CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 181
presentata dai Consiglieri regionali
MULA - VARGIU - COSSA - DEDONI - FOIS - MELONI Francesco
il 23 luglio 2010
Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale) - Promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili
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RELAZIONE DEI PROPONENTI
La presente proposta di legge, in attesa di una riforma organica della materia, nasce dall'esigenza di apportare chiarezza e imprimere celerità allo svolgimento dei procedimenti autorizzatori per la produzione di energia da fonti rinnovabili (FER) a tutela delle esigenze della produzione aziendale, delle famiglie e delle pubbliche amministrazioni della Sardegna.
La Regione autonoma della Sardegna, difatti, intende mantenere fermo il proprio impegno nella promozione dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e, a tal fine, in considerazione delle difficoltà rappresentate dagli operatori del settore, rileva l'emergere di un'esigenza urgente di un intervento normativo che, nelle more dell'approvazione del Piano energetico ambientale regionale e di un riordino complessivo del quadro normativo, tanto a livello nazionale che regionale, dia una necessaria e improrogabile risposta al mondo produttivo isolano.
In coerenza con gli orientamenti espressi dalla Quinta e Sesta Commissione in seduta congiunta nella risoluzione n. 18 del 15 giugno 2010, ed in coerenza con la legge n. 96 del 2010, recepimento della legge comunitaria 2009, pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 25 giugno 2010, all'articolo 17, comma 1, punto d), si reputa opportuno delegare ai comuni, per mezzo degli sportelli unici delle attività produttive (SUAP), la competenza per il rilascio dei titoli abilitativi per la produzione di energia rinnovabile limitatamente alle istanze presentate dalle famiglie e dalle pubbliche amministrazioni, oltre che dalle imprese, per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili fino ad un massimo di 1 MW.
Ciò in considerazione delle gravi difficoltà che le imprese si trovano ad affrontare in relazione alla sostenibilità degli investimenti già avviati prima della approvazione delle linee guida regionali di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 10/3 del 12 marzo 2010, nei vari settori produttivi, e dei disagi patiti dalle famiglie e dalle imprese per la difficoltà di accedere a un agevole utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
La norma proposta si pone, quindi, come atto di doveroso rispetto degli obiettivi assegnati dalla Comunità europea per la tutela ambientale e come strumento di sostegno alla produzione per un rilancio dell'economia dell'Isola.
La priorità assegnata dalla presente proposta alle istanze per la produzione di energia da fonti rinnovabili si fonda sull'inscindibilità di una connessione al sostegno della produzione ed integrazione del reddito d'impresa oltreché sulla volontà di evitare che il sostegno del settore trascini con sé indesiderate manovre speculative che possano ostacolare un equilibrato sviluppo del mercato, rispettoso del territorio e delle esigenze occupazionali e produttive della Sardegna.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3 (Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale)1. All'articolo 6 della legge regionale n. 3 del 2009, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente:
"1 bis. La Regione promuove, in particolare, la produzione di energia da fonti rinnovabili, ottenuta mediante la realizzazione di impianti di piccole e medie dimensioni da parte delle famiglie, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese per l'abbattimento dei propri costi energetici, per integrazione al reddito e per quanto previsto dal decreto ministeriale 28 luglio 2005 (Criteri per l'incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare).".2. All'articolo 6 della legge regionale n. 3 del 2009, dopo il comma 3, sono aggiunti i seguenti:
"3 bis. In attesa di una riforma organica della materia, la Regione delega agli sportelli unici per le attività produttive dei comuni (SUAP) l'istruttoria della dichiarazione d'inizio attività (DIA) presentata dai soggetti interessati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili fino ad 1 MW di potenza elettrica.
3 ter. Gli sportelli unici per le attività produttive dei comuni (SUAP) sono altresì delegati all'istruttoria delle pratiche di comunicazione preventiva, di cui al comma 3 dell'articolo 11 del decreto legislativo n. 115 del 2008, presentate dai soggetti interessati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ai sensi del comma 5 dell'articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003.".
Art. 2
Entrata in vigore1. La presente legge entra in vigore il giorno della pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).