CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 106/A

INTERPELLANZA SOLINAS Antonio - SANNA Gian Valerio - BRUNO sulla crisi finanziaria dell'Istituto Santa Maria Bambina di Oristano.

 ***************

I sottoscritti,

premesso che il Centro di cura e riabilitazione Santa Maria Bambina offre assistenza riabilitativa di tipo multiprofessionale e polispecialistico e dà accoglienza a malati gravi, soprattutto a quelli con patologie a grave rischio invalidante quali le gravi cerebro lesioni acquisite, vascolari o traumatiche (coma, risveglio dal coma, neurolesioni, ecc), spinali e cardiorespiratorie, utilizzando le più moderne ed avanzate tecnologie e seguendo le più aggiornate metodologie sulla base delle linee guida internazionali;

considerato che:
- sugli organi di stampa locale sono apparse dichiarazioni dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, Liori, dalle quali si evince l'intenzione di proporre la trasformazione della struttura del Santa Maria Bambina da centro di riabilitazione ad alta specializzazione in residenza sanitaria assistita (RSA);
- nel Piano sanitario regionale 2006-2008 la struttura viene riconosciuta come Centro di riabilitazione ad alta specialità per le grandi patologie, in particolare per le attività neuro riabilitative con unità di risveglio comi, riabilitazione cardiologica e per le patologie complesse;
- anche in queste settimane il Santa Maria Bambina sta operando a pieno regime in termini di posti disponibili con grande soddisfazione dei pazienti e dei loro familiari;
- la crisi finanziaria del Santa Maria Bambina dipende esclusivamente dai mancati trasferimenti di quanto dovuto per prestazioni già erogate sia da parte della ASL n. 5 di Oristano, sia dalle altre ASL della Sardegna, ed in modo particolare della ASL n. 8 di Cagliari;
- l'accredito di quanto dovuto consentirebbe il completamento del processo di risanamento economico finanziario attraverso una gestione più attenta e oculata che già sta dando buoni risultati, anche se permane, comunque, il rischio di una grave compromissione dell'attività del centro,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) se verrà confermato il livello regionale di riconoscimento del Santa Maria Bambina come centro di riabilitazione ad alta specializzazione;
2) quali azioni si intendano intraprendere affinché al centro Santa Maria Bambina vengano accreditate quanto prima le spettanze dovute;
3) quali azioni si intendano perseguire per evitare ogni possibile manovra speculativa dovuta all'attuale momento di difficoltà dell'istituto.

Cagliari, 26 maggio 2010