CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 120/A
INTERPELLANZA ZEDDA Massimo - URAS - BEN AMARA - SECHI - ZUNCHEDDU sul concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 57 dirigenti per l'Amministrazione regionale.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con decreto dell'Assessore degli affari generali, personale e
riforma della Regione n. 28406/91 del 25 settembre 2009 è stato
bandito un concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo
indeterminato di 35 dirigenti, successivamente integrato dai decreti
n. 29297/97 del 5 ottobre 2009 (aumento del numero di posti a
concorso a 57 unità), n. 31889/130 del 4 novembre 2009
(ridefinizione dei posti) e n. 37237/139 (riapertura termini in
esecuzione della sentenza del TAR Sardegna 19 novembre 2009, n.
1832, nelle more del giudizio di appello);
- i requisiti per la partecipazione al concorso sono:
- essere dipendenti di ruolo di una pubblica amministrazione con la
qualifica di dirigente;
- essere dipendenti di ruolo di una pubblica amministrazione e con
un'anzianità di servizio effettivo di almeno 5 anni in una qualifica
per l'accesso alla quale dall'esterno sia prescritto il diploma di
laurea;
- essere dirigenti in strutture private, purché con un'anzianità di
servizio effettivo di almeno 5 anni nella qualifica stessa;
- esercitare una libera professione ed avere almeno 5 anni di
iscrizione al relativo albo per l'iscrizione al quale è richiesta
l'abilitazione successiva al conseguimento del diploma di laurea;
- con determinazione del direttore generale n. 604/10 del 12 gennaio
2010 è stata nominata la commissione per il concorso di cui fanno
parte: prof. Armando Camillo Buccellato (Presidente) Professore
ordinario di economia aziendale dell'Università degli studi dl
Cagliari, dott.ssa Ada Spiga - dirigente regionale in quiescenza,
avv. Luca Tamassia - Professore incaricato di organizzazione e
gestione delle risorse umane dell'Università degli studi di Urbino,
dott.ssa Roberta Caterina Rivano, segretario funzionario regionale
categoria D e per l'accertamento della conoscenza delle applicazioni
informatiche e della lingua inglese; la commissione di concorso è
integrata da membri aggiunti di seguito indicati: prof. Gianni Fenu,
Professore associato di informatica dell'Università degli studi di
Cagliari, prof.ssa Luisanna Fodde, Professore ordinario lingua
inglese e direttore del Centro linguistico d'Ateneo dell'Università
degli studi di Cagliari;
- con avviso n. 12672 del 30 aprile 2010, l'Assessorato degli affari
generali, personale e riforma della Regione, Direzione generale
dell'organizzazione e del personale, informa che la prova scritta
del concorso in oggetto avrà luogo il giorno 15 luglio 2010 e
conferma quanto riportato sul bando in relazione alla prova scritta:
"La prova consiste in un elaborato a carattere pratico, volta a
valutare le capacità e le competenze del candidato, attraverso
l'analisi e la soluzione sotto il profilo della legittimità, della
convenienza, dell'efficienza, dell'economicità di uno o più casi e
problematiche attinenti alle funzioni del dirigente regionale
vertenti:
1) sull'organizzazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e
strumentali;
2) sull'attività di programmazione e progettazione";
- a seguito della preselezione che si è svolta in data 19 febbraio
2010 sono stati ammessi alla prova scritta 571 candidai (il 571° ex
aequo con il 570°) che hanno dichiarato di avere i sopra elencati
requisiti previsti nel bando; in tale elenco sono compresi numerosi
candidati che hanno dichiarato il possesso di cinque anni di
esperienza lavorativa o professionale, anche sommando periodi
prestati presso strutture private e con periodi di iscrizione in
albi professionali, i quali sono stati ammessi con riserva a seguito
del citato decreto n. 37237/139, inerente alla riapertura termini in
esecuzione della sentenza del TAR Sardegna 19 novembre 2009, n.
