CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Attività motorie e sportive: una legge per dire basta all’improvvisazione.

 

Cagliari, 25 maggio 2012 - Tutelare la salute di chi pratica attività motorie e sportive puntando sulla specializzazione e ponendo fine all’improvvisazione che ancora caratterizza il settore in Sardegna. E’ questo l’obiettivo del testo unificato sulle attività motorie e sportive, approvato all’unanimità dalla commissione Cultura del Consiglio regionale presieduta da Carlo Sanjust. Ora il provvedimento passa al parere finanziario. Il Testo licenziato dall’organismo consiliare scaturisce dalle proposte provenienti dalla maggioranza e dall’opposizione che hanno lavorato in piena sintonia per elaborare un provvedimento in tempi rapidi e rispondente alle necessità delle figure professionali del settore fino ad oggi non valorizzate pienamente in ambito sportivo. Con l’approvazione definitiva da parte dell’Aula si colma un vuoto legislativo. Nella maggior parte delle regioni d'Italia, infatti, esiste già da diverso tempo, una legislazione regionale che regolamenta le attività relative alla professione dei tecnici sportivi, degli insegnanti di educazione fisica e dei gestori delle palestre private, riservandone l'esercizio ai diplomati ISEF ed ai laureati in scienze motorie. In Sardegna, invece, non esiste ancora una normativa che tuteli l'esercizio dell'attività professionale riservata ai diplomati ISEF ed ai laureati in Scienze motorie, con la diretta conseguenza che chiunque può oggi improvvisarsi tecnico, allenatore o insegnante di educazione motoria. Soddisfazione per la celerità con cui è stato licenziato il testo in commissione è stata espressa dal presidente Sanjust: “Lo sforzo fatto da tutti i commissari che in un mese hanno esaminato e approvato il Testo unificato speriamo non venga vanificato dalla calendarizzazione dei lavori dell’Aula. Auspico che, avuto il parere finanziario, il provvedimento sia inserito nel più breve tempo possibile all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale”. (R.R)