CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 161/A

INTERPELLANZA DIANA Giampaolo - BRUNO - SOLINAS Antonio - MELONI Valerio - AGUS - BARRACCIU - COCCO Pietro - ESPA - LOTTO - MELONI Marco - SANNA Gian Valerio - SORU - SABATINI sulla gestione, modalità e tempi di utilizzo dei fondi sociali europei nel progetto del Master and back da parte della Regione Sardegna a discapito dei laureati sardi e loro famiglie.

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I sottoscritti,

premesso che:
- dai recenti dati Eurostat sulla disoccupazione giovanile si è appreso che in Sardegna il tasso oggi ha raggiunto un vero record, quello del 44,7 per cento, che la vede al sesto posto tra le regioni europee con i dati peggiori, così come al primo tra quelle italiane seguita dalla Sicilia (38,5 per cento, decimo posto), dalla Basilicata (38,3 per cento, undicesimo posto) e dalla Campania (38,1 per cento, dodicesimo posto);
- una delle opportunità innovative della Regione volte a dar stimolo ed incentivare l'inserimento lavorativo dei giovani laureati, solo se amministrato con responsabilità e competenza di settore, è il cosiddetto Master and back, nato per finanziare percorsi di alta formazione (scuole di specializzazione, dottorati di ricerca e master) e stage, per esperienze fuori dalla Regione Sardegna;

considerato che:
- i bandi di attivazione dei Master and back per l'alta formazione per l'anno 2010-2011, la cui pubblicazione era stata prevista al 31 ottobre 2010, non sono invece stati ancora emessi;
- per poter accedere ad un percorso di alta formazione o stage previsto dal Master and back, un laureato deve poter ricevere in tempi adeguati il finanziamento concesso sotto forma di borsa di studio, per consentirgli di poter partire ed affrontare i costi di alloggio in altra regione italiana o all'estero senza poter, quindi, contare sul sostentamento della propria casa famigliare;
- per quanto riguarda i master attivati da università pubbliche o private, il regolamento ultimo del bando 2009-2010 include soltanto quelli di II livello;

constatato che:
- si è appreso che le borse di studio che la Regione conferisce col suddetto programma, compresa la quota del 40 per cento dei FSE, sono tassate di una cifra considerevole (sino al 35 per cento);
- l'Agenzia regionale del lavoro, sulla questione della tassazione delle borse finanziate nell'ambito del Master and back, riferisce, con comunicato del 14 ottobre 2010, che secondo il regolamento comunitario n. 1083/2006 all'articolo 80, nel caso di operazioni a titolarità regionale come il caso del Master and back, deve considerarsi "beneficiario" l'Agenzia regionale per il lavoro alla quale i fondi vengono integralmente trasferiti dall'Autorità di gestione del POR FSE 2007/2013;
- vi sono master di I livello altamente professionalizzanti indetti da università private o pubbliche, della durata di un anno e che conferiscono 60 crediti, così come i master di II livello, e non si ritiene plausibile l'eventuale giustificazione che soltanto per il fatto che a questa tipologia di corso possono accedere i laureati con la laurea triennale, la Regione li esclude dalla richiesta al bando Master and back anche per il laureato con la laurea quinquennale, indirizzato invece ad intraprenderlo dipendentemente dalla materia che interessa ai fini occupazionali;

verificato che con deliberazione n. 52/40 del 3 ottobre 2008 - POR FSE 2007-2013 (Individuazione degli organismi intermedi e delle linee di attività loro delegabili), nel Programma operativo regionale - Regione Sardegna FSE 2007-2013 C(2007) 6081 del 30 novembre 2007 (Manuale delle procedure dell'Autorità di gestione - Versione 1.0 - gennaio 2009), e con deliberazione del 4 dicembre 2009 (POR FSE 2007-2013. Individuazione degli organismi intermedi e delle linee di attività loro delegabili. Modifica della Delib.G.R. n. 52/40 del 3.10.2008), l'Agenzia regionale del lavoro è riconosciuta quale organismo intermedio;

ricordato che la Regione Puglia, a proposito dell'assoggettamento dei fondi strutturali europei al prelievo fiscale (giuste sentenze della Corte di giustizia n. C-427/05 del 25 ottobre 2007, e della Corte di cassazione n. 2082 del 30 gennaio 2008), così come già chiarito dall'Agenzia delle entrate con risoluzione n. 108/E del 4 agosto 2004 e poi successivamente con nota prot. n. 2006/188394 del 29 dicembre 2006, nella particolare ipotesi in cui i contributi derivino da fondi strutturali comunitari trova applicazione la disciplina dettata dall'articolo 80 del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, pubblica gli elenchi dei beneficiari che risultano essere direttamente gli studenti del progetto "ritorno al futuro" (un progetto similare al Master and back) e dove anche in questo caso l'amministrazione che si occupa del progetto è un organismo intermedio,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere quali azioni urgenti abbiano assunto o intendano assumere:
1) per far conoscere le motivazioni di merito che giustifichino un così inadempiente ritardo sulla pubblicazione dei bandi per l'alta formazione per l'anno 2010-2011;
2) per far conoscere e far trasparire gli obbiettivi produttivi a favore dell'occupazione posti in essere nel fare dell'Agenzia regionale del lavoro la beneficiaria dei FSE decurtando dalle borse di studio, a discapito dei laureati che devono mantenersi fuori o che rientrano col back, parte di quegli stessi fondi, tassandoli;
3) perché venga finalmente chiarito l'obbiettivo di destinazione, a questo punto, di quel 40 per cento per borsa di studio del FSE se, attraverso meccanismi di tassazione, anziché essere destinato integralmente al laureato viene trattenuto dall'Amministrazione regionale soltanto per essere intermediaria dei fondi;
4) per consentire nei bandi 2010-2011 il finanziamento per i laureati con una laurea quinquennale, dei master di I livello che conferiscono al corsista 60 crediti, e conferire quindi un'ulteriore opportunità nel poter perseguire degli studi di alta formazione finalizzati ad un'eventuale più alta probabilità per la ricerca di un'occupazione da parte del laureato interessato a quel tipo di corso;
5) per verificare la strategia di sviluppo messa in atto dall'Agenzia regionale del lavoro che, attraverso personale auspicabilmente competente, professionale ed aggiornato in materia (dedito quindi a seguire i tempi di utilità delle operazioni del progetto), programma la pubblicazione dei bandi a fine ottobre (al momento non ancora emessi) con scadenza entro 60 giorni (due mesi per poter far richiesta) per poi arrivare a gennaio e cominciare a visionare le domande pervenute;
6) per contrastare l'inadeguatezza dei bandi, presumibilmente anche quelli prossimi, che erogano i finanziamenti a corsi inoltrati, senza che i laureati aspiranti a frequentare un corso di alta formazione abbiano preso visione delle graduatorie della selezione ed abbiano ricevuto i finanziamenti, quindi impossibilitati ad affrontare gli alti costi del corso stesso e le spese di necessità primarie di mantenimento;
7) per scongiurare l'eventuale inadempienza da parte dell'Agenzia del lavoro che fornisce notizie incerte sulla pubblicazione del bando per i tirocini previsti dal programma operativo del Master and back e finalizzati ad un possibile inserimento lavorativo.

Cagliari, 2 novembre 2010