CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 97/A
INTERPELLANZA SALIS - COCCO Daniele Secondo - MARIANI sulla carenza ed inadeguatezza della struttura espositiva organizzata dalla Regione Sardegna al Vinitaly.
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I sottoscritti,
premesso che:
- l'ultima edizione del Vinitaly di Verona, il prestigioso salone
internazionale dei vini e dei distillati, tenutasi dall'8 al 12
aprile scorso, ha visto la partecipazione di ben 77 aziende
vitivinicole sarde che vi hanno presentato sia le loro etichette
d'eccellenza che le novità per assecondare le nuove tendenze del
mercato;
- il Vinitaly rappresenta da diversi anni una grande occasione per i
nostri produttori vinicoli e per le piccole aziende, spesso l'unico
modo di promuovere i propri prodotti sul mercato internazionale;
- la partecipazione ad un evento di tale portata per le aziende
vitivinicole sarde, tra le poche voci che danno un deciso slancio
all'export isolano, richiederebbe il massimo impegno organizzativo
da parte della Regione Sardegna, perché i nostri produttori, ai
quali la partecipazione costa parecchio in termini di impegno, tempo
e contributo economico, abbiano un ritorno positivo dalla
manifestazione;
verificato che:
- una parte rilevante delle aziende sarde presenti ha legittimamente
lamentato gravi carenze da parte della Regione Sardegna proprio
nell'organizzazione della struttura allestita per i nostri
produttori che si sono trovati per questo nettamente penalizzati
rispetto agli altri partecipanti;
- non solo lo stand è risultato realizzato con materiali
evidentemente riciclati, spazi insufficienti ed inadeguati, ma la
posizione assolutamente marginale dello stesso, collocato in un'area
priva di visibilità, di scarso transito, vicina ai servizi igienici
ed alla zona di ammasso dei materiali di scarto della Fiera,
difficile da individuare anche da quanti avevano già contattato e
specificamente preso appuntamento con i nostri produttori, ha
determinato per molti dei partecipanti il fallimento della
manifestazione;
sottolineato che:
- soprattutto in tempi di forte crisi economica e finanziaria, come
quelli che purtroppo stiamo vivendo, il Governo regionale non può
permettersi di non sfruttare appieno occasioni come quella
rappresentata dal Vinitaly, né tantomeno spendere denari pubblici
senza valutare attentamente il ritorno ed ottimizzare al massimo il
rapporto tra spesa e risultato ottenuto;
- i produttori sardi a causa della inadeguata organizzazione della
manifestazione da parte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura
e riforma agro-pastorale sono stati duramente penalizzati nei
risultati della partecipazione al Vinitaly, mentre nelle precedenti
edizioni avevano ottenuto prestigiosi riconoscimenti per la qualità
delle uve e le tecniche enologiche, aggiudicandosi numerosi premi e
soprattutto aprendo nuovi canali di vendita dei propri prodotti;
chiedono di interpellare l'Assessore regionale
dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per avere urgenti
chiarimenti su:
1) quale sia stata la ditta assegnataria della fornitura e
realizzazione degli allestimenti standistici;
2) quali siano stati le modalità di scelta ed i requisiti richiesti
per l'assegnazione dell'incarico di realizzazione dello stand per i
nostri produttori al Vinitaly;
3) quanto sia costato alla Regione Sardegna questo "disservizio" che
ha causato le giuste ire dei nostri produttori vinicoli.
Cagliari, 5 maggio 2010