CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 278
presentata dai Consiglieri regionali
STERI - COSSA - SANNA Giacomo - DIANA Mario - CUCCUREDDUil 20 aprile 2011
Istituzione dell'Osservatorio sulle aree costiere della Sardegna
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RELAZIONE DEL PROPONENTE
L'attuale attività di osservazione e monitoraggio sulle zone costiere viene svolta da molteplici soggetti istituzionali all'interno di un articolato quadro di competenze. Al fine di definire un quadro regionale comune di conoscenze sullo stato e l'evoluzione delle aree costiere regionali quale strumento di supporto all'implementazione del Protocollo internazionale della gestione integrata delle zone costiere (ICZM Protocol), il comma 1 dell'articolo 1 prevede di istituire l'Osservatorio regionale sulle aree costiere della Sardegna. Tra gli strumenti per la gestione integrata delle zone costiere, infatti, all'articolo 16, il Protocollo GIZC disciplina i meccanismi e le reti di monitoraggio e osservazione disponendo che "1. Le parti utilizzano e rafforzano gli opportuni meccanismi di monitoraggio e osservazione esistenti o, se necessario, istituiscono nuovi meccanismi. Inoltre esse elaborano e mantengono regolarmente aggiornati inventari nazionali delle zone costiere che comprendano, per quanto possibile, informazioni riguardanti le risorse e le attività, le istituzioni, la normativa e gli strumenti di pianificazione che possono interessare le zone costiere. 2. Al fine di promuovere lo scambio di esperienze scientifiche, dati e buone pratiche, le parti partecipano, al livello amministrativo e scientifico adeguato, a una rete delle zone costiere del Mediterraneo, in collaborazione con l'organizzazione. 3. Al fine di agevolare l'osservazione regolare dello stato e dell'evoluzione delle zone costiere, le parti definiscono di comune accordo un formato e un procedimento di riferimento per la raccolta dei dati destinati agli inventari nazionali. 4. Le parti prendono tutte le disposizioni necessarie per garantire l'accesso del pubblico alle informazioni provenienti dai meccanismi e dalle reti di monitoraggio e osservazione.".
L'Osservatorio intende colmare l'assenza di un sistema regionale d'osservazione, interpretazione e comunicazione dei fenomeni evolutivi in ambito marino-costiero e assicurare il collegamento e l'integrazione fra le conoscenze provenienti dai vari organi tecnico-specialistici esistenti all'interno della Regione autonoma della Sardegna, avendo come oggetto privilegiato d'osservazione le coste della Sardegna, dal punto di vista della gestione integrata e dello sviluppo sostenibile.
Si ritiene di istituire l'Osservatorio presso l'Agenzia Conservatoria delle coste in quanto la legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, all'articolo 16, ha conferito al citato ente regionale le funzioni di coordinamento delle iniziative regionali in materia di gestione integrata delle zone costiere e i compiti relativi all'elaborazione degli indirizzi e dei criteri di cui all'articolo 43, comma 1, lettera a), della legge regionale n. 9 del 2006 relativamente alla definizione dei criteri generali degli interventi in materia di protezione ed osservazione delle zone costiere.
L'Osservatorio sarà anzitutto uno strumento conoscitivo per supportare decisioni di pianificazione e programmazione regionale in un'ottica di gestione integrata e di sviluppo di coordinamento delle iniziative regionali in materia di gestione integrata delle zone costiere e i compiti relativi all'elaborazione degli indirizzi e dei criteri di cui all'articolo 43, comma 1, lettera a), della legge regionale n. 9 del 2006 relativamente alla definizione dei criteri generali degli interventi in materia di protezione ed osservazione delle zone costiere.
