CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 293
presentata dal Consigliere regionale
ESPAl'11 luglio 2011
Partecipazione della Regione autonoma della Sardegna alla Fondazione Faustino Onnis onlus
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RELAZIONE DEL PROPONENTE
La presente proposta di legge esprime, coerentemente con la linea programmatica della Regione, l'esigenza di salvaguardare e di valorizzare il patrimonio culturale ed artistico sardo, ampliandone la gamma di strumenti in grado di garantirne la fruibilità, in particolar modo tra i giovani. La finalità dell'iniziativa è quella di diffondere ed ampliare la conoscenza di figure significative del panorama culturale sardo e di contribuire alla divulgazione del loro impegno letterario e della loro opera, e si inserisce nella linea tracciata dalla Regione e finalizzata alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale e artistico consolidatosi nei decenni per proiettarlo nel panorama delle conoscenze locali, nazionali e mondiali.
La proposta, che autorizza la Regione a partecipare alla Fondazione Faustino Onnis onlus segue, nell'ordine, la legge regionale 9 giugno 1989, n. 35 (Partecipazione della Regione alla creazione della Fondazione finanziamento del premio letterario intitolato a Giuseppe Dessi), la legge regionale 31 luglio 1990, n. 35 (Partecipazione della Regione sarda alla creazione della Fondazione e al finanziamento del premio intitolato a Costantino Nivola), la legge regionale 1° aprile 2011, n. 8 (Partecipazione della Regione sarda alla creazione della Fondazione e al finanziamento del premio intitolato a Salvatore Cambosu).
Faustino Onnis, che è scomparso a Selargius, sua città d'adozione, nel maggio del 2001, era nato a San Gavino Monreale nel 1925. Terzo di sei figli, a nove anni era rimasto orfano di madre. Conseguita la licenza elementare, aveva iniziato giovanissimo a lavorare.
Ad appena diciassette anni, nel 1942, fu mobilitato civile per la costruzione di caserme a Iglesias; mostratosi insofferente alle durissime condizioni del lavoro, allo sfruttamento suo e dei compagni e al dispotismo del regime, venne denunciato al tribunale militare per attività sovversiva e vilipendio a Mussolini, ed è ricordato come il più giovane degli antifascisti in Sardegna.
Nel 1944 prese parte a San Gavino a una rivolta popolare per impedire lo stupro delle donne da parte dei paracadutisti della 183a Divisione Nembo; nel corso dei disordini si registrò la morte di un compaesano e le forze dell'ordine lo arrestarono insieme a quattro amici. Riconosciuto innocente, venne liberato dopo cinque mesi, ma l'esperienza del carcere lo provò e gli diede l'occasione di scrivere: inviò alcune struggenti lettere al padre e compose una raccolta di poesie e altri scritti in italiano.
In questi anni coltivava assiduamente la sua formazione letteraria e culturale come autodidatta, destinando quasi tutti i suoi risparmi all'acquisto di libri. Questa sete di sapere lo condusse a conoscere le grandi opere della letteratura italiana e il pensiero politico e filosofico dell'Ottocento e del Novecento.
Nel dopoguerra lavorò nel settore dell'edilizia alla ricostruzione di Cagliari, quindi come operaio. Fu, ancora, rappresentante di commercio e infine, dal 1957 all'età della pensione, infermiere.
Nel 1952 aveva sposato Carmina Suergiu di Selargius e dieci anni dopo si stabilì in questo centro, circondato da una famiglia via via più numerosa. Impegnato dapprima nel sindacato, dal 1975 al 1980 fu consigliere comunale.
Nel frattempo maturava l'interesse per la cultura e la lingua di Sardegna e si dedicava alla scrittura in versi e in prosa. Grazie anche alla conoscenza di Antonio Sanna, docente di linguistica sarda e presidente del premio "Ozieri", iniziava a partecipare con le sue opere a questa manifestazione. Si impegnò così, stabilendo contatti con personaggi come Angelo Dettori, Francesco Masala, Giovanni Lilliu, Benvenuto Lobina, Matteo Porru, Aquilino Cannas e altri, al processo di rinnovamento della letteratura e alla battaglia per il riconoscimento della lingua sarda.
La ripetuta partecipazione alla manifestazione ozierese gli fruttò numerosi riconoscimenti, culminati nel primo premio per la prosa nel 1978, e nel primo per la poesia dieci anni più tardi. Dal 1982 al 1984 fu chiamato a far parte della giuria, ruolo che ebbe occasione di rivestire in numerose altre manifestazioni analoghe, ricoprendo in più di un caso la carica di presidente. Non cessava per questo di partecipare agli altri premi che si tenevano in tutte le parti dell'Isola, conseguendo ambiti riconoscimenti: al Sarcidano di Villanovatulo; al Cambosu di Orotelli; al Città di Dolianova e molti altri.
