CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURAPROPOSTA DI LEGGE N. 145
presentata dai Consiglieri regionali
PITEA - FLORIS Rosanna - CAMPUS - PIRAS - SANJUST - LADU -
SANNA Paolo Terzo - TOCCOl'8 aprile 2010
Realizzazione di residenze polivalenti denominate "Dopo di noi" per il recupero e il mantenimento dell'autonomia delle persone diversamente abili, in sostegno alle famiglie. Istituzione dell'Osservatorio regionale per la disabilità
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RELAZIONE DEI PROPONENTI
La presente proposta di legge intende offrire una risposta concreta ai bisogni espressi e a volte solo intuiti, di chi vive in una condizione di profondo disagio legato a disabilità sia fisiche che mentali, causa a loro volta di sofferenza, solitudine ed emarginazione.
È necessario garantire nuove possibilità a tutte le persone che, pur vivendo situazioni di sofferenza, hanno il diritto di vivere gli spazi e i tempi di tutti; hanno il diritto di conoscere alternative positive alla loro condizione attraverso il potenziamento delle loro capacità e della loro autonomia.
Attraverso questa proposta si vuole favorire il mantenimento o la reintegrazione delle persone disabili nel tessuto sociale di appartenenza; si vuole stimolare e potenziare la loro autonomia, consentendo un processo di socializzazione nel circuito di persone esterne alla famiglia favorendo la creazione di nuove relazioni amicali, sociali e laddove possibile anche lavorative.
Il principio fondamentale sul quale si basa questa proposta di legge è quello secondo cui i diversamente abili non devono stare solo tra pari, ma devono poter incontrare, conoscere, collaborare, lavorare con tutti i cittadini.
La famiglia è spesso, per il soggetto con disabilità, il luogo migliore in cui stare, ma la famiglia non può essere lasciata da sola a vivere soprattutto l'incertezza del "dopo": "dopo" la nascita di un bambino disabile, "dopo" il trattamento riabilitativo, "dopo" la scuola, "dopo" la formazione, ed in particolare "dopo" la morte dei genitori. I genitori vorrebbero evitare che il proprio figlio con disabilità, abituato a vivere in famiglia, un giorno possa entrare nel circuito emarginante degli istituti speciali.
Con il presente testo di legge la Regione riconosce l'importanza del problema e si schiera attivamente al fianco delle famiglie, spesso in difficoltà per l'impegno e la responsabilità a cui sono chiamate.
Per stare al fianco di tutti i disabili sardi e delle loro famiglie la Regione Sardegna:
a) istituisce l'Osservatorio regionale per la disabilità in Sardegna.
Attraverso l'acquisizione e l'analisi costante di dati oggettivi sulla disabilità in Sardegna, si ha una corretta interpretazione del mondo della disabilità. Questa conoscenza si configura come struttura di base per programmare e attuare politiche attive e azioni mirate. Perché si attuino politiche efficaci, infatti, non si può prescindere dalla conoscenza e dall'informazione costante sui bisogni, sulle criticità, ma anche sulle potenzialità dei soggetti con disabilità, delle loro famiglie e di tutte quelle istituzioni a vario titolo coinvolte in questo campo;b) promuove la costruzione e la realizzazione di residenze polivalenti per il recupero e il mantenimento dell'autonomia dei disabili anche e soprattutto nel "dopo di noi", ossia quando vengono a mancare le persone che sempre si sono occupate dei diversamente abili. La Regione promuove, favorisce e finanzia la realizzazione di residenze polivalenti per il recupero e il mantenimento dell'autonomia dei diversamente abili che non si configurano come case o zone protette e isolate, ma che si costituiscono come strutture aperte da cui partono una serie di iniziative che si aprono all'esterno, nell'ottica di uno scambio positivo, propositivo e arricchente per tutti. Queste strutture, debitamente allestite e arredate, si configurano come centri che svolgono una duplice funzione:
1) attraverso l'affiancamento di un'equipe professionale, i diversamente abili svolgono all'interno diverse attività di sostegno e promozione dell'autonomia: attività laboratoriali, sportive, creative e artistiche; i diversamente abili guidati dagli operatori diventano i principali fruitori della struttura e contemporaneamente i gestori degli spazi e dei tempi;
2) la struttura è una struttura residenziale per tutti quei disabili che non hanno più nessun familiare che si occupi di loro; il problema, cosi chiamato del "dopo di noi", è un problema sempre più sentito dalle famiglie con un soggetto disabile; la preoccupazione dei genitori, in particolare, rispetto al futuro del figlio quando loro non ci saranno più, è una preoccupazione che deve essere ascoltata e risolta; la realizzazione di strutture di nuova concezione, più aperte all'interno e all'esterno, è una soluzione valida, forte ed efficace a queste problematiche.
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TESTO DEL PROPONENTE
Art. 1
Finalità1. La Regione, al fine di soddisfare la crescente richiesta di assistenza da parte dei disabili e delle loro famiglie, promuove, favorisce e finanzia la realizzazione di residenze polivalenti per il recupero e il mantenimento dell'autonomia dei diversamente abili che fungano quale rete di sostegno sociale denominate "Dopo di noi", volte a favorire l'autonomia ed a promuovere percorsi di cittadinanza del disabile affinché lo stesso possa rimanere integrato nel proprio territorio anche quando il sostegno familiare venga meno.
Art. 2
Residenze polivalenti1. Le residenze, di cui all'articolo 1, sono realizzate come strutture aperte al territorio che garantiscano alle persone diversamente abili un approccio multidisciplinare e personalizzato. Gli spazi delle strutture sono realizzati in modo tale da permettere anche l'accesso temporaneo degli utenti. Le residenze prevedono laboratori le cui attività consentano il recupero delle capacità residue del diversamente abile.
Art. 3
Istituzione dell'Osservatorio regionale
per la disabilità1. La Regione, al fine di programmare e attuare politiche attive e azioni mirate, istituisce presso l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, un Osservatorio regionale stabile per la disabilità (ORSD).
Art. 4
Funzioni dell'Osservatorio per la disabilità1. L'ORSD raccoglie e analizza i dati statistici che illustrano la condizione delle persone con disabilità, anche con riferimento alle diverse situazioni territoriali. I dati raccolti sono sia quelli di carattere statistico ed epidemiologico sia quelli di carattere scientifico, di ricerca, sperimentazione di prassi e metodologie di lavoro.
Art. 5
Disposizioni finanziarie1. Agli oneri derivanti dalla presente legge, valutati in euro 5.000.000 annui, si fa fronte con le risorse già destinate agli interventi previsti dalle disposizioni di cui alla legge regionale 23 dicembre 2005, n. 23 (Sistema integrato dei servizi alla persona. Abrogazione della legge regionale n. 4 del 1998 - Riordino delle funzioni socio-assistenziali).
2. L'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, con proprio decreto, provvede alle conseguenti variazioni di bilancio.
Art. 6
Entrata in vigore1. La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).