CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Amministrative 2012, proposta di legge Cuccureddu
“Nuovo consiglio provinciale a Cagliari ma in carica solo per tre anni. Riduzione del 20% dei componenti dei consigli comunali”

 

Cagliari, 19 gennaio 2012 - “Sono 64 i Comuni sardi che in primavera dovranno rinnovare l’amministrazione e ancora vige il caos e l’incertezza interpretativa sulle norme da applicare e sulla composizione degli organismi”. L’allarme è stato lanciato questa mattina durante una conferenza stampa dal consigliere regionale del Movimento per le Autonomie Franco Cuccureddu che, in vista del prossimo turno elettorale, ha presentato una proposta di legge che contiene norme transitorie e urgenti sulla composizione degli organi degli enti locali sardi.
“La Sardegna non si è ancora dotata di una disciplina organica sull’ordinamento degli enti locali – ha spiegato Cuccureddu – e la legge 10 approvata d’urgenza lo scorso anno per colmare il vuoto legislativo aveva previsto da un lato che le disposizioni avessero efficacia fino all’approvazione di una riforma organica degli enti locali, dall’altro limitatamente al turno delle elezioni amministrative del 2011”. L’incertezza poi è aumentata con la recente manovra “Salva Italia” del governo Monti che interviene sulle funzioni delle Province e sulla loro composizione, demandando alle regioni a Statuto speciale la disciplina degli enti intermedi.
“La confusione sulle norme da applicare regna dunque sovrana tra i segretari comunali che non si stanno orientando in maniera uniforme – ha proseguito l’esponente del Mpa – a ciò si aggiunga la recente decadenza del presidente della Provincia di Cagliari e il conseguente scioglimento del Consiglio provinciale che crea ulteriori dubbi sul rinnovo”.
La proposta di legge Cuccureddu, nelle more di una riforma organica del sistema degli enti locali “che dovrà discendere dalle scelte contenute nella legge Statutaria”, prevede lo svolgimento delle elezioni in base alla vecchia legge in vigore, la 10 del 2002 e introduce due criteri: la riduzione del 20 per cento dei componenti delle assemblee civiche e il rinnovo del Consiglio provinciale di Cagliari che resterà in carica tre anni, in modo che la riforma degli enti intermedi prevista dal governo possa entrare in vigore contestualmente dal 1 luglio 2015 in tutta la Sardegna.
La proposta di legge, come annunciato dallo stesso Cuccureddu, sarà discussa già dal prossimo lunedì in Commissione Autonomia. (MP)