L'Osservatorio sarà anzitutto uno strumento conoscitivo per supportare decisioni di pianificazione e programmazione regionale in un'ottica di gestione integrata e di sviluppo sostenibile. L'Osservatorio rileva, raccoglie ed elabora i dati concernenti le caratteristiche e le trasformazioni che interessano le aree costiere garantendo:
- la valutazione degli elementi connessi ai sistemi idrologici, geomorfologici, climatici, ecologici, socio-economici e culturali, in modo da non superare la capacità di carico delle zone costiere e da prevenire gli effetti negativi legati agli eventi naturali;
- l'applicazione dell'approccio eco-sistemico alla pianificazione e alla gestione integrata delle zone costiere, in modo da assicurarne lo sviluppo sostenibile;
- la definizione, il popolamento, l'interpretazione e la diffusione di alcuni indicatori complessi per la misura della resilienza/adattabilità dei sistemi costieri nel rapporto con alcuni fattori di pressione "sistemici";
- la messa a punto di un'architettura metodologico-concettuale ed operativa, atta a garantire un coordinamento istituzionale intersettoriale dei vari servizi amministrativi e autorità regionali e locali competenti per le zone costiere.Gli obiettivi specifici dell'Osservatorio sono:
- perseguire la piena applicazione dei principi della gestione integrata delle aree costiere in Sardegna in applicazione dei dettami del Protocollo internazionale ICZM;
- coordinare, sotto un unico sistema tecnico, insiemi di dati esistenti e crearne di nuovi, superando l'approccio settoriale degli osservatori tradizionali;
- stilare e pubblicare relazioni periodiche sullo stato e sull'evoluzione delle aree costiere in Sardegna;
- attirare l'attenzione delle istituzioni, come del vasto pubblico, verso i fenomeni/processi di trasformazione delle aree costiere ed eventualmente offrirne una chiave interpretativa;
- assicurare il raccordo e l'integrazione funzionale dei diversi soggetti operativi che, a livello regionale e locale, svolgono attività conoscitive e di monitoraggio delle aree costiere;
- realizzare la governance istituzionale coinvolgendo una serie di soggetti attualmente esclusi nella rilevazione e costruzione delle basi di dati;
- assistere la pianificazione, programmazione e progettazione sulle aree costiere, tenendo presente le finalità di protezione e salvaguardia;
- fornire un costante supporto conoscitivo all'attività di rilascio delle concessioni demaniali;
- valutare l'andamento e le trasformazioni della linea di costa attraverso l'analisi di immagini satellitari;
- favorire l'incontro tra la comunità scientifica, le istituzioni e l'opinione pubblica sul tema della gestione integrata delle aree costiere.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Istituzione dell'Osservatorio sulle
aree costiere della Sardegna1. Allo scopo di esercitare le attività conoscitive e le funzioni tecniche ed operative finalizzate alla gestione integrata ed alla programmazione degli interventi di difesa, tutela, valorizzazione e razionale utilizzazione delle aree costiere regionali, è istituito, presso l'Agenzia regionale Conservatoria delle coste, l'Osservatorio sulle aree costiere della Sardegna.
2. L'Osservatorio sulle aree costiere della Sardegna svolge le seguenti attività:
a) costituzione ed aggiornamento di un quadro conoscitivo unitario ed organico relativo alle caratteristiche fisico-ambientali, insediative ed infrastrutturali dei sistemi costieri, all'uso del suolo, alle attività economiche, alle pressioni in atto, allo stato ambientale dei sistemi costieri ed alle condizioni di rischio naturali (erosione della costa, esondazione dei corsi d'acqua e altri rischi naturali) o derivanti da attività antropiche, ai sistemi di monitoraggio del suolo e delle acque, alle dinamiche evolutive dei litorali ed ai fattori influenti, agli interventi di difesa e salvaguardia delle aree costiere, agli strumenti di programmazione economica, di sviluppo territoriale ed urbanistico, di tutela degli ambienti naturali, di pianificazione e gestione del suolo e delle acque, al quadro normativo comunitario, nazionale e regionale;
b) predisposizione di relazioni tecniche ed informative e di documenti di supporto alla programmazione ed alla pianificazione;
c) assistenza tecnica a tutte le iniziative in materia di gestione integrata delle zone costiere poste in essere dall'Amministrazione regionale, dagli enti locali e dagli organismi di gestione di aree protette o di altre aree e siti di interesse comunitario.3. L'Osservatorio sulle aree costiere provvede all'organizzazione ed alla gestione unitaria, nonché alla sintesi ed alla rappresentazione dei dati inerenti le aree costiere della Sardegna, provenienti dal sistema informativo regionale, in particolare dal Sistema informativo territoriale ambientale (SIRA) e dal Sistema informativo territoriale regionale (SITR). L'Osservatorio procede altresì all'acquisizione dei dati rinvenienti da attività di monitoraggio e da studi e di ogni altro dato conoscitivo, inerenti gli ambienti costieri regionali disponibili presso le strutture regionali, gli enti locali, le agenzie e le istituzioni scientifiche.
4. L'Osservatorio redige specifici rapporti da trasmettere alla Giunta regionale, agli assessorati regionali, agli enti locali ed a tutti i soggetti interessati e pubblica ogni anno un rapporto relativo allo stato delle aree costiere della Sardegna per una sua diffusione al grande pubblico.
5. Per il funzionamento, l'Osservatorio si avvale della struttura dell'Agenzia regionale Conservatoria delle coste, previa definizione della dotazione organica adeguata.
Art. 2
Norma finanziariaGli oneri derivanti dall'applicazione dell'articolo 1 sono valutati in euro 1.000.000 annui (UPB S04.04.001 - cap. SC04.1022).