CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Audizione dei rappresentanti delle associazioni di cultura e spettacolo in Ottava Commissione: impegno unitario per la tutela dei posti di lavoro e per migliorare le norme di settore
Cagliari, 26 gennaio 2012 - Nonostante il taglio dei contributi
annunciato in Finanziaria, si farà tutto il possibile per salvaguardare
l’occupazione nel settore della cultura e dello spettacolo in Sardegna (circa
3000 addetti) e si lavorerà per migliorare il testo del disegno di legge sulla
disciplina delle attività di spettacolo (Modifiche alla legge 18/2006) che sarà
discusso in Consiglio regionale dopo la Manovra. L’Ottava Commissione
permanente, presieduta da Carlo Sanjust (Pdl), ha sentito in audizione i
rappresentanti del comparto che rivendica il diritto a non essere
marginalizzato.
Antioco Usala, portavoce del Cosass, il coordinamento che raggruppa una
cinquantina di associazioni, imprese e cooperative, ha segnalato la necessità
che la politica isolana abbia a disposizione dati completi e certi per poter
portare avanti interventi mirati utili a garantire la qualità delle produzioni
locali, la professionalità dei lavoratori e la stessa funzione sociale del mondo
dello spettacolo. D’accordo sulla necessità di eliminare tutti gli sprechi,
vista l’attuale crisi, ha sottolineato che, nel Bilancio regionale, solo lo
0,16% è a loro destinato.
Ornella D’Agostino (Carovana SMI) ha spiegato che non è possibile fare cultura
se non si realizza un sistema normativo organico che consenta al settore di
svilupparsi. In particolare, ha lamentato la carenza di spazi fisici per gli
artisti, nonostante una cinquantina di strutture sia stata ristrutturata con
fondi comunitari senza essere messa, almeno in parte, a disposizione delle
associazioni. Denunciata anche l’assenza di orientamenti chiari sulla gestione
delle strutture. Per la D’Agostino è grave che, per il mancato lavoro
preliminare sui progetti e sui bandi, non siano state attribuite le risorse del
Por 2007-2013.
Irma Toudjian (Suoni e Pause) ha suggerito una più democratica ripartizione
delle risorse all’interno del settore dando meno importanza ai grandi eventi per
valorizzare le piccole produzioni locali.
Hanno poi preso la parola Giuseppe Cuccu (Pd), Marco Espa (Pd), Salvatore Amadu
(Pdl), il vicepresidente Carlo Sechi (Misto), Teodoro Rodin (Pdl) e il
presidente della Commissione Carlo Sanjust (Pdl). Tutti hanno espresso la
massima disponibilità ad accogliere i suggerimenti per tradurli eventualmente in
emendamenti una volta che il disegno di legge di modifica della legge 18/2006
approderà in Aula. (MM)