Nel frattempo prendeva parte a iniziative per la salvaguardia della tradizione culturale e della lingua sarda. Nel 1981 prese parte a Selargius al Convegno internazionale "Le sollecitazioni etiche della poesia in rapporto alla situazione socio-politica nell'area del Mediterraneo"; fu per anni consulente per l'organizzazione del Matrimonio Selargino e traduttore in sardo dei brani della liturgia e dell'omelia per gli sposi. Nel 1995 fu tra i fondatori della Libera Università del Campidano, dove operò poi per anni come vicepresidente e come insegnante. Dal 1982 al 1992 fu redattore della rivista di poesia S'ischiglia, sulla quale pubblicò alcuni articoli, e contribuì in seguito alla nascita delle nuove riviste Nur e Paraulas. Autore anche di numerose traduzioni, raccolse nel 1993 le sue poesie nel volume Perdas, che si apre con la presentazione di Francesco Masala; e nel 1996 fece seguire un utile Glossariu sardu-campidanesu, con prefazione di Giulio Paulis, nel quale aggiunge oltre tremila termini al vocabolario del Porru. Con le sue opere è presente in oltre venti antologie poetiche, di cui due a livello scolastico, per le scuole medie e medie superiori, con la degna compagnia di Antioco Casula di Desulo, detto Montanaru.
"Faustinu Onnis cantori e poeta, babbu mannu de totu sa poesia de Campidanu. Cantori de paxi e de libertadi".
Di lui si sono occupati giornali e riviste. Presente in tantissime antologie; già negli anni sessanta, Pasquale Scano scrisse: "Nella sua poesia è contenuta tutta la lirica pura, da Saffo in poi".
Francesco Masala, presentando la prima edizione della raccolta di poesie Perdas, scrive: "l'autore di Perdas, prima di essere un importante poeta in limba, è un singolare studioso e conoscitore della lingua sarda in tutte le sue varianti". E definisce l'opera: "Esemplare, sia per la paradigmatica ortografia della lingua sarda, sia per la esatta valenza semantica dei vocaboli usati".
Nella presentazione del Glossariu sardu-campidanesu del poeta, Giulio Paulis riporta: "Non è quindi un caso che Faustino Onnis abbia potuto concepire e realizzare il felice disegno di completare il dizionario di Vincenzo Porru, aggiungendo a questo circa tremila lemmi, e utilizzando il sardo anche per la definizione semantica delle singole voci; così come fece l'autore".
Ma Vincenzo Pisanu, suo discepolo, nei suoi scritti definisce Faustino Onnis "Su Babbu Mannu".
Il "Grande Padre" di tutta la poetica campidanese, il Maestro, la bandiera, la memoria storica e la trasmissione dei saperi sulla storia, il costume, le usanze, la lingua attinta dal vissuto e ricercata attraverso lo studio delle parlate.
Primo insegnante di corsi di campidanese, a lui è dovuto tutto il valore di quanti oggi scrivono in questa parlata e ne seguono il cammino della sua opera verso la lingua dei sardi.
La Fondazione Faustino Onnis onlus si è costituita nel 2007 come organismo di divulgazione culturale intitolato a Faustino Onnis, poeta ed artista, scomparso nel 2001, che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio ed alla diffusione della lingua sarda, principalmente attraverso l'espressione poetica, dando un contributo alla valorizzazione della cultura e della lingua sarda.
Costituita per volontà della famiglia e dell'amministrazione comunale di Selargius, la Fondazione Faustino Onnis onlus è nata con l'intento di valorizzare l'opera del poeta, di diffondere i valori e la memoria della sua opera e di promuovere le diverse forme di espressione artistica e culturale soprattutto tra i giovani.
