CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 67/A
INTERPELLANZA VARGIU - MELONI Francesco sullo stato dei processi di informatizzazione della sanità sarda.
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I sottoscritti,
considerato che:
- tutti i vigenti atti di programmazione sanitaria individuano, tra
i loro obiettivi primari, quelli legati all'informatizzazione
sanitaria, sia attraverso il SISAR (sistema informativo sanitario
integrato regionale), che attraverso MEDIR (che mette in rete i
medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta), RTP (la
rete di tele patologia oncologica), SILUS (il sistema informativo
dei laboratori unici) e ANAGS (l'anagrafe degli assistiti sardi);
- gli stessi atti di programmazione (e anche l'APQ in materia, di
società dell'informazione del 31 luglio 2007) individuano la
necessità di unicità di coordinamento dell'intera attività
informatica sanitaria regionale e indicano nel Centro regionale dei
servizi informatici e telematici (CRESSAN) la struttura di
riferimento per la materia;
- la Direzione regionale della sanità, coerentemente con i
menzionati atti di programmazione, ha delegato alla società in house
Sardegna.it il compito di strutturare il CRESSAN, affidandole
l'incarico di studiare e coordinare il funzionamento,
l'implementazione e la gestione dei sistemi informatici della sanità
sarda;
- la Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (FIASO)
ha recentemente attestato che la Sardegna è tra le sette Regioni
italiane all'avanguardia per le attività di sperimentazione del
fascicolo elettronico del paziente, che sarebbero diffuse in oltre
il 75 per cento delle aziende sanitarie sarde;
- l'ottimale funzionamento del sistema informatico sanitario appare
indispensabile in Sardegna più che in qualsiasi altra Regione
italiana, per via delle note caratteristiche legate alla vasta
estensione territoriale e alla notevole dispersione della
popolazione;
- il progetto di riforma dell'organizzazione del servizio sanitario
sardo, contenuto in nuce all'interno dei provvedimenti legislativi
dell'articolo 12 della legge regionale n. 3 del 2009, individua
strutture organizzative centralizzate (le macroaree) che legano il
loro buon funzionamento anche ad una avanzata ed efficiente rete di
comunicazione telematica tra le diverse aziende sanitarie della
Sardegna;
- in data 19 gennaio 2010, la Giunta regionale ha adottato la
delibera n. 2/27 che individua le risorse finanziarie da affidare a
Sardegna.it e al CRESSAN per la gestione, manutenzione ed
implementazione del sistema informatico sanitario sardo;
- la stessa delibera n. 2/27 del 2010 sottolinea che tali risorse
"attengono all'estensione di contratti di fornitura e servizi già in
essere e che pertanto non possono che essere tecnicamente affidate
al contraente originario";
- ad oggi non risulta agli interpellanti che il sistema informatico
della sanità sarda abbia effettivamente raggiunto il necessario
livello di buon funzionamento;
- in particolare, risulterebbe che tale sistema non sia
ubiquitariamente diffuso in tutte le ASL della Sardegna, causando
problemi di comunicazione tra il livello periferico e quello
centrale;
- in particolare, risulterebbe che persistano in numerose aziende
significativi problemi di utilizzo delle varie componenti del
sistema, a tutt'oggi irrisolti nonostante le numerose proteste
provenienti dalle singole aziende sanitarie;
- complessivamente il SISAR presenterebbe un numero elevatissimo di
sofferenze gestionali e criticità che, qualora non venissero
prontamente risolte, rappresenta un ostacolo assai difficile da
superare nelle azioni di centralizzazione previste dalla riforma del
sistema sanitario,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'igiene e della sanità e dell'assistenza sociale per
sapere:
1) se corrispondano al vero le informazioni sulle difficoltà
gestionali del sistema SISAR segnalate da quasi tutte le aziende
sanitarie sarde;
2) se corrispondano al vero le informazioni secondo cui in alcune
aziende sarde una parte significativa delle azioni previste dal
SISAR non sia stata ancora attivata e, eventualmente, quale sia il
motivo di tale ritardo;
3) quali siano i contratti di fornitura e di servizi che si intende
prorogare con la delibera della Giunta regionale n. 2/27 del 19
gennaio 2010, quale sia "il contraente originario" che beneficerebbe
di tale estensione e quale sia l'attuale condizione di soddisfazione
dei precedenti obblighi contrattuali con la Regione da parte di
tale/i beneficiario/i;
4) quali siano gli obiettivi che si intendono raggiungere con il
finanziamento di euro 5.500.000 previsto nell'estensione del
progetto SISAR, attraverso l'utilizzo dell'opzione del
"sesto-quinto", prevista nella delibera della Giunta regionale n.
2/27 del 19 gennaio 2010;
5) quali siano le azioni che l'Assessorato regionale dell'igiene e
sanità e dell'assistenza sociale e il CRESSAN intendono mettere in
essere per superare le criticità del sistema SISAR, rendendolo
adeguato alla difficile fase di riorganizzazione del sistema
sanitario sardo, prevista dai provvedimenti legislativi di riforma;
6) quali siano le azioni che l'Assessorato regionale dell'igiene e
sanità e dell'assistenza sociale e il CRESSAN intendono porre in
essere per avviare l'indispensabile fase dell'implementazione dei
servizi offerti dai sistemi SISAR e MEDIR, tra cui la realizzazione
del fascicolo elettronico del paziente, di cui alla sperimentazione
citata dalla FIASO;
7) se, alla luce delle attuali difficoltà, non ritengano opportuno
ripensare l'organizzazione del governo dei progetti per il sistema
informatico della sanità sarda ancora in fase di realizzazione (SISAR
e MEDIR);
8) se, in particolare, non ritengano di dover integrare la cabina di
regia dei processi di informatizzazione della sanità sarda
attraverso gli indispensabili raccordi tra il mondo della tecnologia
informatica e i referenti delle esigenze organizzative e cliniche
delle aziende sanitarie sarde.
Cagliari, 29 gennaio 2010