CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
***************
Audizioni dei direttori generali degli Assessorati del Lavoro, della Sanità, degli Affari generali e dell’Amministratore delegato di Sardegna.it sulle problematiche finanziarie dell’e-governement della Regione davanti alla Terza Commissione.
Cagliari, 12 gennaio 2012 - La Terza Commissione (Finanze),
presieduta dall’on. Pietro Fois (Riformatori sardi) ha sentito in audizione i
direttori generali dell’Assessorato agli Affari generali Graziano Boi e Antonio
Quartu, del Lavoro Massimo Temussi, della Sanità Gianluca Calabrò e
l’Amministratore delegato di Sardegna.it Marcello Barone sulle problematiche
finanziarie connesse al settore dell’e-governement della Regione.
Scopo dell’audizione, ha sintetizzato il Presidente della Commissione Fois,
“quello di effettuare una ricognizione puntuale sull’intero settore verificando
sia le possibilità di sinergie e compatibilità fra i vari sistemi informativi
utilizzati dall’amministrazione regionale, sia i costi degli stessi in rapporto
alla qualità, all’efficienza ed all’efficacia dei servizi e delle prestazioni.”
Dalle esposizioni dei tecnici, integrate in tempi brevi da documenti di
dettaglio che saranno messi a disposizione della Commissione, sono emerse
numerose indicazioni interessanti. La Sardegna spende in innovazione tecnologica
l’1% del suo bilancio, contro il 2,5% delle altre regioni. In particolare, dal
2006 ad oggi sono stati investiti nel settore circa 170 milioni di euro, la
maggior parte dei quali (110 milioni) provenienti da fondi europei, con costi di
gestione annui corrispondenti al 20% del capitale investito ed assolutamente in
linea con operazioni strategiche di questo livello, anche considerando che
l’introduzione di processi avanzati di innovazione hanno sempre generato
crescita economica.
Il problema, complessivamente, è che il sistema non è ancora a regime e, di
conseguenza, i risultati (soprattutto quelli “percepiti” dai diversi
destinatari) sono ancora inferiori alle attese. “Entro il 2012-ha affermato
l’Amministratore delegato di Sardegna.it Marcello Barone-contiamo di uscire dal
tunnel, a condizione di poter operare secondo una visione integrata ed in quadro
unico dei vari sistemi informativi che consentirà non solo di raggiungere la
piena efficienza delle tecnologie ma anche un reale controllo sulla spesa, ora
frazionata nei diversi capitoli delle direzioni generali dell’amministrazione.”
Pensiamo di potercela fare, ha aggiunto Barone, “anche se molti progetti avviati
in passato erano nati male dall’inizio (nella sanità ad esempio), ma non avevamo
alternative. Tornare indietro avrebbe significato buttare via un sacco di soldi:
abbiamo preferito salvare l’investimento e cercare di far funzionare le
strutture”. Per quanto riguarda Sardegna.it, ha concluso, come società in house
“ha sicuramente la capacità di gestire il nuovo processo di centralizzazione a
condizione che le conoscenze ingegneristiche restino di proprietà della Regione
lasciando tutto il resto al mercato, possibilmente territoriale, senza
consegnarsi mani e piedi alle multinazionali del settore.”
Gli interventi dei tecnici hanno stimolato un articolato dibattito, nel corso
del quale hanno preso la parola il Presidente del gruppo Misto on. Luciano Uras,
l’on. Roberto Capelli, il Capogruppo del Pdl on. Mario Diana, il Capogruppo
dell’Idv on. Adriano Salis, l’on. Franco Sabatini del Pd ed il Capogruppo dell’Udc-Fli
on. Giulio Steri.
(A.F.)