CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 105/A
INTERPELLANZA SECHI - URAS - BEN AMARA - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU sulla moltiplicazione delle funzioni amministrative e dirigenti presso l'ARST Spa.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la Giunta regionale ha provveduto con propria deliberazione n.
19/12 del 12 maggio 2010 a modificare l'articolo 19 dello statuto
sociale dell'ARST, già modificato con precedente atto n. 9/16 del 2
marzo 2010 dalla stessa Giunta;
- in tale statuto risulta modificato, rispetto al precedente atto
costitutivo, il numero degli amministratori, diventati 5 rispetto ai
3 precedenti;
- gli enti e le aziende regionali, di norma, risultano diretti da un
solo direttore generale e che invece nel caso di ARST, nell'articolo
24 dello statuto, sono stati previsti, in aggiunta al precedente
organico dirigenziale, altri due direttori generali preposti a due
distinti settori di attività;
- la moltiplicazione delle funzioni apicali amministrative e
burocratiche rappresenta una ulteriore spesa, lungi dal garantire
maggiore efficienza nel servizio;
- le decisioni adottate dalla Giunta regionale appaiono in netto
contrasto con l'orientamento al contenimento della spesa pubblica,
soprattutto con riferimento ai trattamenti economici degli
amministratori e dei manager pubblici e della riduzione del numero
delle funzioni dirigenziali e amministrative;
- tutto ciò avviene in una Sardegna colpita gravemente dalla crisi
sociale, economica ed occupazionale;
- la Giunta regionale adotta tali incomprensibili e immotivate
decisioni mentre è in corso una battaglia da parte dei lavoratori
precari dell'ARST, autisti e personale viaggiante, da mesi a rischio
di occupazione e privati della loro giusta rivendicazione alla
stabilità del lavoro e del reddito,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dei trasporti per conoscere se intendano:
1) mantenere tali decisioni ingiustificabili in relazione al
necessario contrasto agli sprechi di finanza pubblica;
2) come sarebbe opportuno, revocare le deliberazioni n. 9/16 del 2
marzo e n. 19/12 del 12 maggio almeno nelle parti di incremento
delle funzioni dirigenti e amministrative, e provvedere alla
istituzione di un solo amministratore unico e di un solo direttore
generale;
3) piuttosto, avviare una specifica trattativa con le organizzazioni
sindacali finalizzata al superamento del precariato e alla
stabilizzazione dei lavoratori che abbiano maturato adeguate
esperienze lavorative e periodi significativi di servizio.
Cagliari, 26 maggio 2010