CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 104/A
INTERPELLANZA URAS - BEN AMARA - SECHI - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU sulla situazione del personale ex ETI assegnato alle strutture della Regione e in particolare all'Agenzia regionale del lavoro.
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I sottoscritti,
premesso che:
- l'Agenzia regionale del lavoro, sin dal 2002, in attuazione delle
disposizioni normative in materia di assegnazione del personale ex
ETI in mobilità dalle manifatture tabacchi e dalle saline ad altre
pubbliche amministrazioni, anche locali, ha avuti assegnati, in
accordo con il competente Ministero, circa 40 lavoratori in servizio
presso le strutture nelle Province di Cagliari e Carbonia-Iglesias;
- allo stato, pur essendo già intervenuti con specifica normativa
per assicurare i trattamenti economici accessori, il personale ex
ETI risulta bloccato nelle progressioni di carriera e di fatto
escluso dall'impiego in funzioni di direzione e coordinamento di
strutture;
considerato che:
- la stessa Costituzione repubblicana, al titolo III (Rapporti
economici), articolo 35, secondo paragrafo, garantisce la formazione
e l'elevazione professionale di tutti i lavoratori, in modo tale che
nessuno sia discriminato ed escluso da tali possibilità;
- i dipendenti degli ex Monopoli di Stato, oggi inseriti nei ruoli
del Ministero dell'economia e delle finanze, anche se assegnati a
pubbliche amministrazioni regionali e locali, sottolineano di avere
da anni la carriera bloccata e di non poter usufruire integralmente
delle norme previste nella legge quadro sul pubblico impiego;
- questi lavoratori sono stati assegnati inizialmente con l'intero
comparto all'ETI Spa e dichiarati successivamente in esubero;
- a loro è preclusa la possibilità di carriera negli enti che li
utilizzano, ma anche, a quanto viene denunciato, di poter usufruire
delle progressioni del Ministero, con evidente disparità di
trattamento rispetto agli altri dipendenti del settore pubblico;
- tutto il personale coinvolto di fatto guadagna tra il 20 e il 40
per cento in meno di un altro dipendente dello Stato di pari
livello; non beneficia di passaggi di fascia economica, né di
avanzamenti di carriera sia nell'amministrazione statale di
provenienza sia nell'ente di destinazione;
- il decreto legislativo n. 283 del 1998 ha inteso salvaguardare i
dipendenti degli ex Monopoli di Stato coinvolti nel piano di
privatizzazione e ha cercato di proteggerli da decurtazioni di
trattamento economico complessivo, creando norme specifiche per
questo personale che ha subito una mobilità obbligata sottraendolo
alle disposizioni sulla mobilità volontaria nel comparto del
pubblico impiego,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
degli affari generali, personale e riforma della Regione e
l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale,
cooperazione e sicurezza sociale per conoscere se intendano:
1) al fine di assicurare il diritto alla carriera nei fatti,
superare definitivamente le attuali disparità di trattamento che il
personale ex ETI subisce rispetto a quello statale e/o regionale
pienamente inserito nei ruoli delle proprie amministrazioni;
2) pertanto, assicurare le medesime opportunità di crescita
professionale proponendo le necessarie specifiche normative
legislative o contrattuali;
3) infine, in previsione della discussione dei disegni di legge in
materia di personale e collegato alla manovra finanziaria 2010
avanzare idonee proposte per la collocazione del personale in
argomento nei ruoli dell'Agenzia regionale del lavoro e/o
dell'Amministrazione regionale, acquisito il parere degli
interessati.
Cagliari, 26 maggio 2010