CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 424
presentata dai Consiglieri regionali
PITTALIS - DIANA Giampaolo - STERI - URAS - DEDONI - SANNA Giacomo - DIANA Mario - SALISil 3 ottobre 2012
Norme per la Continuità delle concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura
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RELAZIONE DEL PROPONENTE
La proposta di legge è finalizzata a garantire la continuità delle concessioni demaniali ai fini di pesca e acquacoltura.
Infatti, la sentenza del TAR Sardegna n. 1061/2011 del 7 novembre 2011, accogliendo il ricorso n. 102/2008 ed i successivi motivi aggiunti, ha disposto, tra l'altro, l'annullamento della deliberazione della Giunta regionale n. 75/7 del 30 dicembre 2008 che aveva prorogato, senza peraltro indicazione di un termine finale, tutte le disposizioni contrattuali degli atti di concessione demaniale ai fini di pesca in corso di validità e che, contestualmente, aveva sospeso sine die i procedimenti in corso per il rinnovo delle concessioni esistenti e per il rilascio di nuove concessioni.
Per effetto di tale sentenza, tutti gli operatori del settore, che erano in possesso di una concessione demaniale per lo svolgimento della propria attività, si sono trovati senza titolo per l'utilizzo e la gestione dei beni loro assegnati.
La giurisprudenza amministrativa, in linea con i principi europei, ha chiarito che l'affidamento in esclusiva di un bene pubblico suscettibile di sfruttamento economico comporta ex se l'obbligo della procedura concorsuale ai fini della selezione del concessionario.
La permanenza delle precedenti concessioni per un arco temporale circoscritto può consentire all'Amministrazione un orizzonte congruo per la definizione, l'avvio e la conclusione delle suddette procedure di evidenza pubblica e, nel contempo, la prosecuzione delle attività economiche connesse al titolo concessorio per l'uso e la gestione dei beni demaniali in oggetto, salvaguardando in questo modo il patrimonio pubblico.
La proposta di legge stabilisce la continuità delle concessioni demaniali ai fini di pesca, in essere prima del pronunciamento del TAR Sardegna, prevedendo in particolare che la concessione abbia un termine finale definito e limitato al tempo strettamente necessario al completamento delle procedure di evidenza pubblica. Tale scadenza può essere ritenuta congrua e pertanto fissata al 31 dicembre 2013.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Continuità delle concessioni demaniali1. Le concessioni ai fini di pesca e acquacoltura nel demanio marittimo, demanio regionale e mare territoriale rilasciate dall'Amministrazione regionale nell'esercizio delle funzioni amministrative di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1965, n. 1627 (Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Sardegna in materia di pesca e saline sul Demanio marittimo e nel mare territoriale), e successive modifiche e integrazioni in essere alla data 29 dicembre 2008 restano efficaci sino al 31 dicembre 2013 al fine di consentire l'ordinato avvio delle procedure di evidenza pubblica per il relativo affidamento e garantire un termine necessario e congruo per l'espletamento delle stesse.
2. La norma di cui al comma 1 non riguarda i beni per i quali tra il 29 dicembre 2008 e la data di entrata in vigore della presente legge sia stato rilasciato dall'Amministrazione regionale atto di concessione a seguito di procedura di evidenza pubblica per la comparazione delle istanze concorrenti.
3. Nelle more della revisione e del riordino della legislazione in materia di concessioni, le procedure di evidenza pubblica di cui al comma 1 sono definite e pubblicate dall'Amministrazione regionale secondo criteri generali e modalità di affidamento definiti dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente per materia, entro il 30 giugno 2013, nel rispetto dei principi di concorrenza, parità di trattamento, pubblicità, trasparenza e orientati al perseguimento dell'interesse pubblico prevalente della proficua utilizzazione della concessione.
4. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).