CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 27/A
INTERPELLANZA COCCO Daniele Secondo - SALIS - MARIANI sui pesanti tagli decretati dal Ministro Gelmini alle iscrizioni nella Facoltà di veterinaria dell'Università di Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che:
- il 3 luglio scorso il Ministro Gelmini ha emanato un decreto che
taglia dalle 43 precedenti a 26 le immatricolazioni alla Facoltà di
veterinaria dell'Ateneo sassarese;
- il ridimensionamento inflitto all'Università di Sassari non
risponde peraltro alla programmazione ministeriale che prevede una
riduzione di immatricolazioni generalizzata e quindi
proporzionalmente distribuita su tutte le Università italiane,
mentre alcune facoltà hanno addirittura visto aumentare i nuovi
iscritti;
- a dispetto del principio di un'equa distribuzione territoriale, in
questi anni si sono aperti corsi in aree geografiche dove la facoltà
di veterinaria era già presente;
considerato che:
- il corso di veterinaria viene istituito a Sassari, tra i primi in
Italia, nel lontano 1929;
- l'Università di Sassari, che ha conquistato la sua identità
giuridica nel 1617, per prima in Sardegna, si mantiene ai massimi
livelli della speciale classifica, stilata annualmente dal Censis
tra più di settanta università: nella graduatoria del 2006 si trova
seconda nella classifica dei piccoli atenei italiani e nel 2009
ottiene il primo posto raggiungendo il vertice della classifica dei
medi atenei;
preso atto che:
- il Ministro ha più volte annunciato nelle sedi istituzionali di
voler sopprimere i corsi di laurea con meno di trenta studenti,
ponendo così una pesante pregiudiziale che suona come una condanna a
morte di una delle facoltà storiche dell'Ateneo sassarese;
- anche a prescindere dall'ipotesi più drammatica della chiusura del
corso, una così drastica riduzione, che rasenta il dimezzamento
delle immatricolazioni, porterà ad una altrettanto drastica
riduzione dei finanziamenti destinati alla facoltà sassarese;
sottolineato che:
- una facoltà storica come quella sassarese, fondata nel 1928, è
intrinsecamente legata a una realtà economica a forte identità
agro-pastorale, essendo la Sardegna, con oltre tre milioni di capi,
la Regione italiana con il maggior numero di capi ovini e caprini;
- la peculiarità del nostro patrimonio zootecnico ha potuto fino ad
oggi contare su professionalità di esperti finora sempre formati
nell'Isola;
- negli anni precedenti, sulla base della legge n. 264 del 1999, i
rappresentanti della facoltà sono sempre stati consultati perché
dessero indicazione sul numero di nuove iscrizioni in considerazione
dell'offerta didattica, mentre stavolta il numero è stato imposto
con decreto ministeriale a prescindere dalle reali esigenze e dalla
programmazione dell'Ateneo isolano,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione perché ponga in
essere tutti gli atti necessari, anche avviando un confronto più
ampio con il Ministro della pubblica istruzione sulla drammatica
situazione della scuola in Sardegna, onde evitare nell'immediato la
drastica riduzione delle nuove iscrizioni nella Facoltà di
veterinaria, ripristinando il numero di immatricolazioni del
precedente anno accademico, evitando così ulteriori ripercussioni
negative sulla gravissima situazione della scuola sarda.
Cagliari, 17 luglio 2009