CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

***************

DISCORSO MARIO FLORIS

 

Cagliari, 20 marzo 2014 - Subito dopo il giuramento l’on Mario Floris, chiamato a presiedere la prima seduta dell’Assemblea Sarda come consigliere più anziano ha tenuto un breve discorso in aula.
Dopo aver rivolto un saluto ai neo consiglieri e a tutta la Giunta regionale, Floris ha ricordato le emergenze dell’isola sul fronte della disoccupazione e le difficoltà delle famiglie.
Servono risposte tempestive dalle istituzioni per contrastare la crisi, ha detto l’on. Floris . C’è bisogno di leggi semplici, provvedimenti veloci per affrontare le sfide dell’oggi e interpretare con orgoglio le prerogative della massima Assemblea della Sardegna.
Floris ha ricordato nel suo discorso Anselmo Contu, primo Presidente del Consiglio Regionale, esponente di spicco del Partito Sardo d’Azione, che incarnava al meglio i valori dell’autonomismo e del sardismo nazionalitario. Valori da recuperare, ha detto Floris. Solo coì si potrà contrastare il neocentralismo rappresentato dal premier Matteo Renzi che nei giorni scorsi ha auspicato una riforma del Titolo V della Costituzioni limitando i poteri delle Regioni.Occore evitare che venga calpestato lo Statuto Sardo e l’Autonomia della Sardegna.
Sarebbe un rischio altissimo per la Regione Sarda, ha detto l.on. Floris che ha rivolto un appello al Presidente della Giunta Francesco Pigliaru perché venga contrastato ogni tentativo di limitare le prerogative della Sardegna.
La nostra, ha concluso Floris, è una nazione incompiuta con un popolo, una lingua, una storia e una cultura alla quale occorre dare maggiori spazi di sovranità per garantirne il progresso economico e sociale.