CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 56/A
INTERPELLANZA SALIS - COCCO Daniele Secondo - MARIANI sulla necessità di dare urgente attuazione all'articolo 2, comma 40, della legge regionale n. 3 del 2009.
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I sottoscritti,
premesso che:
- ormai da lungo tempo i dipendenti dell'ARAS, circa 250 tra
veterinari, agronomi e tecnici di laboratorio, rivendicano il
passaggio all'Agenzia LAORE già previsto dalla finanziaria 2008 e
dalla delibera della Giunta regionale n. 71/1 del dicembre 2008, che
definisce la pianta organica regionale;
- la legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, all'articolo 2, comma 40,
autorizza l'Agenzia LAORE Sardegna ad inquadrare, attraverso prove
selettive concorsuali per soli titoli, il personale dipendente
dell'Associazione regionale allevatori in servizio alla data del 31
dicembre 2006;
- lo stesso comma prevede che "la Giunta regionale, in attuazione
della legge 8 agosto 2006, n. 13 (Riforma degli enti agricoli e
riordino delle funzioni in agricoltura. Istituzione delle Agenzie
AGRIS Sardegna, LAORE Sardegna e ARGEA Sardegna), articolo 28,
adotta, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge (legge regionale n. 3 del 2009), le modifiche della
pianta organica della stessa Agenzia";
considerato che:
- dai primi anni Ottanta, l'ARAS, con il proprio personale
costituito da agronomi e periti agrari, veterinari, biologi e
tecnici di laboratorio, informatici ed amministrativi è stata
l'unico soggetto che, di concerto con l'Assessorato regionale
dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, ha fornito assistenza
alle aziende zootecniche dell'Isola, collaborando, inoltre, con
istituti di ricerca ed università;
- con la riforma degli enti agricoli, il servizio svolto dall'ARAS è
stato assorbito in toto da LAORE, per cui, per coerenza con tutti
gli altri casi analoghi, oltre alle competenze anche il personale
deve transitare da un ente all'altro;
- l'ARAS, pur essendo un'associazione di natura privata, è
finanziata totalmente dalla Regione che stanzia annualmente 14
milioni di euro per il suo funzionamento;
- il passaggio del personale dall'ARAS all'Agenzia LAORE non
comporta costi aggiuntivi;
evidenziato che l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, in risposta alle legittime rivendicazioni del personale dell'ARAS (il cui passaggio all'Agenzia LAORE, in base alla citata legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, doveva avvenire entro il 18 novembre 2009), ha affermato che la Regione non può dar corso al trasferimento suddetto in quanto la norma in questione è stata impugnata dal Governo nazionale;
rilevato che, contrariamente a quanto affermato dall'Assessore, l'impugnativa non riguarda le norme che interessano i lavoratori dell'ARAS, per cui non esiste alcun blocco all'attuazione di tale normativa;
preso atto che i dipendenti dell'Associazione regionale allevatori della Sardegna hanno avviato, in difesa dei propri diritti, numerose azioni giudiziarie contro la Regione Sardegna presso i giudici del lavoro delle quattro province,
chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione affinché riferiscano quali urgenti misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di dare finalmente attuazione alla disposizione della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, articolo 2, comma 40, ponendo fine ad una annosa situazione che rischia di avere pesanti strascichi civili e giudiziari, con pesanti costi ulteriori per la Regione Sardegna.
Cagliari, 18 novembre 2009