CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Manovra finanziaria regionale, conferenza stampa di
Sel
Luciano Uras: “Manovra datata, va riscritta integralmente”
Cagliari, 9 dicembre 2011 - “La Manovra finanziaria regionale va
riscritta integralmente perché datata”. Lo ha affermato Luciano Uras (Sel),
presidente del Gruppo Misto, durante la conferenza stampa convocata questa
mattina in Consiglio regionale. Per Uras “a causa della mancata applicazione del
nuovo regime di entrate al Bilancio della Regione potranno mancare circa 800
milioni anche in questo esercizio, a cui vanno a sommarsi gli effetti delle
Manovre Berlusconi, della legge di stabilità, dell’ultima Manovra Monti e del
mancato gettito per contrazione del Pil; in totale un miliardo di euro in meno”.
“Basta con le Manovre fac-simile copiate dagli anni precedenti – ha proseguito
il consigliere di Sel – il momento attuale è contraddistinto da elementi di
straordinarietà e come tale deve essere affrontato”. Le strade da intraprendere
illustrate dai consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà riguardano
innanzitutto il ruolo centrale del Consiglio regionale che “deve attivare
immediatamente un’interlocuzione con Parlamento e Governo per l’attuazione
dell’articolo 8 dello Statuto e la conclusione dell’iter di approvazione delle
norme di attuazione”. E’ necessario inoltre, ha precisato Uras, scrivere un
bilancio vero, privo di quelle entrate che al momento sono soltanto immaginarie
e di spese insostenibili. A proposito delle spese Uras ritiene che si debba
provvedere immediatamente a un taglio di quelle correnti, soprattutto
nell’amministrazione pubblica, per destinare risorse agli investimenti. “E’
arrivato il momento di mettere mano a un apparato burocratico-amministrativo
ormai compromesso politicamente per snellire le procedure e superare le paralisi
amministrative di spesa”, ha chiarito il capogruppo, proponendo l’istituzione di
una task force ad hoc.
Ribadendo l’urgenza di una soluzione della vertenza entrate che passi per il
Consiglio regionale Uras ha insistito sulla necessità che le nuove somme
acquisite dallo Stato siano immediatamente “rese disponibili e siano rivisti i
limiti di spesa del patto di stabilità per dare alla Sardegna la possibilità
concreta di investire sulla propria economia e ridurre il danno sociale causato
dalla crisi”. “Siamo sull’orlo del baratro – ha concluso – e non c’è tempo da
perdere”. (MP)