CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Il vicepresidente del Consiglio Mario Bruno al Presidente della Regione: ”E’ necessario vigilare e prendere immediati provvedimenti per garantire il diritto alla mobilità dei sardi”.
Cagliari, 17 aprile 2013 - “Il Presidente della
Regione deve vigilare e, nel caso ci siano gli estremi, assumere
quei provvedimenti necessari per costringere le compagnie aeree a
garantire il diritto alla mobilità dei sardi”.
Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Bruno dopo
l’ennesimo disservizio che si è verificato questa mattina sulla
tratta Alghero – Roma.
“Alle 7 – scrive Mario Bruno – un gruppo di lavoratori dell’E.On
dovevano partire con il volo Alitalia diretto nella Capitale perché
era stata programmata un’udienza dal Papa. Il ritardo di oltre due
ore e mezzo del volo ha fatto rinviare l’incontro con Sua Santità ”.
Per Mario Bruno questo vergognoso episodio conferma l’inaffidabilità
delle compagnie aeree che collegano la Sardegna con la Penisola ed è
l’ennesima prova del fallimento delle politiche regionali che
avevano come obiettivo di garantire ai sardi il diritto di viaggiare
a costi contenuti e con la sicurezza di orari e di collegamenti
adeguati.
Proprio alla vigilia della stagione estiva, dopo un inverno in cui
si è verificato un vero e proprio “far west dei cieli” la situazione
è sempre più precaria. Voli cancellati, collegamenti sporadici e
saltuari, tratte precluse a tariffe per i residenti.
“E’ arrivato il momento, anche alla luce di questo ultimo episodio
che, seppur nella sua gravità è solo la punta dell’iceberg del
problema trasporti, in cui il Presidente della Regione – continua
Mario Bruno – verifichi le responsabilità e assuma quei
provvedimenti necessari ad arginare questi fenomeni che oltre a
creare disservizi ai sardi danno un’immagine della Sardegna non
certo degna di un’isola all’avanguardia e ospitale”.
Il vicepresidente del Consiglio è certo che, al più presto, Papa
Francesco riprogrammerà l’udienza e auspica, nel contempo, che la
vertenza dei lavoratori E.On. abbia la priorità nell’agenda della
giunta regionale al fine di far pressione presso il Governo
nazionale e presso la multinazionale per il rispetto degli impegni e
perché venga evitato ogni licenziamento dei lavoratori.