CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 121/A

INTERPELLANZA PLANETTA - SANNA Giacomo - DESSÌ - MANINCHEDDA - SOLINAS Christian, sull'inadeguata attuazione della legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26 (Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna) e sulla reiterata mancata convocazione dell'Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda.

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I sottoscritti,

premesso che la legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26, tutela, oltre la lingua sarda, la cultura e la lingua catalana di Alghero, il tabarchino delle isole del Sulcis, il dialetto sassarese e quello gallurese, come anche la legge 15 dicembre 1999, n. 482, in attuazione dell'articolo 6 della Costituzione, che invece tutela solo il catalano di Alghero e la lingua sarda come lingua della minoranza linguistica;

considerato che:
- con l'articolo 1 della citata legge regionale n. 26 del 1997, la Regione Sardegna assume l'identità culturale del popolo sardo come bene primario da valorizzare e promuovere e individua nella sua evoluzione e nella sua crescita il presupposto fondamentale di ogni intervento volto ad attivare il progresso personale e sociale, i processi di sviluppo economico e di integrazione interna, l'edificazione di un'Europa fondata sulla diversità nelle culture regionali;
- con i commi 1, 2 e 3, dell'articolo 5, per il conseguimento delle finalità di cui alla stessa legge regionale n. 26 del 1997, è stato costituito presso l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, l'Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda, quale organo consultivo dell'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, al fine di proporre indirizzi generali per il perseguimento degli obiettivi di cui all'articolo 1 (della stessa legge) e per esprimere, inoltre, il parere sul piano di interventi previsto dall'articolo 12, comma 1, nonché, annualmente, proprie valutazioni sull'attività svolta per il perseguimento dei suindicati obiettivi;

rilevato che:
- con i commi 1 e 2 dell'articolo 11 della legge regionale n. 26 del 1997, si prescrive all'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport di promuovere conferenze annuali sulla cultura e sulla lingua sarda, alle quali parteciperanno gli enti locali, le università, le istituzioni scolastiche, le soprintendenze e gli operatori culturali e scolastici, finalizzate a garantire il raccordo tra la Regione e i soggetti operanti nel settore culturale, sia in fase di elaborazione degli interventi regionali che in sede di attuazione e verifica, nonché a raccogliere osservazioni e proposte che formeranno oggetto di esame e valutazione da parte dell'Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda;
- con i commi 1 e 2 dell'articolo 12 della legge regionale n. 26 del 1997, si indica come, ai fini programmatori, per il perseguimento delle finalità della legge, la Regione debba elaborare, sentito l'Osservatorio, un piano triennale di interventi approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, sentita la Commissione consiliare competente, entro il 30 giugno dell'anno che precede la sua decorrenza;

constatato che:
- dall'inizio della corrente legislatura si rileva la mancata promozione delle conferenze annuali sulla cultura e sulla lingua sarde e neppure si conosce se per l'anno in corso è prevista nel merito la puntuale applicazione della legge n. 26 del 1997;
- nell'imminenza della scadenza del Piano triennale 2008-2010 e nella previsione del prossimo piano d'interventi riferito al triennio 2011-2013, resta ignoto l'attuale e/o eventuale stato d'avanzamento della sua elaborazione, unitamente alla tempistica prevista per la sua approvazione, anche al fine di poterne determinare i relativi oneri finanziari a partire dall'anno 2011;
- lo stesso Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda, che dovrebbe essere l'organo consultivo dell'Assessorato competente, ai fini di proporre indirizzi generali per il perseguimento degli obiettivi della legge, esprimere il parere sul prossimo piano triennale d'interventi, nonché annuali proprie valutazioni sull'attività svolta per il perseguimento degli obiettivi del Piano triennale in corso di completamento, risulta ad oggi non esser stato ancora convocato,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) fra le misure urgenti che intende adottare questa Amministrazione vi sia, nell'immediato, l'impegno prioritario a riprendere il percorso di attuazione della legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26 (Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna);
2) risulti agli atti, ovvero se vi sia qualche motivo a conoscenza di questa Amministrazione, tale da determinare sia la mancata promozione delle conferenze annuali sulla cultura e sulla lingua sarda, che la reiterata mancata convocazione dell'Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda;
3) vi sia, infine, l'intendimento di questa Amministrazione ad impegnarsi in tempi brevissimi per adottare urgenti provvedimenti al fine di applicare con tempestività e completezza i dettati della legge sulla cultura e sulla lingua sarda anche al fine di meglio attuare il proprio programma di governo che ha, come punto cardine qualificante, proprio l'identità e la lingua dei sardi.

Cagliari, 8 luglio 2010