CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

DISEGNO DI LEGGE N. 287

presentato dalla Giunta regionale,
su proposta dell'Assessore regionale dell'industria,
CHERCHI

il 29 giugno 2011

Custodia e mantenimento in sicurezza del sito minerario di Genna Tres Montis

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RELAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Si propone il presente disegno di legge in considerazione del fatto che, nelle more dell'affidamento a un concessionario privato o di decisione di chiusura del sito, la custodia e la messa in sicurezza della miniera di Genna Tres Montis sono attività obbligatorie ai sensi dell'articolo 38 del regio decreto 29 luglio 1927 n. 1443, e delle leggi di polizia mineraria, da eseguire senza soluzione di continuità anche ai fini della salvaguardia ambientale e dell'integrità del patrimonio regionale e non possono evidentemente dipendere dai tempi tecnici di disponibilità annuale delle risorse di bilancio regionale.

Lo stanziamento proposto assicura le risorse per la custodia ed il mantenimento in sicurezza della miniera di Genna Tres Montis per il triennio 2011-2013, salvo che si arrivi prima all'assegnazione della concessione mineraria ad un nuovo concessionario, previo espletamento di apposito bando di assegnazione, ovvero alla chiusura definitiva.

Il servizio di custodia e mantenimento in sicurezza è per quanto sopraddetto assolutamente necessario. Attualmente è assicurato dalla società, interamente controllata dalla Regione, Fluorite di Silius Spa in liquidazione.

La gestione della miniera di Genna Tres Montis da parte della Nuova Mineraria Silius si è interrotta a seguito della messa in liquidazione della società, dovuta principalmente all'apertura della procedura di infrazione per aiuti di stato da parte della Commissione europea (decisione n. C16/2006).

La legge regionale 2 novembre 2006, n. 18 (Riavvio produttivo della miniera Genna Tres Montis nei comuni di Silius e San Basilio) prevedeva:
a) la costituzione di un nuovo soggetto giuridico che poteva essere controllato anche interamente dalla Regione;
b) la partecipazione della suddetta società a un bando ad evidenza pubblica per l'assegnazione della concessione mineraria.

In data 21 dicembre 2006 è stata costituita la Fluorite di Silius con un capitale sociale (2 milioni di euro), interamente versato dalla Regione.

Il 23 maggio 2007 la concessione mineraria è stata aggiudicata alla Fluorite di Silius unico partecipante alla gara.

Con decisione 10 dicembre 2008 la Commissione europea ha avviato un nuovo procedimento di infrazione. Conseguentemente, il bando è stato annullato, è stata revocata la concessione e l'area è stata dichiarata libera da vincolo minerario. Contestualmente, nelle more di assegnazione di una nuova concessione mineraria sono stati affidati alla Fluorite di Silius Spa il mantenimento in sicurezza e la custodia della miniera.

In data 18 maggio 2009, l'Assemblea straordinaria della società Fuorite di Silius ha deliberato lo scioglimento anticipato della società.

In data 24 e 25 agosto 2008 è stato pubblicato un nuovo bando per l'affidamento della concessione mineraria di Genna Tres Montis che ha visto la presentazione di una sola offerta da parte della Società Fluorite Sarda Srl a capitale interamente privato.

Con determinazione del 12 dicembre 2008 del direttore del Servizio attività estrattive dell'Assessorato regionale dell'industria è stata rilasciata la concessione mineraria di Genna Tres Montis a favore della società Fluorite Sarda Srl. Con lo stesso provvedimento si è indicata Fluorite di Silius, già concessionaria dello stesso titolo minerario "a garantire la custodia e la manutenzione della miniera e delle sue pertinenze per il tempo strettamente necessario al passaggio delle consegne (…) da effettuarsi entro e non oltre il mese di gennaio 2009.

Tuttavia dopo una lunga interlocuzione tra azienda concessionaria e l'Assessorato dell'industria, a seguito della mancata presa in consegna della miniera e della determinazione del concessionario a non dare avvio al piano industriale per la ripresa dell'attività estrattiva, la Società Fluorite Sarda Srl è stata dichiarata decaduta dalla concessione mineraria del sito di Genna Tres Montis.

