CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 126/A
INTERPELLANZA PLANETTA - SANNA Giacomo - DESSÌ - MANINCHEDDA - SOLINAS Christian sulla mancata delimitazione dell’area della zona franca di Porto Torres in attuazione del decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 75.
***************
I sottoscritti,
premesso che la crisi del modello industriale coloniale imposto alla Sardegna nella seconda parte del secolo scorso, ed in particolare dall'industrializzazione chimica a Porto Torres, è arrivata al suo epilogo ed appare indispensabile, pur nella necessità di difendere l'occupazione residua e attuare ogni misura valida per diminuire i disagi dei lavoratori interessati e garantire loro le migliori misure di sostegno al reddito, guardare realisticamente al futuro progettando nuove opportunità di lavoro;
considerato che l’impegno più volte richiesto e declamato è volto unicamente alla conservazione di un modello di sviluppo chimico sbagliato fin dall’origine, fallito e non più riproponibile per motivi economici internazionali e per la palese non sostenibilità ecologica e ambientale che presuppone, nel solo interesse egoistico e di parte di forze politiche e sindacali legate ad un passato d'operaismo d'importazione che ha mostrato tutti i suoi limiti di scollamento dal resto della società sarda;
rilevato che:
- è purtroppo palese l’assenza di valide alternative di
riconversione o di nuova economia per i territori martoriati dalla
disoccupazione, dall'inquinamento, dai veleni, dalle discariche di
residui di lavorazioni che invece aspirano ad una nuova economia che
dia speranza anche alle nuove generazioni, oggi tristemente
ingannate ed illuse;
- ancora, il cadere delle storiche diseconomie che allontanano
capitali privati e investimenti in settori emergenti, a causa del
livello abnorme della fiscalità e di regole obsolete imposte alla
Sardegna in spregio della sua autonomia - ed in particolare
dell'articolo 12 del suo Statuto speciale ancora paradossalmente
inattuato - potrebbe verosimilmente recare ai territori già
interessati dall'industrializzazione chimica, i quali possiedono
rilevanti potenzialità economiche e professionali, oltre ad essere
localizzati - come Porto Torres - in zone di pregio turistico
ambientale, con un retroterra laborioso e pieno di potenzialità
economiche, nuove ed importanti opportunità di sviluppo industriale
e commerciale;
constatato che:
- la realizzazione dello storico e tradizionale sogno sardista di
affrancamento della Sardegna dal giogo fiscale dello Stato
centralista, previsto nell'articolo 12 del nostro Statuto speciale
in materia di istituti franchi, rappresenta una delle strade
principali per rilanciare complessivamente l'economia generale
dell'Isola ed in particolare l'industria, il commercio ed i servizi
destinati principalmente all'esportazione, restituendo prosperità al
Popolo sardo;
- il modello applicativo europeo adatto alla Sardegna della zona
franca fiscale, regolamentare e doganale, è già attualmente
operativo in tanti stati europei ed in particolare in zone ed isole
ad autonomia differenziata e la Sardegna free zone è prevista nel
programma di governo della maggioranza alla quale partecipa, anche
per questo, con lealtà e determinazione il PSd’Az,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere se fra le misure urgenti che intende adottare questa Amministrazione vi sia, a fronte delle gravissime condizioni produttive ed occupazionali della città e del territorio di Porto Torres, nell’immediato, l’impegno prioritario ad effettuare la delimitazione territoriale ed ogni altra disposizione necessaria per l'operatività della zona franca di Porto Torres, istituita col decreto legislativo 10 marzo 1998, n. 75, inviandola senza indugio al Governo affinché, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, la renda operativa.
Cagliari, 15 luglio 2010