CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 19/A
INTERPELLANZA SANNA Giacomo - PLANETTA - DESSÌ - MANINCHEDDA - SOLINAS Christian sulla chiusura del Centro di prevenzione e diagnosi del San Camillo di Sassari.
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I sottoscritti,
premesso che:
- il Centro di prevenzione e diagnosi del San Camillo di Sassari
rischia di chiudere;
- alla base di questo grave fatto c'è una decisione dell'ASL n. 1
che, nel 2008, ha predisposto l'atto aziendale sull'organizzazione
dell'azienda sanitaria;
preso atto che all'interno dello stesso documento non è presente né
l'area donna, di cui si era avuta forte richiesta da parte dei
sindaci del territorio e di molte utenti, né il Centro di
prevenzione e diagnosi in ginecologia e ostetricia;
tenuto conto che la scelta, se fosse confermata, sarebbe non solo
assurda, ma anche incomprensibile visti i numeri che da anni
accompagnano l'attività della struttura, cioè circa 12.000
prestazioni all'anno che spaziano dalla visite alle ecografie, dalle
patologie del collo dell'utero alla genetica;
considerato che:
- in alcuni giorni si possono effettuare anche le ecografie
ostetriche di secondo livello, che consentono di prevedere se un
feto sia affetto dalla sindrome di Down senza ricorrere
all'amniocentesi che presenta sempre dei rischi;
- la struttura del San Camillo è un punto di riferimento per tutta
la provincia anche per quanto riguarda le altre problematiche della
donna a qualunque età;
riscontrato che:
- il centro è in funzione dall'8 marzo del 1993 e contiene un elenco
con oltre 22.000 pazienti che rappresentano l'anagrafe delle
pazienti dal '93 ad oggi; una quantità notevole di presenze che in
16 anni ha mostrato un gradimento costante nel livello di
prestazioni, gradimento certificato anche dai questionari
(rigorosamente anonimi) che vengono distribuiti alle pazienti con
una serie di domande sulla funzionalità e le caratteristiche del
rapporto fra personale e utenti;
- il Centro di prevenzione e diagnosi rappresenta un riferimento
anche nel campo dell'educazione sanitaria, fatta di incontri e
riunioni con le donne e con i giovani, sia al San Camillo sia in
molti comuni della provincia grazie alla collaborazione dei medici
del centro con senologi ed oncologi della ASL n. 1,
chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità
e dell'assistenza sociale per sapere per quale motivo, prima la
Regione e poi la ASL, lo scorso anno, abbiano deciso di sopprimere
questa importante e funzionale struttura, e chiedono che la Regione
autonoma della Sardegna e l'ASL n. l ritornino sui loro passi onde
evitare questo ennesimo scempio nel territorio del sassarese.
Cagliari, 17 giugno 2009