CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Conferenza stampa della Seconda commissione “Politiche comunitarie” sulla Risoluzione che prevede la revisione delle norme dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato a finalità regionale.
Cagliari, 3 maggio 2012 - Qualunque politica europea
deve necessariamente tenere conto dell’insularità come elemento di
svantaggio dei territori.
E’ questo il principio guida della Risoluzione, che prevede la
revisione delle norme dell’Unione europea in materia di aiuti di
Stato a finalità regionale, approvata all’unanimità il 17 aprile
dalla commissione “Politiche comunitarie” del Consiglio regionale.
La Risoluzione, inviata il 24 aprile alla Commissione europea, apre
una nuova fase in cui il Consiglio regionale interagisce
direttamente con l’Europa.
Dunque, un nuovo percorso più breve e si spera più efficace: la
partecipazione diretta dell’Assemblea alla formazione degli atti
dell’Unione europea.
La risoluzione è stata illustrata ai giornalisti questa mattina dal
presidente Salvatore Amadu, dal vicepresidente Radhouan Ben Amara e
dai commissari Cucca (Pd), Floris (Pdl), Lunesu (Pdl), Manca (Pd),
Zuncheddu (Misto).
L’Europa – ha sottolineato Salvatore Amadu – deve prevedere degli
interventi concreti volti a compensare gli elementi di debolezza
socio economica di tipo strutturale legati all’insularità.
Questo “sostegno differenziato” richiede interventi mirati per
affrontare problemi specifici relativi ai collegamenti, alle
infrastrutture e all’energia
“Speriamo che le nostre proposte – ha detto il presidente della
Seconda commissione – sul principio cardine dell’insularità,
sull’innalzamento della soglia del de minimis da 200.000 euro a
500.000 e sulla revisione dei vincoli del patto di stabilità (che la
Sardegna deve rinegoziare con il governo nazionale), siano accolte.
Il vicepresidente della commissione Ben Amara si è soffermato
soprattutto sulla continuità territoriale “Problema regionale,
nazionale e non europeo” e sul patto di stabilità definito “un
fardello ma anche un pretesto per la Sardegna”.
Per Giuseppe Luigi Cucca con l’approvazione di questa Risoluzione si
è finalmente creato un rapporto diretto tra il Consiglio regionale e
la commissione europea.
Ha parlato di “isolamento senza precedenti” la commissaria Claudia
Zuncheddu che ha sottolineato che l’Europa ha ormai assunto il ruolo
di “matrigna” nei confronti della Sardegna.