CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 170/A

INTERPELLANZA CARIA - BRUNO sui gravissimi atti di intimidazione rivolti agli amministratori pubblici in Sardegna.

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I sottoscritti,

preso atto che i 60 e più atti intimidatori perpetrati in Sardegna nel corrente anno 2010 ai danni di amministratori pubblici, imprenditori e comuni cittadini, rappresentano un fenomeno di tale gravità che è lecita la preoccupazione che gli stessi principi fondamentali della nostra democrazia possano collassarsi;

considerato che:
- soprattutto in Gallura si registra una escalation di fatti criminali che, sia per il numero che per la loro efferatezza, porta ad una definizione del contesto come in piena "emergenza sicurezza" e ad una ammissione da parte delle forze dell'ordine di una situazione che "è gravissima";
- la disamina di tali avvenimenti criminali, fatta sia da organi della magistratura, sia dall'Anci regionale, sia dalle forze dell'ordine, sia dalla classe politica, porta ad una univoca conclusione: ovvero gli atti di intimidazione e terroristici sono lo strumento per mezzo del quale si cerca di creare il discredito nelle istituzioni e impedire che i processi ordinati, trasparenti, fondati sul diritto, sul merito e sull'impegno delle stesse si contrappongano ad interessi di parte spesso e frequentemente di natura criminosa;

constatato che ad un mese dalla visita in Sardegna del Ministro dell'interno Maroni, visita volta all'analisi delle motivazioni del fenomeno criminale e del pesante clima di intimidazione che da tempo cerca di condizionare gli amministratori locali, nulla risulta degli impegni presi dal Ministro dell'interno ed enfaticamente portati alla ribalta della stampa dal Presidente della Regione Cappellacci,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per conoscere:
1) se sia a conoscenza di quali siano, ad oggi, le azioni intraprese dal Governo nazionale per arginare il fenomeno criminale e garantire che le amministrazioni comunali in Sardegna adempiano alloro compiti in totale sicurezza;
2) se sia a conoscenza di provvedimenti, adottati dal Ministro dell'interno, volti al potenziamento degli organici della Polizia di Stato e dei reparti investigativi al servizio della magistratura;
3) quali motivi ostino lo svolgimento della preannunciata assemblea con tutti i sindaci della Sardegna sulle problematiche legate alla sicurezza;
4) se non si ritenga opportuno, necessario e urgente adottare qualsiasi atto e svolgere ogni forma di sollecitazione presso il Governo nazionale affinché lo stesso predisponga i necessari e promessi provvedimenti per far rientrare l'emergenza sicurezza in Sardegna.

Cagliari, 25 novembre 2010