CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Il presidente della commissione “Diritti civili” invia una lettera alla Presidente del Consiglio per sollecitare un chiarimento sulle intenzioni del Governo nazionale in merito al trasferimento in Sardegna di detenuti legati alla criminalità organizzata

 

Cagliari, 31 ottobre 2012 - Il Ministro della giustizia deve chiarire definitivamente se esiste la volontà di trasferire in Sardegna detenuti legati alla criminalità organizzata e deve dare certezze sulla conclusione e l’operatività dei nuovi istituti penitenziari.
Sono le richieste contenute nella lettera che il presidente della commissione “Diritti civili” Salvatore Amadu ha inviato alla Presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo affinchè solleciti una risposta dal Ministro della giustizia al fine di sapere con certezza quali siano le intenzioni del governo nazionale.
Il problema dello spostamento dei detenuti in regime di 41 bis nelle carceri isolane è gravissimo.
E’ di qualche giorno fa la notizia del trasferimento di 24 detenuti pericolosi nel carcere di Nuchis e si paventa il rischio che siano in arrivo nell’isola centinaia di altri detenuti legati alla criminalità organizzata. Tali trasferimenti, oltre a creare un allarme sociale aggraverebbero la situazione, già fortemente a rischio, nelle carceri isolane.
Le criticità, emerse durante le sedute della Seconda commissione che si sta occupando di tutte le problematiche relative al sistema carcerario isolano, sono legate principalmente alla fatiscenza e al sovraffollamento degli istituti penitenziari e alle difficoltà dell’entrata a regime delle nuove carceri di Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro. Tra i problemi rilevati anche la cronica carenza di personale, con particolare riguardo agli agenti penitenziari e le difficoltà legate alla regionalizzazione della medicina penitenziaria.
Proprio il passaggio della medicina penitenziaria dallo Stato alla Regione è stato al centro, stamattina, di un’audizione con i tecnici dell’assessorato alla Sanità.
I funzionari hanno assicurato che sono stati definiti tutti gli aspetti che riguardano l’organizzazione del servizio e il trasferimento del personale e, pertanto, il sistema è operativo.
Le audizioni di questa mattina si inseriscono nell’ambito di una serie di iniziative decise dalla commissione Diritti civili sulle problematiche delle carceri isolane.
L’organismo consiliare ha anche deciso di effettuare una serie di sopralluoghi per verificare direttamente i problemi che esistono e la situazione degli istituti. Per martedì 13 novembre è stata programmata una visita al nuovo carcere di Massama.
Nella scorsa seduta la commissione aveva dato il via libera definitivo al Testo Unico sullo stalking. (R.R.)