CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Conferenza stampa dell’on. Claudia Zuncheddu (Misto)”sulle misure urgenti da adottare per la liberazione della cooperante sarda Rossella Urru”

 

Cagliari, 10 febbraio 2012 - L’azione comune delle Istituzioni, del mondo della cultura e dell’associazionismo può dare un contributo determinante per la liberazione della cooperante di Samugheo Rossella Urru.
L’on. Claudia Zuncheddu ha presentato questa mattina in una conferenza stampa una serie di iniziative di mobilitazione “dal basso”, cui hanno aderito il Gruppo Misto e quello dell’Idv, i Comuni di Elmas e Samugheo (città natale di Rossella Urru), la Diocesi di Ales ed altre associazioni culturali. Si tratta di due concerti, in programma per domani alle 19.00 nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Ales, e sabato sempre alle 19.00 presso il Teatro comunale di Elmas, con la partecipazione delle artiste sarde Rita Atzeri e Monica Zuncheddu.
Lo scopo è quello di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sarda, stimolare l’attività delle istituzioni regionali ed esercitare una sorta di moral suasion presso le autorità nazionali, a cominciare dal Ministero degli Esteri, impegnate a ricercare una soluzione positiva della complessa vicenda che vede coinvolta la giovane volontaria sarda.
Il capogruppo del Misto on. Luciano Uras, illustrando le motivazioni della sua adesione, ha ribadito “le forti preoccupazioni per la sorte di Rossella Urru, anche per la delicatissima situazione politico e militare che sta vivendo quella zona dell’Africa. Tuttavia, come già accaduto in altre occasioni, la presenza costante dell’opinione pubblica su questo problema così complesso rappresenta un messaggio positivo che riesce sempre ad arrivare a destinazione.”
Da parte dell’on. Claudia Zuncheddu, promotrice dell’iniziativa, è stata sottolineata la necessità di “attirare l’attenzione della società sarda mettendo l’accento anche sul dato culturale rappresentato dalla storia comune della Sardegna e dei popoli dell’Africa, entrambi con un vissuto di politiche coloniali che hanno cercato di cancellarne l’identità; quindi sono e siamo comunità amiche che non possono essere considerate in contrapposizione.” Questo momento, ha aggiunto l’on. Zuncheddu, “è poi particolarmente problematico. Rossella Urru si trova molto probabilmente in una zona controllata da forze ribelli all’interno delle quali potrebbero innescarsi conflittualità tribali e, dall’altro lato, è sempre presente il rischio che le autorità locali o internazionali decidano di avviare azioni militari di forza, che metterebbero e repentaglio la vita degli ostaggi.”
A nome dell’Italia dei Valori, il capogruppo on. Adriano Salis ha dichiarato che “si sentiva in modo molto forte l’esigenza di rompere il silenzio che ha cominciato a pesare sulla vicenda di Rossella Urru. La nostra iniziativa ha quindi un messaggio preciso: la solidarietà non solo deve essere concreta e visibile ma deve anche apparire una espressione comune di tutta la Sardegna, che su un problema come questo, deve alzare la voce.”
L’on. Luciano Uras, infine, ha voluto ringraziare pubblicamente per il suo impegno politico e personale il Presidente del Consiglio dei Ministri Sen. Mario Monti, al quale il Presidente della Regione ha sottoposto durante il recente incontro sulla vertenza Sardegna l’ordine del giorno unitario per la liberazione di Rossella Urru, approvato dal Consiglio Regionale il 26 gennaio scorso. In occasione della visita in Sardegna del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ha detto ancora Uras, “contiamo di consegnare il documento anche al Presidente della Repubblica.”
(A.F.)