampa che
la vertenza in atto, nella sua drammaticità, rischia di creare seri
problemi di ordine pubblico se non si trova una soluzione in tempi
brevi ed il rispetto degli accordi intercorsi con i lavoratori;
sottolineato che quanto disposto dal decreto legislativo 10
settembre 2003, n. 276, all'articolo 29, comma 911, come modificato
dalla legge finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) che
stabilisce che in caso di "appalto di opere e servizi il committente
imprenditore o datore di lavoro, è obbligato in solido con
l'appaltatore nonché con ciascuno degli eventuali ulteriori sub
appaltatori entro il limite di 2 anni dalla cessazione dell'appalto,
a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i
contributi previdenziali dovuti " e che quindi anche la società
Trenitalia è interessata e coinvolta direttamente alla vertenza in
corso,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dei trasporti per sapere:
1) se ritengano di intervenire su Trenitalia affinché si assuma le
proprie responsabilità secondo quanto stabilito dalla normativa
sugli appalti e svolga una funzione di garante in questa vicenda che
lede i diritti dei lavoratori;
2) quali urgenti iniziative abbiano intenzione di intraprendere
affinché i lavoratori riescano a percepire gli stipendi arretrati e
ristabilire la sicurezza e la qualità per i passeggeri;
3) quando intendano procedere ad un accordo di programma con il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che garantisca
autonomia gestionale dei servizi del trasporto pubblico ferroviario.
Cagliari, 3 dicembre 2010