CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 151/A
INTERPELLANZA SANNA Giacomo - DESSÌ - MANINCHEDDA - PLANETTA - SOLINAS Christian sull'autorizzazione agli impianti fotovoltaici, costruzione gruppo 5 alimentato a carbone e dismissione gruppi 1 e 2 alimentati ad olio combustibile, in località Fiumesanto nel Comune di Sassari, da parte della società E.ON.
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I sottoscritti,
premesso che:
- nel territorio della Sardegna nord occidentale insiste un polo di
produzione di energia di proprietà della società tedesca E.ON, che è
composto da due gruppi (denominati 1 e 2) alimentati ad olio
combustibile da 160 MW ciascuno, da due gruppi (denominati 3 e 4)
alimentati a carbone da 320 MW ciascuno e da due gruppi "turbogas"
alimentati a gasolio da 40 MW ciascuno, per un totale complessivo di
1040 MW di potenza;
- i due gruppi alimentati ad olio combustibile 1 e 2 a basso tenore
di zolfo agiscono dal 1° gennaio 2008, in virtù della recente
autorizzazione integrata ambientale (AIA), rilasciata dal Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in deroga a
tutte le leggi nazionali e comunitarie in tema di superamento dei
limiti alle immissioni in aria dei principali inquinanti atmosferici
quali SOx, NOx, polveri ecc., superamenti dovuti alla tecnologia
ampiamente vetusta, all'assenza di impianti di ambientalizzazione ed
allo stato obsoleto degli impianti;
- i gruppi 1 e 2 sono autorizzati all'esercizio per un numero di ore
per ciascun anno limitato fino all'anno 2013, anno in cui, costruita
o meno la nuova centrale da 410 MW dovranno essere spenti;
- la Regione Sardegna ed E.ON hanno sottoscritto il 22 giugno 2009
un protocollo di intesa nel quale si confermano gli impegni, a suo
tempo intrapresi tra Endesa Italia ed il Governo regionale sardo,
sul reciproco interesse alla realizzazione di un nuovo gruppo di
produzione di energia alimentato a carbone da 410 MW presso la
centrale in località Fiumesanto nel Comune di Sassari;
- detto accordo prevede che, con il nuovo impianto, che utilizza una
tecnologia definita "ultrasupercritica" per l'utilizzo di carbone
pulito, si consentirà un significativo miglioramento ambientale sia
in termini di qualità dell'aria che di impatto visivo;
- E.ON è in possesso di tutte le autorizzazioni per la costruzione e
l'esercizio del nuovo impianto (si è in attesa solo della firma per
l'autorizzazione unica da parte del Ministero dello sviluppo
economico);
- con la realizzazione del nuovo gruppo di 410 MW è prevista la
demolizione dei gruppi ad olio combustibile, liberando un
consistente tratto di spiaggia da restituire alla fruibilità della
collettività locale;
considerato che:
- per la costruzione dell'opera saranno necessari circa sei anni di
lavoro con l'impiego di non meno di un migliaio di addetti e che,
pertanto, si darà una importante risposta alle aspettative
occupazionali di un territorio che sta vivendo un periodo di
criticità senza precedenti sotto il profilo economico ed
occupazionale;
- la risposta occupazionale proseguirà con i lavori occorrenti alla
demolizione dei gruppi ad olio combustibile ed alla conseguente
bonifica dell'area dove insiste attualmente l'impianto;
- la Giunta regionale, in data 3 agosto 2010, con la deliberazione
n. 30/30 ha approvato lo schema di una ulteriore intesa tra la
Regione autonoma della Sardegna, E.ON Italia ed E.ON climate &
renewables che dà mandato al Presidente della Regione sarda alla
sottoscrizione dell'accordo;
- l'intesa prevede che la società E.ON, o chi per lei, realizzi nel
territorio di Fiumesanto una centrale di produzione di energia
fotovoltaica di circa 100 MW suddivisi in 5 distinti progetti;
- la società E.ON durante le ultime riunioni, comunicati, convegni
ed incontri con i rappresentanti delle amministrazioni lamenta che,
in virtù della grave crisi economica globale, è diminuita la
richiesta di energia, che la finanziaria tedesca prevede ulteriori
entrate fiscali e per tutta una serie di altri motivi l'accantierabilità
dei lavori dovrà essere ulteriormente procrastinata nel tempo;
- in tutti gli accordi stipulati negli ultimi anni tra Endesa prima
ed E.ON adesso, la Regione autonoma della Sardegna ha sempre onorato
gli impegni presi in tempi molto rapidi;
- la costruzione e l'esercizio di circa 100 MW di impianti
alimentati da fonte solare nel territorio della Nurra consentono
alla società importanti ricadute economiche;
- il ricavo economico per l'azienda E.ON dovuto alla costruzione
delle centrali fotovoltaiche è dell'ordine dei 100.000.000 di euro
all'anno per venti anni;
- il sistema di promozione dell'energia rinnovabile in Italia,
inizialmente incentivato con il provvedimento noto come CIP6, è
stato profondamente riformato con il decreto legislativo n. 79 del
1999, che ha introdotto l'obbligo per le imprese che producono o
importano elettricità da fonti fossili a immettere in rete una quota
prodotta da impianti nuovi o ripotenziati alimentati da fonti di
energia rinnovabili; tale quota era stata fissata inizialmente al 2
per cento dell'energia eccedente i 100 GWh; successivamente, con il
decreto n. 387 del 2003, era stato stabilito di incrementarla
annualmente dello 0,35 per cento fino al 2006;
- tutti gli operatori soggetti all'obbligo possono provvedere
autonomamente alla produzione della quota di energia rinnovabile che
devono immettere in rete, o comperare tale quota da terzi attraverso
un meccanismo di mercato che prevede la cessione dei cosiddetti
Certificati verdi (CV); si tratta di titoli attribuibili annualmente
dal Gestore rete trasmissione nazionale (GRTN) all'energia prodotta
da fonti rinnovabili; tali titoli hanno una taglia di 100 MWh e
possono essere vantaggiosamente negoziati, tramite contratti
bilaterali tra detentori di CV e gli operatori soggetti all'obbligo
o nella piattaforma di negoziazione nel Gestore mercato elettrico (GME);
- la società E.ON dunque non solo non dovrà andare nel mercato ad
acquisire certificati verdi, ma usufruirà anche delle tariffe
incentivanti previste per i KWh prodotti dalle sue centrali
fotovoltaiche ed oltretutto riuscirà ad evitare le pesanti sanzioni
che tuttora è costretta a pagare;
- le centrali fotovoltaiche costruite in Sardegna riusciranno
inoltre ad estendere tutti i suddetti benefici a tutto il parco MW
che E.ON possiede in Italia con i legittimi guadagni che si possono
immaginare,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale della difesa dell'ambiente e l'Assessore regionale
dell'industria per sapere se sia possibile:
1) in sede di autorizzazione unica regionale, subordinare l'inizio
dei lavori delle centrali fotovoltaiche al contestuale inizio dei
lavori per lo smantellamento dei gruppi 1 e 2 e la costruzione del
nuovo gruppo 5;
2) vista la inadempienza della società E.ON, salvaguardare la salute
dei nostri cittadini e spegnere i gruppi 1 e 2 che continuano ad
inquinare la nostra aria.
Cagliari, 30 settembre 2010