CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 114/A
INTERPELLANZA RODIN - LOCCI - GRECO - SANNA Matteo - BARDANZELLU sulla situazione della riabilitazione globale in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
- il Patto di buongoverno 2010 approvato con la deliberazione della
Giunta regionale n. 20/7 del 19 maggio 2010 indica, tra le
criticità, le situazioni di inappropriatezza della domanda di
prestazioni sanitarie e inappropriatezza nel sistema di risposta da
parte dei soggetti erogatori in ordine all'eccessivo ricorso
all'ospedalizzazione ordinaria ed al limitato ricorso all'assistenza
sanitaria e socio-sanitaria territoriale;
- il predetto Patto prevede altresì lo sviluppo del monitoraggio
della rete delle strutture e l'utilizzo di una serie di indicatori,
tra i quali tasso di ospedalizzazione e la spesa procapite per
gruppi di prestazioni, e indicatori vari relativi all'appropriatezza
organizzativa;
- in Sardegna sono operative, sebbene in profonda crisi finanziaria,
due strutture (Santa Maria Bambina di Oristano, Fondazione della
Diocesi di Oristano, privata, e Santa Maria Assunta di Guspini,
Fondazione del Comune di Guspini, pubblica), operanti nel campo
della riabilitazione globale per gravi patologie che utilizzano
tecnologie e procedure che hanno permesso il conseguimento di
rilevanti risultati medici;
considerato che:
- sui siti istituzionali e sugli organi di stampa sono apparse
recenti dichiarazioni dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità
e dell'assistenza sociale, Liori, nelle quali si afferma che la
Regione deve avere una visione globale del problema della
riabilitazione;
- deve essere tenuto in debito conto il periodo difficile che
attraversa la sanità isolana caratterizzato da un pesantissimo
deficit (circa 260 milioni di euro), affrontabile solo con un
forzato e rigoroso piano di rientro nei confronti dello Stato;
- l'ente pubblico non può sostituirsi agli imprenditori della sanità
privata nel ripianare i debiti pregressi;
- è necessaria la massima attenzione e impegno per la salvaguardia
dell'assistenza ai malati non trascurando i posti di lavoro creati
in strutture d'eccellenza anche accreditate,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
per conoscere:
1) quali strategie intendano adottare per garantire l'appropriatezza
delle cure e la congruità della spesa in coerenza con il citato
Patto di buongoverno 2010;
2) come si intendano garantire tali fondamentali servizi alla
persona, non disponibili nelle strutture ospedaliere pubbliche
regionali;
3) se non si ritenga opportuna la creazione di una rete territoriale
della riabilitazione, governata dalla Regione, monitorata secondo
costi standard e parametri definiti in coerenza con il Patto di
buongoverno già approvato, valorizzando per tale via le eccellenze
disponibili e garantendo una adeguata assistenza nel territorio
regionale ai pazienti affetti da gravi patologie.
Cagliari, 24 giugno 2010