CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 52/A

INTERPELLANZA LOTTO - COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - SOLINAS Antonio - ZUNCHEDDU - PORCU - BRUNO - URAS - SALIS - AGUS - BARRACCIU - BEN AMARA - CARIA - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - MANCA - MARIANI - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SECHI - SORU - ZEDDA Massimo in merito alla norma che prevede l'inquadramento del personale dell'ARAS nell'agenzia regionale LAORE.

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I sottoscritti,

premesso che:
- la legge regionale n. 3 del 7 agosto 2009, articolo 2, comma 40, autorizza l'agenzia regionale LAORE Sardegna ad inquadrare, attraverso prove selettive concorsuali per soli titoli, il personale dipendente dell'Associazione regionale allevatori;
- la Giunta regionale, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della suddetta legge, adotta le modifiche della pianta organica della stessa agenzia;

considerato che:
- nel corso degli anni, l'ARAS, con il proprio personale costituito da zootecnici (agronomi e periti agrari), veterinari, analisti (biologi e tecnici di laboratorio), informatici ed amministrativi è stata l'unico soggetto che, di concerto con l'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale ha operato con continuità sul campo a favore dello sviluppo della zootecnia isolana, divenendo autorevole referente di allevatori, caseifici, istituti di ricerca, università ed enti sia regionali che nazionali ed esteri;

preso atto che:
- nel corso di una recente intervista rilasciata a Radio Press dall'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, Andrea Prato, sulla richiesta di informazioni in merito alla procedura di inquadramento del personale dell'ARAS in LAORE in scadenza alla data del 18 novembre 2009, la risposta data è stata poco chiara e fonte di forte preoccupazione tra coloro che sono in attesa della soluzione dell'annosa vicenda;
- l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale ha escluso il coinvolgimento della Giunta regionale durante la discussione e l'approvazione della norma in oggetto, dichiarando l'impreparazione dell'Amministrazione regionale ad affrontare questo tema che, tra l'altro, non sarebbe stato discusso con le organizzazioni di categoria;
- nell'intervista è stato sollevato il problema del laboratorio di analisi che, da quanto dichiarato dall'Assessore Prato, non essendo di proprietà regionale ma di ARAS, non potrebbe essere utilizzato;

valutato che:
- con la legge regionale 8 agosto 2006, n. 13, istitutiva delle agenzie LAORE, ARGEA ed AGRIS, si è giunti ad un accorpamento di tutti gli enti e i consorzi operanti in agricoltura e le funzioni tradizionalmente affidate dalla Regione all'ARAS sono divenute di competenza dell'Agenzia LAORE;
- gli zootecnici e veterinari interessati dalla norma in oggetto sono stati, e sono ancora oggi, protagonisti di una apprezzata attività di assistenza tecnica alla aziende agricole sarde e sono attualmente anche impegnati in progetti della stessa agenzia LAORE;
- non esiste il problema sollevato dall'Assessore Prato di "cosa far fare a queste persone", se non quello di inquadrare al meglio la loro professionalità nella complessiva attività di assistenza dovuta dalla agenzia LAORE all'intera agricoltura sarda, utilizzando al meglio la specializzazione e l'esperienza maturata dagli stessi negli ultimi 27 anni; il laboratorio è patrimonio della Regione Sardegna, poiché realizzato e gestito con fondi pubblici e pertanto non si ravvisa nessun rischio riguardo la sua regolare attività,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione affinché riferiscano quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di rispettare i tempi e i dettati della legge regionale 7 agosto 2009 n. 3, articolo 2, comma 40.

Cagliari, 5 novembre 2009