CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Interpellanza dell’on.
Efisio Planetta (Psd’Az)
“sull’opportunità di modificare il disegno di legge approvato il 17
luglio del 2011 dalla Giunta Regionale che riforma i Consorzi
Industriali Provinciali trasformandoli in Alsi )Aziende locali di
sviluppo industriale) e sull’insufficiente dotazione finanziaria per
interventi strutturali ed il funzionamento del Consorzio Industriale
Provinciale di Sassari, Porto Torres e Alghero.”
Cagliari, 8 febbraio 2012 - La nuova riforma dei
Consorzi Industriali, dopo quella prevista dalle leggi regionali n°3
e 10 del 2008, rischia di partire con il piede sbagliato attraverso
una sorta di “privatizzazione” che, di fatto, riproducendo una
catena di comando sul modello della Asl azzera il ruolo delle
Autonomie locali e degli stessi soci privati ponendo le nuove Alsi
(Aziende locali di sviluppo industriale) sotto il diretto controllo
della Regione.
Per questi motivi il consigliere regionale del Psd’Az on. Efisio
Planetta ha sollecitato con una interpellanza la modifica del
disegno di legge di riforma ricordando, fra l’altro, che “gli
attuali Consorzi sono enti pubblici economici dotati di autonomia
funzionale e di essi fanno parte come soci, a differenza della
Regione, soggetti pubblici e privati che per quanto riguarda
l’attività economica e industriale svolta tramite gli stessi
Consorzi sono sottoposti alla competenza esclusiva del legislatore
nazionale.”
Ma al di là degli aspetti giuridici, osserva ancora Planetta, “il
problema più importante è politico. Con la creazione delle nuove
Aziende, infatti, le Autonomie locali perderebbero ogni potere di
indirizzo sullo sviluppo dei propri territori, ciascuno dei quali ha
specificità, vocazioni e problematiche ben definite che non possono
fare a meno di una buona governance locale. Mi riferisco in
particolare al Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, Porto
Torres e Alghero che ha chiuso il bilancio 2011 in pareggio per
complessivi 30 milioni di euro, con un contributo regionale di
appena 1.9 milioni. Ciò significa che la regione si è praticamente
disinteressata di questo ente dove pure sono in gioco questioni
importantissime come le bonifiche dell’area industriale di Porto
Torres, la realizzazione di impianti energetici alimentati da fonti
rinnovabili, l’insediamento di nuove attività produttive nelle aree
di S. Marco ad Alghero, Truncu Reale a Sassari e la Marinella a
Porto Torres. Da questo contesto emerge con chiarezza che le vere
priorità del Consorzio Provinciale di Sassari, così come di altri in
Sardegna, non sono quelle di imboccare la strada incerta
dell’ennesima riforma quanto quelle di dare competitività ed
investire risorse in enti che devono essere messi in grado di
svolgere la loro missione industriale.”
(A.F.)