CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Conferenza stampa del Gruppo dei Riformatori sardi per la presentazione di una proposte di legge “per l’istituzione dell’Osservatorio sul monitoraggio dei servizi e dei prodotti bancari”

 

Cagliari, 8 febbraio 2012 - La Sardegna ha bisogno di riforme strutturali ma perché siano realmente efficaci devono aggredire le cause e non gli effetti dei tanti problemi ancora aperti, fra i quali quello il credito è sicuramente uno dei più importanti, soprattutto nel drammatico momento di crisi che la Sardegna attraversa.
E’la posizione dei Riformatori sardi che hanno presentato in una conferenza stampa la proposta di legge con cui si propone l’istituzione dell’Osservatorio regionale per il monitoraggio dei servizi e prodotti bancari. “C’è molto bisogno di uno strumento come questo in Sardegna-ha affermato il primo firmatario della proposta on. Francesco Meloni-perché i rapporti fra il mondo bancario e finanziario, le imprese ed i semplici cittadini sono in alcuni casi quasi da strozzinaggio, purtroppo a danno delle componenti più deboli della società sarda. Con la nostra iniziativa vogliamo raggiungere tre obiettivi: più sicurezza e trasparenza nei rapporti fra banche e clienti, introduzione di regole contrattuali etiche nei contratti, garantire la tutela della concorrenza e l’assistenza dei consumatori coinvolgendo tutte le componenti interessate del sistema (Regione, Camere di Commercio, associazioni di categoria, mondo della cooperazione), comprese le stesse banche.”
Il Presidente del Gruppo dei Riformatori on, Attilio Dedoni ha parlato invece di “una legge al servizio del cittadino. Troppe volte le nostre imprese trovano enormi difficoltà di accesso al credito o finiscono intrappolate in contratti con condizioni capestro. E’ora che la Regione Sarda cominci ad esercitare le sue competenze in materia di credito: c’è scritto nello Statuto ma non l’ha mai fatto e lo dico anche per esperienza personale essendo stato, a suo tempo, uno dei promotori della Cassa cooperativa di Arborea. Vogliamo in altre parole sollevare con forza il problema per allargare la conoscenza su questo aspetto importantissimo della vita economica e dare una risposta positiva ai Sardi”.
In conclusione il vice Presidente del Consiglio Regionale on. Michele Cossa, Coordinatore regionale del partito, ha affermato che “siamo di fronte ad una proposta di particolare significato. Non ha la presunzione di risolvere tutti i problemi ma può essere molto utile alla nostra regione ed al suo sistema economico, comprese le stesse banche che, oggettivamente, oggi non stanno aiutando la Sardegna. Anzi, più o meno consapevolmente, stanno frenando lo sviluppo ed aprendo la strada all’usura”.
Più in generale, ha aggiunto l’on. Cossa, “dobbiamo in qualche modo approfittare della crisi per cominciare a guardare avanti in direzione di un nuovo modello di sviluppo destinato fatalmente a sostituire quello esistente, perché non più sostenibile. In questo momento siamo vicini con tutto il nostro impegno istituzionale e politico ai lavoratori dell’Alcoa ma dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che il nostro futuro, fra 25 o 30 anni, sarà diverso, e dobbiamo cominciare a prepararlo.”
(A.F.)