CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 128/A
INTERPELLANZA DIANA Giampaolo - BRUNO - AGUS - BARRACCIU - CARIA - COCCO Pietro - CUCCA - CUCCU - ESPA - LOTTO - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SOLINAS Antonio - SORU sulla situazione occupazionale della Società Sielte in Sardegna e la conseguente chiusura del Centro operativo di Cagliari.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la situazione occupazionale, ad oggi, della Società Sielte Spa è
determinata da una complessa articolazione dovuta ad assetti vari
scaturiti da diverse procedure di cassa integrazione e mobilità
aperte a diversi livelli istituzionali, regionale e ministeriale;
- il tutto ha origini abbastanza datate, ovvero dai primi
affidamenti degli appalti da parte di Telecom;
- nel 2000 Sielte in Sardegna contava circa 200 unità lavorative;
l'affidamento dei lavori in regime di appalto ha fatto sì che il
Centro operativo (CO) di Oristano venisse definito "Centro chiuso",
ovvero non affidatario della commessa;
- i lavoratori del CO di Oristano (22) vennero collocati in varie
forme di cassa integrazione (ordinaria e straordinaria) concesse dal
Ministero per la perdita delle gare Telecom;
considerato che:
- sono pertanto rimasti aperti i centri operativi di Cagliari (circa
80 unità), Sassari (circa 100 unità) e Olbia (circa 20 unità);
- da allora le unità operative hanno iniziato a diminuire
gradualmente, anche facendo ricorso a mobilità volontarie in
aggancio alla pensione e non solo, che hanno portato alla condizione
attuale di:
- n. 72 dipendenti al Centro operativo di Sassari, di cui 4 in cassa
integrazione in deroga regionale, definiti esuberi strutturali non
reimpiegabili, a causa della loro lunga permanenza in CIGS, a fronte
di un appalto del valore di circa 3,6 milioni di euro per il 2010
sul contratto triennale Telecom;
- n. 11 dipendenti al Centro operativo di Olbia, di cui 3 in cassa
integrazione in deroga regionale, definiti esuberi strutturali non
reimpiegabili, a causa della loro lunga permanenza in CIGS, a fronte
di un appalto del valore di circa 1,3 milioni di euro per il 2010
sul contratto triennale Telecom;
- n. 22 dipendenti al Centro operativo di Cagliari, di cui 4 in
cassa integrazione in deroga regionale, definiti esuberi strutturali
non reimpiegabili, a causa della loro lunga permanenza in CIGS e
procedura di mobilità aperta in data 17 maggio 2010, con scadenza di
procedura il 30 luglio 2010 per i restanti 18 lavoratori, con un
appalto in essere del valore di circa 1,2 milioni di euro per il
2010 sul contratto triennale Telecom;
- n. 10 dipendenti in regime di cassa integrazione in deroga
nazionale al Centro operativo di Oristano definito "Centro chiuso"
non affidatario di alcuna commessa;
preso atto che:
- la decisione a seguito della scelta aziendale di esternalizzare in
regime di subappalto tutte le attività, ha contribuito a portare
ulteriori 12 lavoratori in cassa integrazione straordinaria
nazionale dal 1° gennaio 2010, concessa per la cessata attività, che
operavano nel Centro operativo regionale, con sede a Cagliari, per
le reti radiomobili; il tutto, comunque, a fronte di un appalto
acquisito per un volume annuale di circa 1,1 milioni di euro,
integralmente eseguito in regime di subappalto;
- l'azienda Sielte continua ad operare per conto della committente
Telecom Italia affidando a terzi i residuali volumi di lavoro
giustificando che gli elevati costi logistici non consentono il
mantenimento di un presidio fisso a Cagliari;
- la decisione di chiudere il cantiere a Cagliari è avvenuta senza
nessun preavviso ai lavoratori, con una azione quantomeno
inopportuna, mentre era in atto un confronto con le parti sociali;
- in data 1° luglio 2010 a Roma si è tenuto un incontro nella sede
del Ministrero dello sviluppo economico con le segreterie nazionali
di FIM, FIOM, UILM, il coordinamento RSU e l'amministratore delegato
di Sielte, ove è emersa l'inconsistenza del piano aziendale da parte
dell'amministratore delegato,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione,
l'Assessore regionale dell'industria e l'Assessore regionale del
lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
per conoscere:
1) quali iniziative intendano mettere in atto per scongiurare il
licenziamento dei lavoratori che operano presso la Società Sielte;
2) se, nonostante non si riscontri una mancanza di commesse, né un
calo di lavoro nel settore delle reti fisse e mobili di
telecomunicazione, intendano procedere verso un'azione di contrasto
in sede di trattativa negoziale verso le procedure di mobilità e
cassa integrazione e ricorso al subappalto agendo sui ribassi
proposti da piccole aziende sacrificando importanti professionalità
peggiorando la sicurezza sul lavoro;
3) se intendano attivare da subito un tavolo tecnico con il
Ministero dello sviluppo economico per confrontarsi sulle
problematiche in questione ed attivare tutti gli strumenti necessari
per favorire gli investimenti sulla banda larga e regolare il
sistema delle gare al ribasso sulle infrastrutture.
Cagliari, 20 luglio 2010