CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 108/A
INTERPELLANZA BEN AMARA - URAS - SECHI - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU sulla situazione di disorganizzazione e malfunzionamento di Abbanoa Spa, sul mancato rinnovo dell'assemblea dell'Autorità d'ambito della Sardegna e sul rischio di perdita dei fondi FAS.
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I sottoscritti,
premesso che:
- l'articolo 11 della legge n. 36 del 1994 (come integrata dal
decreto legislativo n. 152 del 1999), dispone che la Regione adotti
una convenzione tipo e relativo disciplinare per regolare i rapporti
tra gli enti locali che sono consorziati nell'Autorità d'ambito (ATO)
e i soggetti gestori del servizio idrico integrato (Abbanoa Spa), in
particolare, al comma 2, lettera f), è disposto che è compito delle
regioni stabilire, attraverso la convenzione tipo, il livello di
efficienza ed affidabilità del servizio idrico da assicurare
all'utenza, anche con riferimento alla manutenzione degli impianti,
nonché, alla lettera m), i criteri e le modalità di applicazione
delle tariffe determinate dagli enti locali e del loro
aggiornamento, anche con riferimento alle diverse categorie di
utenze;
- l'articolo 13 della legge n. 36 del 1994 dispone che la tariffa
sia determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e
del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari,
dell'entità dei costi di gestione, dell'adeguatezza della
remunerazione del capitale investito e dei costi di gestione delle
aree di salvaguardia, in modo che sia assicurata la copertura
integrale dei costi d'investimento e di esercizio; essa è
determinata dagli enti locali (l'Autorità d'ambito) e nella
modulazione delle tariffe sono assicurate agevolazioni per i consumi
domestici essenziali nonché per i consumi di determinate categorie
secondo prefissati scaglioni di reddito;
- la legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29, in attuazione della
legge n. 36 del 1994 dispone all'articolo 2 che la Regione, mediante
propri atti generali di pianificazione e di programmazione del
territorio e di utilizzo delle risorse idriche, esercita la funzione
di programmazione, di pianificazione e d'indirizzo alle quali
l'Autorità d'ambito si attiene nello svolgimento dell'attività di
sua competenza; all'articolo 19 dispone che la Regione esercita
funzioni di controllo aventi ad oggetto lo stato di attuazione dei
piani, dei programmi, dei livelli qualitativi e quantitativi dei
servizi assicurati agli utenti dai gestori e del costo dei servizi e
della spesa per investimenti stanziata, della compatibilità dei
programmi d'intervento predisposti dall'Autorità d'ambito con gli
atti di programmazione e pianificazione regionale dei servizi idrici
nel territorio e a tal fine la Regione dispone di poteri ispettivi;
considerato che:
- ai sensi del comma 3 dell'articolo 7 della legge regionale n. 29
del 1997, l'Autorità d'ambito esercita l'attività di controllo del
servizio idrico integrato al fine di verificare il rispetto, da
parte del gestore (Abbanoa Spa), dei livelli qualitativi minimi dei
servizi che devono essere garantiti nell'ambito del rispetto degli
standard economici e tariffari stabiliti nella convenzione di
gestione dei rapporti tra ATO stessa e gestore del servizio, Abbanoa
Spa, e quindi è precipuo compito dell'Autorità d'ambito assicurare
la corretta applicazione delle tariffe sulla base degli indirizzi
fissati dalla Giunta regionale;
- il punto 5 dell'articolo 19 della legge regionale n. 29 del 1997
dispone, in caso di necessità di rinnovo, che con decreto del
Presidente della Regione è nominato il commissario che svolge le
funzioni dell'assemblea fino alla sua ricostituzione, e siano
indette, per una data non successiva ai tre mesi dallo scioglimento,
le votazioni per la ricostituzione dell'assemblea;
- in applicazione delle norme sopra citate l'articolo 4 dello
statuto dell'Autorità d'ambito dispone che l'autorità stessa
esercita sul gestore del servizio idrico integrato "il più ampio
controllo" e che all'articolo 10 dello stesso statuto, lettera f), è
disposto che l'assemblea ha competenza in materia di revisione
tariffaria, seguendo gli indirizzi della Giunta regionale;
evidenziato che:
- l'assemblea dell'Autorità d'ambito è ormai da più di due anni
scaduta e a causa di ciò Abbanoa Spa non può essere autorizzata ad
indire bandi di gara per l'appalto di opere necessarie alla
ristrutturazione della rete idrica e miglioramento del servizio, per
la quale sono messi a disposizione fondi FAS per 412 milioni di
euro, che andranno perduti, se non impegnati entro il 2010;
- inoltre, il gestore del servizio idrico integrato sta palesemente
operando in violazione del principio costituzionale del "buon
andamento" ex articolo 97 della Costituzione, di cui costituiscono
esplicitazione i criteri di efficienza, efficacia economicità e
trasparenza dell'azione amministrativa, cui si deve attenere in
quanto soggetto gestore di un servizio pubblico essenziale; è noto
infatti che i cittadini sono continuamente vessati da richieste di
pagamento di fatture già pagate accompagnate da ingiustificate
ingiunzioni di pagamento, fatture per utenze consegnate a cittadini
che hanno fatto semplicemente richieste di allaccio, ma che non
usufruiscono ancora del servizio, fatture relative a soggetti
diversi rispetto a quelli ai quali le utenze si riferiscono; i
cittadini sono chiamati a dimostrare di aver pagato recandosi agli
uffici competenti, i quali non sono in grado nemmeno di dare
informazioni, costretti a perdere giornate di lavoro dietro file
inutili ed estenuanti; la situazione determinatasi è da definirsi
vergognosa ed insostenibile,
chiedono di interpellare la Giunta regionale e in
particolare l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se non ritenga opportuno attuare un immediato ed incisivo
intervento affinché venga messa immediatamente fine alla situazione
di confusione, disagio, vessazione nella quale versano i cittadini,
causata dalla disorganizzazione e conseguente inefficienza e
mancanza di trasparenza nella gestione del servizio idrico integrato
da parte di Abbanoa Spa, considerando anche la possibilità che la
pubblica amministrazione venga sommersa di ricorsi amministrativi
inutili e dispendiosi che andrebbero ulteriormente ad aggravare la
già critica situazione economico-finanziaria esistente;
2) per quali ragioni è stato rinnovato e prolungato l'incarico al
commissario nominato dalla Giunta stessa, tramite legge finanziaria,
posto che non ha adempiuto al dovere del suo incarico di procedere
ad indire le elezioni dell'assemblea dell'Autorità d'ambito, in
palese violazione con quanto disposto dall'articolo 19, comma 5
della legge regionale 29 del 1997, il quale dispone il rinnovo
dell'assemblea entro una data non successiva a tre mesi dalla
scadenza;
3) se non ritenga opportuno intervenire urgentemente per porre fine
all'insostenibile condizione di "impossibilità ad agire"
dell'Autorità d'ambito, priva di assemblea, priva di commissario ad
acta; ciò non solo per porre fine al mancato rispetto del disposto
della legge regionale citata, ma anche al fine di consentirle di
autorizzare Abbanoa Spa ad indire i bandi di gara per l'appalto
delle necessarie ed urgenti opere sugli impianti e strutture idriche
ed impegnare immediatamente i fondi FAS a disposizione per oltre 400
milioni di euro;
4) se non ritenga opportuno effettuare una rimodulazione delle
tariffe al ribasso, poiché eccessivamente onerose per i cittadini,
soprattutto quelli pensionati, disoccupati, in cassa integrazione e
mobilità.
Cagliari, 4 giugno 2010