CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 63/A

INTERPELLANZA BRUNO - CUCCA - SOLINAS Antonio - SALIS - URAS - BEN AMARA - DIANA Giampaolo - ESPA - MELONI Marco - PORCU - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU - AGUS - BARRACCIU - COCCO Daniele Secondo - LOTTO - MARIANI - MELONI Valerio - SANNA Gian Valerio - SECHI sulle ipotesi di demolizione dello stadio Sant'Elia e sull'individuazione di un suo utilizzo alternativo.

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I sottoscritti,

premesso che:
- lo stadio Sant'Elia di Cagliari, costruito verso la fine degli anni '60 su iniziativa congiunta della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari, fu allora concepito con l'intenzione di realizzare lo "stadio olimpico della Sardegna", e in meno di quarant'anni ha senza dubbio guadagnato il ruolo di degno rappresentante dello spirito della cultura sportiva dell'Isola intera;
- l'area dove sorge lo stadio fu venduta a prezzo simbolico dalla Regione al Comune di Cagliari, a condizione che vi si realizzassero il nuovo stadio comunale e i servizi collegati con destinazione d'uso pubblico, pena la restituzione dell'area;
- lo stadio fu completamente ristrutturato grazie al finanziamento di 35 miliardi di lire erogati dallo Stato in occasione dei campionati mondiali di calcio del 1990, di cui ospitò diverse gare, ed è attualmente valutato non meno di 50 milioni di euro;
- importanti lavori di messa in sicurezza dell'impianto furono realizzati dal Comune di Cagliari nel 2004 a fronte di una spesa di un milione di euro;
- la Sardegna, nella sua città capoluogo di Cagliari, è stata selezionata fra le possibili sedi idonee ad ospitare i Campionati europei di calcio "UEFA EURO 2016", opportunità di grande promozione ed immagine, non solo sportiva, e di evidenti riflessi economici per l'intera regione;
- al fine di favorire tale evento il Consiglio comunale di Cagliari ha ravvisato la necessità di interventi di riqualificazione e di rigenerazione dello stadio Sant'Elia, in modo che l'impianto sia idoneo ad ospitare la manifestazione internazionale;

considerato che:
- nel 1996 fu sottoscritto dal Comune di Cagliari e dalla società Cagliari calcio un capitolato speciale col quale si formalizzava la concessione in esclusiva della struttura alla società, che avrebbe dovuto curarne la manutenzione in modo da garantire "il buon funzionamento dello stadio, nonché la sicurezza degli utenti";
- la Giunta comunale di Cagliari approvò nel febbraio 2007 due distinte delibere relative allo stadio Sant'Elia: l'una annunciava il lancio di un concorso di idee per la realizzazione di un nuovo stadio, l'altra prevedeva una ristrutturazione radicale per la quale si stimava una spesa di euro 39.577.500;
- il Consiglio comunale di Cagliari ha approvato nel luglio del 2008 un ordine del giorno che prevede la concessione gratuita dell'area dove attualmente sorge lo stadio Sant'Elia alla società Cagliari calcio, la quale curerebbe la progettazione e la costruzione, sulla stessa area, di una nuova struttura destinata alla sola pratica del calcio;
- la Giunta comunale di Cagliari ha approvato il 26 ottobre 2009 una delibera in cui si individuano le procedure per il passaggio dello stadio Sant'Elia dal patrimonio indisponibile a quello disponibile del Comune, facendo esplicitamente seguito alle richieste avanzate dalla società Cagliari calcio in merito alla realizzazione di un nuovo impianto sportivo;

rilevato che
- le attuali condizioni di degrado dell'impianto non sono strutturali, ma deriverebbero da scarsa manutenzione e non implicherebbero l'unica soluzione della demolizione;
- i costi di un'eventuale demolizione dello stadio in rapporto al suo valore (non solo economico) sarebbero oltremodo elevati, in quanto comporterebbero spese ingenti e complicate modalità di smaltimento degli inerti;
- non esistono altri spazi pubblici in Sardegna con caratteristiche tali da poter ospitare eventi anche di carattere internazionale relativi all'atletica leggera e ad altre discipline sportive né grandi eventi pubblici di tipo sociale e musicale,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) se sia intenzione della Giunta regionale intervenire nei confronti dell'Amministrazione comunale di Cagliari, indipendentemente dalle autonome scelte sulla realizzazione del nuovo stadio calcistico di Cagliari, per ottenere formali indicazioni sui reali progetti riguardanti lo stadio Sant'Elia e sull'esistenza di accordi e contenziosi da definire con la società Cagliari calcio, attuale concessionario della struttura;
2) se ritenga di far valere senza indugio le clausole condizionali relative all'utilizzo dell'area in cui insiste lo stadio Sant'Elia da parte del Comune di Cagliari, poste dalla Regione Sardegna in sede di concessione;
3) se non ritenga di dover intraprendere ogni iniziativa utile ad evitare l'ingiustificata demolizione dello stadio Sant'Elia, struttura sportiva pubblica di indiscusso prestigio e significato simbolico, e di studiare ipotesi di eventuale utilizzo alternativo dell'impianto, anche nella previsione di un contributo da parte della Regione stessa che consenta la realizzazione di opere di ristrutturazione in grado di garantire non solo eventi calcistici, ma di poter offrire alla Sardegna "un luogo arena" dotato di impianti sportivi accessori, spazi attrezzati per concerti, servizi per il pubblico nell'ambito di grandi eventi sociali, culturali e sportivi ed una estensione d'ambito di impiego comunque di livello regionale.

Cagliari, 14 gennaio 2010