CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 14/A
INTERPELLANZA ZUNCHEDDU - BRUNO - SALIS - URAS - BEN AMARA - SECHI - ZEDDA Massimo sulla deliberazione della Giunta regionale n. 24/24 del 19 maggio 2009.
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I sottoscritti,
premesso che
- con la deliberazione n. 24/24 del 19 maggio 2009, la Giunta
regionale ha emanato le nuove norme di indirizzo per il rilascio
delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative o il
rinnovo delle esistenti in favore delle strutture ricettive, foriere
di forti rischi di degrado ambientale e di non corretto mantenimento
dell'uso pubblico delle spiagge della Sardegna;
- per l'applicazione è sufficiente che le spiagge siano lunghe
almeno 250 metri lineari (vanno considerati anche gli scogli?) e che
non si superi il 50 per cento della lunghezza della spiaggia
medesima;
- se si tratta di alberghi o villaggi turistici situati fra gli 800
e i 1500 metri dalla battigia marina, avranno 5 metri quadrati di
ombra per ciascuna camera; se sono entro la fascia degli 800 metri
dalla battigia marina, avranno ben 7 metri quadrati per ogni camera,
se di categoria fino a tre stelle, o, addirittura, 9 metri quadrati
d'ombra, se di categoria superiore alle tre stelle; il tutto fino ad
un tratto di 50 metri lineari lungo la battigia, ed il resto in
profondità;
- ad esso si aggiunge lo spazio per torrette di avvistamento ed
altri servizi ed un bonus in più per servizi ludici se si tratta di
strutture ricettive con più di 1.500 posti letto; la concessione
demaniale avrà una durata di sei anni (legge n. 494 del 1993), anche
in assenza del necessario Piano di utilizzo dei litorali (PUL), di
competenza comunale;
- una stima necessariamente approssimativa vede in oltre 40 mila
ettari le aree litoranee potenzialmente oggetto di tali concessioni
demaniali;
- le concessioni demaniali in argomento andrebbero ad interessare
fortemente numerosi siti di importanza comunitaria (SIC) facenti
parte della rete ecologica regionale (a sua volta parte della rete
nazionale BioItaly e della rete europea Natura 2000), ai sensi della
direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e
semi-naturali, la fauna e la flora, resa esecutiva con decreto del
Presidente della Repubblica. n. 357 del 1997 e successive modifiche
ed integrazioni (elenco regione biogeografica mediterranea,
approvato con decisione della Commissione europea n. 3261 del 19
luglio 2006 in GUCE n. L259 del 21 settembre 2006);
- la Valutazione ambientale strategica (VAS), prevista dalla
direttiva n. 2001/42/CE, interessa piani e programmi aventi effetti
sensibili diretti ed indiretti sull'ambiente e le varie componenti
ambientali ed è disciplinata dagli articoli 12 e seguenti del
decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche ed
integrazioni; la Regione autonoma della Sardegna ha opportunamente
dato avvio alle proprie competenze in tema con la deliberazione
della Giunta regionale del 23 aprile 2008, n. 24/23 (allegati C, C1
e C2); la conclusione del relativo procedimento è precedente e
vincolante all'approvazione definitiva ed all'efficacia dei suddetti
piani e programmi; la citata deliberazione della Giunta regionale n.
24/24 del 19 maggio 2009, ha evidente contenuto programmatico ed ha
effetti diretti ed indiretti sugli ambienti costieri isolani,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, per le
rispettive competenze, chiedendo se non ritengano opportuno:
1) l'adozione, mediante nuova deliberazione della Giunta regionale,
di un provvedimento di annullamento della predetta deliberazione
della Giunta regionale n. 24/24 del 19 maggio 2009, ai sensi
dell'articolo 21 octies della legge n. 241 del 1990 e successive
modifiche ed integrazioni per carenza di preventiva conclusione
positiva del vincolante procedimento di valutazione ambientale
strategica;
2) ovvero la revoca della deliberazione della Giunta regionale n.
24/24 del 19 maggio 2009, ai sensi dell'articolo 21 quinques della
legge n. 241 del 1990 e successive modifiche ed integrazioni per
nuova e più approfondita valutazione dell'interesse pubblico
tutelato.
Cagliari, 3 giugno 2009