CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

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Interpellanza dell’on. Efisio Planetta (Psd’Az) “sul ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e l’effettiva applicazione delle norme comunitarie che impongono il paganento obbligatorio alle imprese entro 60 giorni”

 

Cagliari, 28 dicembre 2011 - Pur non essendo ancora disponibili i dati definitivi, che potrebbero essere perfino peggiori, il 2011 sarà ricordato come un anno terribile per le imprese sarde che hanno lavorato con la Pubblica Amministrazione. I tempi di pagamento sono raddoppiati rispetto al 2010 raggiungendo un ritardo di circa 6 mesi, a fronte dei 30 giorni del settore privato e dei 27 della media europea, per il settore pubblico.
Partendo da questa situazione, il consigliere regionale del Psd’Az on. Efisio Planetta ha sollecitato l’intervento della Regione affermando che “si tratta di un problema da affrontare con priorità assoluta, perché dalla sua soluzione dipende la tenuta del sistema economico regionale che, a causa delle inefficienze e dei ritardi delle strutture pubbliche, viene spinto in un circuito vizioso all’interno del quale banche, fisco e previdenza finiscono per determinare indirettamente l’uscita di una impresa dal mercato.”
Purtroppo, ha aggiunto l’on. Planetta, “il quadro normativo non aiuta. La legislazione dello Stato italiano è la più permissiva d’Europa, anche sul piano delle sanzioni per le amministrazioni contrattualmente inadempienti, anche perché non è stata recepita la disposizione comunitaria che fissa inderogabilmente a 60 giorni i termini per i pagamenti del settore pubblico. La Regione, in ogni caso, può e deve fare quanto di sua competenza, sia per monitorare i suoi flussi di spesa interni, sia per intervenire presso il sistema delle Autonomie Locali. Infatti, la continua distorsione dei corretti meccanismi di mercato, in base ai quali ad una gara d’appalto seguono un contratto, l’esecuzione del lavoro ed il pagamento, è un gravissimo fattore di decrescita che la Sardegna non può sopportare.”
(A.F.)