In attesa della definizione delle procedure per l'espletamento di una nuova gara per l'affidamento della miniera, la società Fluorite di Silius in liquidazione (partecipata al 100 per cento dalla Regione) in quanto ultimo concessionario garantisce, ai sensi del citato articolo 38 del regio decreto n. 1443 del 1927, la custodia e la manutenzione della miniera e delle sue pertinenze, attività obbligatorie, necessarie e irrinunciabili peraltro in quanto il sito costituisce patrimonio indisponibile della Regione.

Si evidenzia da ultimo che lo stanziamento previsto nel bilancio regionale per l'esercizio 2010 finalizzato alla custodia della miniera di Genna Tres Montis era stato dimensionato in base all'ipotesi che Fluorite di Silius avrebbe dovuto provvedervi per un periodo di tempo limitato. La sopraggiunta revoca dell'affidamento alla società privata ha reso lo stanziamento insufficiente, anche solo per l'anno 2010.

Con nota del 27 agosto 2010, il liquidatore di Fluorite di Silius ha comunicato la previsione dei fabbisogni per tutto il 2011, stimati in euro 1.755.360 per la custodia e la manutenzione della miniera.

Con nota del 7 aprile 2011, il liquidatore di Fluorite di Silius, invitando al pagamento del credito, pari a euro 411.669,80, della società verso la Regione per le spese di custodia relative al 2010 non pagate per via dello stanziamento insufficiente, come sopra detto ha evidenziato la situazione di difficoltà finanziaria in cui versa la società.

Il mancato finanziamento della custodia della miniera di Genna Tres Montis può determinare ì seguenti effetti:
- compromissione della possibilità di futuro riavvio dell'attività produttiva della miniera;
- impossibilità di avviare il bando di gara per l'affidamento della concessione mineraria;
- privazione di ogni prospettiva occupazione per le 125 unità lavorative attualmente in carico alla società;
- obbligo per il liquidatore di dichiarazione dello stato di insolvenza della società.

Si richiede pertanto nel bilancio regionale uno stanziamento pari a euro 5.493.302, così articolato:
- custodia anno 2010: euro 411.670;
- custodia anno 2011 (euro 1.755.360 + IVA al 20 per cento): euro 2.106.432
- gestione liquidatoria 2011: euro 2.975.200.

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TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Autorizzazione di spesa

1. La Regione autonoma della Sardegna, ai sensi dell'articolo 38 del regio decreto 29 luglio 1927, n. 1443, e delle norme in materia di polizia mineraria, è obbligata alla custodia e alla messa in sicurezza del sito minerario di Genna Tres Montis nelle more dell'affidamento a un concessionario privato o di chiusura dello stesso.

2. Al fine di provvedere al pagamento degli oneri di cui al comma 1, è autorizzata, per ciascuno degli esercizi 2011, 2012 e 2013 la spesa annuale di euro 2.106.000 (UPB S06.03.023 - cap. SC06.0674).

3. Al fine di provvedere al pagamento degli oneri di cui al comma 1, a titolo di saldo di impegni di esercizi decorsi, è autorizzata nell'esercizio 2011 la spesa complessiva di euro 412.000 (UPB S06.03.023 - cap. SC06.0675).

 

Art. 2
Norma finanziaria

1. Gli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge sono valutati in euro 2.518.000 per l'anno 2011 ed in euro 2.106.000 per gli anni successivi.

2. Nel bilancio della Regione per gli anni 2011-2013 sono apportate le seguenti variazioni:

in diminuzione

UPB S08.01.002
FNOL - Parte corrente
2011 euro 2.518.000
2012 euro 2.106.000
2013 euro 2.106.000
mediante riduzione della riserva di cui alla voce 4) della tabella A allegata alla legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1 (legge finanziaria 2011);

in aumento

UPB S06.03.023
Liquidazione dell'EMSA e commesse RAS Spese correnti
2011 euro 2.518.000
2012 euro 2.106.000
2013 euro 2.106.000

3. Le spese previste per l'attuazione della presente legge fanno carico alle suddette UPB del bilancio della Regione per gli anni 2011-2013 e a quelle corrispondenti dei bilanci per gli anni successivi.

 

Art. 3
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).