CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 30/A
INTERPELLANZA BEN AMARA - ZUNCHEDDU - URAS - SECHI - ZEDDA Massimo sullo stato di applicazione delle garanzie a tutela dei dipendenti regionali ex ESAF, ora in servizio presso Abbanoa Spa, previste dalle leggi regionali n. 10 del 2005, n. 19 del 2006 e n. 3 del 2008.
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I sottoscritti,
viste la legge regionale 12 luglio 2005, n.10, la
legge regionale 6 dicembre 2006, n.19 e l'articolo 3 della legge
regionale 5 marzo 2008, n.3 (legge finanziaria 2008) e premesso che
la summenzionata legge regionale n.10 del 2005, all'articolo 2
prevedeva:
- al comma 1 che il personale di ruolo dell'ESAF fosse trasferito
alle dipendenze dell'ESAF Spa e quindi al nuovo soggetto gestore del
sevizio idrico integrato;
- al comma 3 dello stesso articolo che il personale trasferito ai
sensi del comma 2 potesse presentare istanza, entro il periodo di
sei mesi decorrenti dalla data di cessazione dell'ESAF, di
inquadramento nei ruoli ordinari dell'Amministrazione regionale o
degli enti di cui alla legge regionale n. 31 del 1998, nonché nell'ARPAS
e nell'Ente foreste della Sardegna;
considerando che:
- il testo legislativo citato prevedeva inoltre che alla valutazione
delle domande dovesse provvedersi con deliberazione della Giunta
regionale nei limiti delle dotazioni organiche delle categorie
esistenti, tenendo conto della possibilità di acquisire figure
professionali in relazione a specifici fabbisogni e della
essenzialità dei servizi da garantire e che i criteri di valutazione
dovessero essere definiti dalla Giunta medesima, previa
consultazione delle organizzazioni sindacali;
- la legge regionale 6 dicembre 2006, n. 19, all'articolo 28
(Personale dell'Agenzia regionale del distretto idrografico della
Sardegna), disponeva: "L'Agenzia si avvale per le proprie funzioni
prioritariamente del personale di cui al comma 3 dell'articolo 2
della legge regionale 12 luglio 2005, n. 10 (Norme sul trasferimento
del personale dei soggetti gestori dei servizi idrici regionali al
servizio idrico integrato)";
- la stessa legge, all'articolo 29 (Personale dell'Ente delle
risorse idriche della Sardegna) prevedeva per il personale di ruolo
dell'Ente autonomo del Flumendosa, l'assegnazione all'Ente delle
risorse idriche della Sardegna e l'inclusione nei suoi ruoli
organici mantenendo l'inquadramento, lo status giuridico, economico,
previdenziale in godimento e l'anzianità di servizio maturata e alle
eventuali carenze di organico, in sede di prima applicazione, si
dovesse far fronte con il personale e secondo le modalità di cui al
comma 1 dell'articolo 28 (ossia con il personale di cui al comma 3
dell'articolo 2 della legge regionale n. 10 del 2005);
tenuto conto che:
- l'articolo 3 della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge
finanziaria 2008), al comma 27 statuisce: "Ai fini della migliore e
più celere attuazione della normativa di riforma del sistema idrico
integrato e per la pianificazione e gestione delle risorse idriche,
l'Assessorato regionale degli affari generali, personale e riforma
della Regione esamina, entro sessanta giorni dall'approvazione della
presente legge, le istanze presentate ai sensi dell'articolo 2,
comma 3, della legge regionale 12 luglio 2005, n. 10 (Norme sul
trasferimento del personale dei soggetti gestori dei servizi idrici
regionali al servizio idrico integrato, in attuazione del comma 3
dell'articolo 12 della legge 5 gennaio 1994, n. 36, e dell'articolo
16 della legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29, modificata con
legge regionale 7 maggio 1999, n. 15). Sono accolte le istanze nella
misura stabilita dalla Giunta regionale, avuto riguardo alle
esigenze dell'Amministrazione e degli enti e agenzie regionali e
alla competenza, esperienza ed anzianità posseduta dai richiedenti.
L'accordo quadro di cui all'articolo 2, comma 2, della legge
regionale n. 10 del 2005, è definito con tutte le organizzazioni
sindacali delle categorie interessate entro novanta giorni
dall'entrata in vigore della presente legge.";
sottolineato come le garanzie a tutela dei dipendenti regionali ex
ESAF, ora in servizio presso Abbanoa, figurassero chiaramente tra
gli obiettivi programmatici dell'allora candidato alla presidenza,
On.le Ugo Cappellacci, generando quindi nella categoria di
lavoratori interessata delle legittime aspettative, basate sulla
promessa fatta in campagna elettorale e un conseguente senso di
delusione al permanere della situazione di incertezza per molti di
essi,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, per conoscere:
1) se la Giunta regionale intenda dare corso alle promesse formulate
verso questa categoria di lavoratori e dare delle risposte concrete
alle richieste avanzate;
2) se, qualora venisse accertata l'effettiva necessità di procedere
per gradi nell'accoglimento delle istanze presentate ai sensi
dell'articolo 2, comma 3 della legge regionale n. 10 del 2005, si
intenda almeno verificare l'assoluta trasparenza dei procedimenti di
esame delle istanze stesse, a tutela del legittimo affidamento dei
lavoratori;
3) quali eventuali ulteriori passi si intendano porre in esser per
tentare di portare a soluzione questo annoso problema.
Cagliari, 23 luglio 2009