CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 173/A

INTERPELLANZA COCCO Pietro - BRUNO - ESPA - CARIA - MELONI Valerio sulla situazione dei servizi sanitari della Provincia del Sulcis-Iglesiente.

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I sottoscritti,

premesso che:
- il Commissario straordinario della ASL n. 7 ha adottato la proposta di razionalizzazione dei servizi sanitari della Provincia del Sulcis-Iglesiente con il parere contrario della Conferenza socio-sanitaria provinciale;
- dall'atto aziendale emerge una situazione di criticità cronica che riguarda la mobilità dei pazienti per esami ed erogazioni verso le altre ASL del territorio regionale associata alla presenza di lunghe lista d'attesa;
- in assenza di un Piano di riorganizzazione che si confronti con le carenze del territorio si prevede la chiusura di alcuni servizi senza il coinvolgimento delle istituzioni locali;

visti i rapporti fortemente incrinati fra l'attuale Commissario e i rappresentanti di comuni, provincia, sindacati e associazioni, rapporti difficilmente recuperabili per un necessario e auspicabile confronto sereno e per una efficace riorganizzazione della sanità in quel territorio;

considerato che:
- la scelta di riduzione con la chiusura per accorpamento di taluni reparti, oltre che generare disagi ai cittadini, nel territorio di riferimento, è in contraddizione con gli attuali investimenti in corso che riguardano il Presidio ospedaliero Sirai di Carbonia e il CTO di Iglesias;
- il commissario della ASL n. 7 prospetta la costruzione di un nuovo ospedale unico territoriale senza la produzione di uno studio di fattibilità che metta a confronto le diverse opzioni e consenta la scelta più razionale in relazione al rapporto costi/benefici per i cittadini;

verificato che:
- lo smantellamento della sanità nel Sulcis-Iglesiente sta causando una fuga dei medici con alta professionalità verso altri presidi ospedalieri, con conseguenze inevitabili sulle prestazioni offerte ai cittadini obbligati a rivolgersi al capoluogo della Sardegna;
- il ridimensionamento della cardiologia e anatomia patologica di Iglesias e della pediatria a Carbonia sta causando una mobilità passiva verso Cagliari, senza considerare che una razionalizzazione dei servizi debba comportare una deospedalizzazione con l'istituzione di presidi sanitari nel territorio;
- tali decisioni hanno causato le proteste di numerosi sindaci del territorio della Provincia del Sulcis-Iglesiente e delle organizzazioni sindacali che hanno manifestato la contrarietà a fantasiose scelte di tagli, accorpamenti e programmazione dell'offerta sanitaria con la futuristica costruzione di un nuovo ed unico ospedale,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali azioni intendano intraprendere per scongiurare una riduzione dei servizi erogati dalla ASL n. 7 e la chiusura di reparti;
2) come intendano diminuire le lunghe liste d'attesa e la cronica mobilità passiva dei pazienti da Iglesias e Carbonia verso Cagliari;
3) se intendano superare l'attuale gestione commissariale straordinaria, in particolare presso la ASL n. 7, per riportare a normalità la gestione aziendale e la diretta responsabilità nel rapporto con le istituzioni locali.

Cagliari, 30 novembre 2010