In particolare, la fondazione si propone di:
- custodire e tramandare l'opera dell'artista, valorizzandone il profilo peculiare di poeta campidanese e di studioso della lingua sarda;
- studiare le opere degli scrittori e dei poeti sardi nonché le varie forme di espressione artistica (canto, letteratura, cinema e teatro) presenti nella nostra Isola, con particolare attenzione alle proposte provenienti dal contesto campidanese;
- organizzare con cadenza periodica un premio e una rassegna internazionale di poesia popolare intitolati a Faustino Onnis e promuovere borse di studio e concorsi nelle scuole.La presente proposta di legge intende disciplinare quanto segue:
- all'articolo 1, la definizione della partecipazione della Regione autonoma della Sardegna alla Fondazione Faustino Onnis, con sede nel Comune di Selargius, individuando le condizioni giuridico-finanziarie di tale partecipazione e articolando le modalità del rapporto tra la Regione e il Comune di Selargius;
- all'articolo 2, la definizione delle finalità della fondazione, recependole e ampliandole;
- all'articolo 3, la definizione degli elementi costitutivi dello Statuto, alla luce della partecipazione della Regione;
- all'articolo 4, l'istituzione del Premio d'arti Faustino Onnis;
- all'articolo 5, le sanzioni in caso di inadempienze;
- all'articolo 6, la norma finanziaria.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Partecipazione della Regione alla Fondazione Faustino Onnis onlus1. La Regione partecipa, nei modi e nelle forme previsti dalla presente legge, alla Fondazione Faustino Onnis, con sede in Selargius, il cui statuto è stato approvato dal consiglio comunale in data 27 aprile 2006 con delibera n. 45 ed è registrato in Cagliari con atto notarile il 4 luglio 2007, n. 5265 - IT.
2. Al fine del raggiungimento degli obiettivi della fondazione di cui al comma 1, la Regione assegna alla fondazione un contributo annuale per l'organizzazione del premio intitolato al poeta Faustino Onnis.
Art. 2
Finalità della fondazione1. L'erogazione del contributo di cui all'articolo 1 per la gestione e l'organizzazione annuale del premio poetico e letterario è condizionata al fatto che la Fondazione Faustino Onnis rispetti le seguenti finalità:
a) analisi sistematica e valorizzazione dell'opera letteraria degli studi e dell'impegno letterario e umano di Faustino Onnis per la salvaguardia e la valorizzazione della lingua sarda;
b) studio delle culture contemporanee e delle relative forme di comunicazione, nonché delle espressioni letterarie ed artistiche in forma scritta, visiva e orale in lingua sarda.2. Lo statuto della fondazione può prevedere, anche con formulazioni differenti, le finalità di cui al comma 1, ma non escluderle nella sostanza e può aggiungerne altre purché con esse compatibili.
Art. 3
Statuto della fondazione e partecipazione
della Regione1. L'Amministrazione regionale, a seguito dell'entrata in vigore della presente legge e secondo le procedure previste dal Codice civile, partecipa alla Fondazione Faustino Onnis, così come specificato all'articolo 1.
2. La Regione concorre alla composizione, alla formazione e al funzionamento degli organi sociali, alle finalità istituzionali della fondazione, nonché alle altre indicazioni prescritte dal Codice civile.
3. L'erogazione dei contributi regionali previsti dalla presente legge è condizionata dal fatto che lo statuto della fondazione, oltre alle finalità descritte all'articolo 2, prevede:
a) l'attivazione di una gestione stabile, continuativamente connessa con il pubblico, di attività informative e del sito internet per le informazioni on-line;
b) la presentazione entro l'anno solare all'Amministrazione regionale di una relazione annuale, di merito e finanziaria, di consuntivo per l'anno in corso e di previsione per il successivo, sulle attività dell'istituzione.
Art. 4
Sospensione dei contributi1. L'Amministrazione regionale sospende l'erogazione dei contributi previsti dalla presente legge per gravi e reiterate violazioni dello statuto della fondazione.
Art. 5
Premio letterario Faustino Onnis1. La Regione assegna alla fondazione un contributo annuale per l'organizzazione di un premio letterario, che può essere esteso anche ad altre forme di espressione artistica, intitolato a Faustino Onnis. Il regolamento del premio prevede una specifica attività di divulgazione, attraverso gli strumenti più idonei alla divulgazione globale.
Art. 6
Norma finanziaria1. Le spese previste per l'attuazione della presente legge sono valutate in euro 30.000 annui per le finalità di cui all'articolo 1, comma 2; alla determinazione degli oneri di cui all'articolo 5 si provvede a' termini dell'articolo 4, comma 1, lettera e) della legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 (Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 7 luglio 1975, n. 27, della legge regionale 5 maggio 1983, n. 11 e della legge regionale 9 giugno 1999, n. 23).
2. Nel bilancio della Regione per gli anni 2011-2013 sono apportate le seguenti variazioni:
in aumento
UPB S03.02.001
Interventi per la valorizzazione della lingua e della cultura sarda
2011 euro 30.000
2012 euro 30.000
2013 euro 30.000in diminuzione
UPB S08.01.002
FNOL - parte corrente
2011 euro 30.000
2012 euro 30.000
2013 euro 30.000
mediante riduzione della riserva di cui alla voce 2) della tabella A allegata alla legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1 (legge finanziaria 2011).3. Le spese previste per l'attuazione della presente legge fanno carico alla suddetta UPB del bilancio della Regione per gli anni 2011-2013 ed a quelle corrispondenti dei bilanci per gli anni successivi.