1832, nelle more del giudizio di appello;
- avendo appreso delle seguenti criticità nella gestione della
procedura del concorso pubblico in oggetto:
1) procedura del concorso:
l'articolo 5 del decreto n. 29297/97 del 5 ottobre 2009 che modifica
l'articolo 6 del decreto n. 28406/91 del 25 settembre 2009 prevede
che: "Sono ammessi alla successiva prova scritta i candidati
classificati dal 1° al 570° posto, nonché quelli che hanno ottenuto
lo stesso punteggio del 570° classificato; in caso di esclusione di
alcuni candidati a seguito della verifica di invalidità della
domanda o della mancanza dei requisiti di partecipazione,
l'Amministrazione procederà ad ammettere, in sostituzione degli
stessi, i candidati che seguono fino al limite del 570° classificato
ed eventuali ex aequo."; dalla lettura della seconda parte della
norma citata si evince che in ipotesi di esclusione di alcuni
candidati l'Amministrazione deve provvedere alla sostituzione degli
stessi entro, in ogni caso, il limite di 570 posti, salvo ex aequo;
- in sede di accertamento dei requisiti di ammissibilità, un numero
considerevole di partecipanti (circa 53) inizialmente ammessi alla
prova scritta, è stato escluso dalla procedura per accertata
mancanza del requisito di partecipazione (cinque anni come
dipendente di ruolo), l'Amministrazione regionale ha provveduto alla
loro sostituzione pubblicando il nuovo elenco degli ammessi alla
stessa prova comprendente un numero di 571 candidati, di cui il 571°
riportante un punteggio (27,44) inferiore a quello del 570° (27,47);
appare di ogni evidenza la violazione del bando di concorso che, per
principio generale, in quanto lex specialis, vincola sia i
partecipanti, sia l'Amministrazione procedente al suo rispetto;
- a seguito di tali esclusioni sono stati promossi nanti il
competente Tribunale amministrativo regionale alcuni ricorsi; il
Consiglio di Stato ha accolto in sede cautelare l'istanza di
ammissione alla prova scritta; a seguito di tale ordinanza,
l'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della
Regione, con avviso pubblicato in data 25 giugno 2010 ha ammesso con
riserva in via cautelare 60 candidati, senza, tuttavia, procedere
alla riapprovazione della graduatoria dei candidati ammessi alla
prova scritta cui, pertanto, possono accedere, oltre ai 571
candidati indicati nell'elenco degli ammessi alla prova scritta a
seguito di accertamento dei requisiti di partecipazione al concorso,
anche altri 60 candidati ammessi con riserva;
- sul punto occorre chiarire per quale ragione a seguito della
riammissione con riserva di tali 60 candidati non sia stato
approvato un nuovo elenco di candidati ammessi a sostenere la prova
scritta composto da 570 candidati come previsto nel bando; al
riguardo si rappresenta infatti che nel citato elenco dei 571
candidati ammessi a sostenere la prova scritta ve ne sono numerosi
che sono stati ammessi con riserva a seguito della sopra richiamata
sentenza del TAR Sardegna 19 novembre 2009, n. 1832 (sentenza su cui
pende il ricorso in appello presentato dall'Amministrazione
regionale, discusso in data 4 giugno 2010 nanti al Consiglio di
Stato che pubblicherà la sentenza a fine luglio, dunque
successivamente all'espletamento della prova scritta);
- a seguito di quanto accaduto e di quanto accadrà con i successivi
ricorsi in itinere, appare evidente come sia obbligo
dell'Assessorato pubblicare la graduatoria complessiva finale con i
relativi punteggi, in conformità alle disposizioni del bando di
concorso, al fine di consentire a tutti i partecipanti al concorso
di poter verificare l'operato dell'Amministrazione in termini di
rispetto del bando e, quindi, di poter conoscere sia il numero
esatto dei soggetti ammessi alla prova scritta, sia le generalità
degli stessi; tale richiesta, oltre che rispondere ai principi di
trasparenza e pubblicità che sempre devono sovrintendere l'operato
di una pubblica amministrazione, ha altresì l'ulteriore finalità di
evitare la possibilità di giudizi, derivanti dal mancato rispetto
del bando, che potrebbero venire instaurati solo a seguito della
pubblicazione della graduatoria finale; è, infatti, principio
pacifico in materia che, nell'ipotesi in cui l'amministrazione
procedente non renda noti gli atti endoprocedimentali che hanno
determinato l'esito finale della procedura, tutti i concorrenti non
risultati vincitori o idonei possono impugnare la graduatoria
finale, e gli atti presupposti, quale primo atto lesivo dei propri
interessi; una simile eventualità oltre a rendere vano
l'espletamento del concorso determinerebbe inevitabilmente un grave
danno economico sia all'amministrazione procedente, sia ai
concorrenti stessi, contravvenendo al principio di economicità
richiamato nella deliberazione della Giunta regionale n. 41/13,
articolo 3 dell'allegato alla deliberazione, riportante i criteri
per lo svolgimento del concorso pubblico in oggetto;
- la pubblicazione dell'elenco definitivo degli ammessi è ancor più
necessario considerate le finalità per le quali si è provveduto
all'espletamento della prova preselettiva; come previsto dallo
stesso bando, nonché dall'allegato alla deliberazione della Giunta
regionale n. 41/13 dell'8 settembre 2009, l'effettuazione di tale
prova è finalizzata allo snellimento delle procedure concorsuali,
così da garantire la partecipazione alle prove scritte di un numero
limitato di candidati; l'ammettere un numero superiore di persone,
