CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Risultati referendum: la Presidente Lombardo e i capigruppo incontrano i rappresentanti della provincia del Medio Campidano e i sindaci dei comuni del territorio.
Cagliari, 23 maggio 2012 - La Presidente del Consiglio
regionale Claudia Lombardo e i capigruppo hanno incontrato, questa
mattina, i rappresentanti della provincia del Medio Campidano e i
sindaci dei comuni del territorio.
Erano presenti all’incontro il presidente della provincia Fulvio
Tocco, il presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Collu,
assessori e consiglieri provinciali, i sindaci di Serrenti (Luca
Becciu), Pauli Arbarei (Egidio Cadau), di Villacidro (Teresa Pani)
di Arbus (Francesco Atzori) di Gonnosfanadiga (Sisinnio Zanda) e
tutti i vicesindaci.
“Non si può prescindere dall’esito del referendum - ha detto Teresa
Pani, sindaco di Villacidro –ma non si può arrivare allo
scioglimento delle province senza che venga fatta in via prioritaria
un’attenta analisi sul riordino istituzionale della Regione”.
Per il primo cittadino di Villacidro i nodi da sciogliere sono
ancora tantissimi. Si deve capire per esempio a chi andranno, in
caso di scioglimento delle province, le attuali competenze degli
enti intermedi o chi erogherà le risorse da destinare ai territori.
“Questa fase transitoria – ha aggiunto ancora Teresa Pani - deve
essere gestita dalle province in regime di prorogatio”.
Sulla gestione, da parte degli organismi legittimamente eletti, del
periodo di transizione è d’accordo anche il sindaco di
Gonnosfanadiga Sisinnio Zanda. Per il primo cittadino non ci può, in
ogni caso, essere un ritorno al passato: il territorio del Medio
Campidano non può essere annesso alla provincia di Cagliari, nel
caso questo ente intermedio dovesse rimanere.
Per il presidente della provincia Fulvio Tocco il Consiglio
regionale deve affrontare immediatamente il problema del riordino
istituzionale tenendo presente le necessità e le situazioni ancora
aperte che riguardano le province che la volontà popolare ha deciso
di abolire.
Ha chiesto celerità nelle decisioni, per consentire alle province di
far fronte agli impegni assunti, il sindaco di Arbus Francesco
Atzori.
“E’ necessario consentire alle ex province – ha detto – di
continuare a operare per non lasciare gli enti locali da soli”.
Atzori ha fatto l’esempio dei fondi messi a disposizione dalla
Regione, appena 8.200 euro, per far fronte alla pulizia e alla
sicurezza delle spiagge. Senza i fondi erogati dalle province – ha
sottolineato – il mio comune si troverà nelle condizioni, alle porte
della stagione turistica, di non poter operare. L’unica cosa che
possiamo fare con gli ottomila euro stanziati dalla Regione sarà
quello di comprare dei cartelli da sistemare sulle spiagge con la
scritta “balneazione non controllata”. Il sindaco di Arbus ha
sottolineato la volontà del suo comune di non essere inserito nella
provincia di Cagliari. “Meglio – ha concluso – in quella di
Oristano”.
Il Presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Collu ha ribadito
la sua totale contrarietà al commissariamento: "Devono essere le
attuali province, in regime di prorogatio a gestire la fase
transitoria". (R.R.)