CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 58/A
INTERPELLANZA COCCO Daniele Secondo - SALIS - MARIANI sulla necessitą di salvaguardare la "Nuova Cementeria di Scala di Giocca" e i suoi lavoratori.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
- la "Nuova Cementeria di Scala di Giocca", costruita nel 1956 per
far fronte alla forte domanda di leganti idraulici dovuta alla
grande stagione delle opere pubbliche che ha caratterizzato la
Sardegna in quegli anni, fin dai primi anni '70 ha attraversato
gravi crisi legate a quelle generali del settore industriale,
culminate con quella in corso che rischia di portare alla definitiva
chiusura dello stabilimento con la conseguente perdita di oltre
trenta posti di lavoro;
- con un accordo firmato nel mese di settembre 2008 tra
l'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente e la societą
Italcementi, si č avviato un percorso di dismissione degli impianti
produttivi e, nel contempo, sono state concordate azioni di
progettazione e di risanamento ambientale nelle aree di cava
utilizzate per il reperimento della materia prima: si tratta delle
cave di Cane e chervu, in Comune di Muros e di Canaglia est in
Comune di Sassari;
- tale accordo, pur contenendo spunti di interesse per l'attivitą di
risanamento ambientale nel nostro territorio, prevede esclusivamente
il potenziamento dell'impianto di Samatzai, nel sud della Sardegna,
mentre sancisce, di fatto, il blocco delle attivitą di produzione
nell'impianto di Scala di Giocca:
considerato che:
- in occasione dell'audizione dei rappresentanti sindacali
territoriali, delle RSU dello stabilimento e del sindaco di Muros,
avvenuta a giugno 2009 nelle Commissioni consiliari competenti della
Provincia di Sassari, e nelle successive occasioni informali di
scambio di informazioni, si č potuto appurare che l'Italcementi ha
presentato i progetti di risanamento ambientale e che questi stanno
completando l'iter autorizzativo negli assessorati regionali, ma
che, a tutt'oggi, non č chiaro il destino dei lavoratori, oltre
trenta, che operano nell'impianto in argomento;
- le Organizzazioni sindacali unitarie, al fine di riprendere il
tavolo di trattativa con l'Italcementi e con l'Assessorato regionale
dell'industria e l'Assessorato regionale della programmazione,
bilancio, credito e assetto del territorio, hanno recentemente
inviato una richiesta scritta agli Assessori regionali, chiedendo,
tra l'altro, il coinvolgimento di una rappresentanza del Consiglio
provinciale di Sassari e degli enti locali del territorio
interessati dalle cave e dallo stabilimento;
- le RSU dello stabilimento hanno dichiarato lo stato di agitazione
dei lavoratori che manifestano una grande preoccupazione per il
mantenimento del posto di lavoro,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per conoscere quali urgenti provvedimenti intendano assumere per la salvaguardia dei posti di lavoro e del tessuto produttivo del territorio e quando intendano incontrare le rappresentanze sindacali unitarie, le RSU, la delegazione della Provincia di Sassari e degli enti territoriali per l'apertura di un tavolo di confronto.
Cagliari, 2 dicembre 2009