rispetto ai 570 previsti dal citato articolo 5, allo stato 631 (ma
tale dato potrà variare in esito al citato giudizio di merito del
Consiglio di Stato), determina sia la palese violazione del bando,
sia il venire meno delle finalità per cui la prova si è svolta;
2) seminario tenuto dal prof. Luca Tamassia:
- come già evidenziato in numerosi articoli apparsi sul quotidiani
locali, la EDK Formazione ha organizzato, con il patrocinio della
Regione autonoma della Sardegna - Assessorato degli affari generali,
personale e riforma della Regione, per lo scorso 20 maggio 2010, un
seminario riservato ai comuni (agli amministratori, direttori e
segretari generali, responsabili delle risorse umane) il cui titolo
era "L'attuazione del decreto Brunetta nelle amministrazioni
pubbliche: il ruolo dirigenziale nel difficile transito culturale",
e dai temi riportati nel programma del corso l'argomento è
organizzazione e gestione delle risorse umane, materia del concorso
per dirigenti; i relatori del seminario sono il dott. Tamassia,
componente della commissione e l'ing. Bandel direttore dello staff
dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della
Regione; il seminario, oltre che riservato ai comuni, era a
pagamento (costo di 180 euro più IVA per una mattinata di lavori);
3) situazioni di incompatibilità:
- i componenti della commissione di concorso, all'atto
dell'assunzione dell'incarico, dichiarano che non sussistono
situazioni di incompatibilità e l'assenza di rapporti con i
candidati partecipanti alla procedura;
4) avviso del luglio 2010
- alla luce di quanto detto sopra e considerato l'elevato numero di
ricorsi ancora pendenti nanti i giudici amministrativi, appare
diseconomico e irrazionale l'espletamento della prova scritta prima
di aver definito e approvato la graduatoria degli ammessi,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
degli affari generali, personale e riforma della Regione per
chiedere:
1) di chiarire le motivazioni per le quali nell'elenco degli ammessi
in seguito alla verifica dei requisiti vi siano 571 ammessi e non
570 salvo ex aequo come invece previsto dall'articolo 5 del bando;
2) di chiarire le motivazioni per le quali, in esito alla
riammissione con riserva disposta in data 25 giugno 2010, non si sia
proceduto alla riapprovazione della graduatoria fino alla
concorrenza di 570 candidati, come stabilito nel bando di concorso;
3) di chiarire le motivazioni per le quali, nonostante la
sussistenza delle suddette problematiche e in pendenza di un
giudizio del Consiglio di Stato, che potrà fare chiarezza sul
requisiti di ammissione al concorso, l'Amministrazione non abbia
provveduto tempestivamente a prorogare la data del 15 luglio 2010
fissata per la prova scritta;
4) di chiarire le motivazioni per le quali siano stati annullati
nell'anno 2009, con evidente spreco di risorse finanziarie, ben due
concorsi per l'accesso alla dirigenza regionale in corso avanzato di
espletamento che non presentavano particolari problematiche;
5) di riferire circa le notizie, pubblicate sugli organi dì stampa
locali di giovedì 1° luglio 2010, in relazione a due esposti
presentati alla Procura della Repubblica e all'intervento negli
uffici dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma
della Regione della polizia giudiziaria;
6) se non sia necessario provvedere all'annullamento immediato del
concorso in oggetto, dal momento che evidenti sviste procedurali
fanno supporre, con ragionevole certezza, una sua sicura
impugnazione, con conseguente ulteriore spreco di risorse e di
tempo, oltre che tenere impegnati inutilmente un numero
considerevole di dipendenti;
7) se non ritengano inopportuno che un componente della commissione
del concorso per dirigenti della Regione Sardegna partecipi, in
qualità di relatore, ad un seminario dl formazione su argomenti
attinenti alla prova scritta del concorso;
8) se non ritengano che ci sia stata disparità di opportunità di
acquisire informazioni e conoscenze relative ad una delle materie
della prova scritta tra i dipendenti o amministratori dei comuni e
gli altri partecipanti al concorso;
9) se non sia opportuno provvedere al trasferimento dei dirigenti
dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della
Regione che sono legati da vincoli di parentela con partecipanti al
concorso e che, in virtù del lavoro svolto all'interno della
struttura, hanno rapporti con i componenti della commissione;
10) perché l'Assessorato degli affari generali, personale e riforma
della Regione non abbia deciso opportunamente di inoltrare specifica
richiesta di parere all'Area legale della Presidenza della Regione
al fine di eliminare ogni dubbio circa le incompatibilità tra
l'incarico di componente del CORAN (Comitato regionale per la
rappresentanza negoziale) o altri incarichi e quello di componente
della commissione di esame;
11) se non sia opportuno bandire nuovamente il concorso con
procedure che evitino ogni possibile passaggio di dubbia
legittimità, previa verifica dell'effettiva necessità di
reclutamento di nuove figure dirigenziali;
12) che siano accertate eventuali responsabilità
tecnico-burocratiche;
13) che vengano quantificati i costi sopportati dall'Amministrazione
regionale a causa delle diverse problematiche segnalate dagli
scriventi;
14) che venga coinvolta con tempestività, da parte dell'Assessorato
competente, la Corte dei conti in modo tale che possano essere
valutate eventuali responsabilità contabili.
Cagliari, 6 luglio 2010