CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Proposta di legge sui disturbi alimentari. Barracciu (Pd): “E’ la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali”. In Sardegna dati allarmanti.
Cagliari, 6 dicembre 2011 - I disturbi alimentari sono la seconda
causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali, la prima tra le
malattie psichiatriche. Nel mondo decine di milioni di giovani soffrono di
disturbi alimentari, 2 milioni soltanto in Italia: ogni 100 ragazze 10 ne sono
colpite. Nel nostro Paese, secondo i dati dell’Oms, il 2 per cento delle ragazze
tra i 18 e i 25 anni soffre di anoressia nervosa, il 4,6 per cento di bulimia
nervosa. Le forme subcliniche presentano un’incidenza del 4,7 per cento, mentre
quelle del disturbo da alimentazione incontrollata si attestano allo 0,6 per
cento. Situazione grave anche in Sardegna, dove, in base a uno screening
condotto dalla professoressa Anna Maria Fulghesu dell’Universitą di Cagliari, su
un campione di 215 questionari compilati da ragazze e ragazzi di istituti
scolastici secondari, č risultato che l’incidenza di disturbi alimentari di tipo
generico č del 24,6 per cento, del 15,3 per cento per il disturbi di tipo
anoressico e il 20 per cento per quello bulimico.
I dati allarmanti, che fotografano una realtą in continuo aumento, che colpisce
le ragazze e i ragazzi nelle etą dell’adolescenza e della pre adolescenza, sono
stati presentati questa mattina dall’on. Francesca Barracciu (PD) e l’on. Marco
Espa (PD) durante l’illustrazione di una Proposta di legge (prima firmataria on.
Barracciu) che prevede “Interventi per prevenire e contrastare i disturbi del
comportamento alimentare. Istituzione della Rete integrata di servizi sanitari
per i DCA”. L’on. Barracciu ha sottolineato come finora il legislatore non
voluto, con gravi responsabilitą, tenere conto di questa psicopatologia, un
disturbo che rappresenta una vera epidemia sociale in espansione. “I dati
preoccupanti raccolti dalla dottoressa Fulghesu – ha detto - confermano che la
Sardegna č in linea con la situazione a livello nazionale. Dalle segnalazioni
che ci arrivano dai medici di famiglia e dagli specialisti emerge anche un altro
dato preoccupante, ossia che l’etą si sta abbassando coinvolgendo anche i
bambini. Si tratta di un fenomeno preoccupante che il Servizio sanitario
pubblico si deve far carico”.
Nella proposta di legge, infatti, i proponenti vogliono raggiungere due
obiettivi fondamentali: costituire in ogni Asl un centro dedicato che intervenga
con un metodo integrato e multidisciplinare attraverso l’interazione di diversi
specialisti che seguano la patologia sotto tutti i suoi aspetti e accompagnino
anche le famiglie in questo percorso. Il secondo aspetto che la legge vuole
promuovere č un’attivitą di prevenzione attraverso l’informazione e la
sensibilizzazione verso un disturbo gravissimo che presenta mille sfaccettature
ed č difficile da diagnosticare. L’on. Barracciu ha sottolineato che si tratta
di un intervento che non prevede esborso finanziario, ma solo una
riorganizzazione delle strutture esistenti. “E’ un’iniziativa – ha sottolineato
l’on. Marco Espa – che il gruppo del Pd porterą avanti con determinazione sia in
Commissione Sanitą sia in Consiglio regionale”.
Alla conferenza stampa era presente anche la dottoressa Fulghesu che ha spiegato
come “la patologia abbia molteplici causa, tra cui i messaggi che arrivano dai
media che vedono le persone formose non accettate dalla societą, dai
nutrizionisti stessi che individuano il dimagrimento come un valore e anche da
certi allenatori di alcune discipline sportive che vogliono le atlete e gli
atleti magri senza pensare alla loro salute”. La Fulghesu ha anche sottolineato
come sia la psiche a far cadere il paziente nella patologia, ma come questa
faccia poi ammalare tutto il corpo creando problemi da un punto di vista
endocrino, cardiaco e osseo. La struttura scheletrica di un individuo – ha
spiegato – si crea fino ai 18. I danni causati al fisico nell’adolescenza si
ripercuotono per tutta la vita dell’individuo. Critica verso la politica
Elisabetta Manca di Nissa, presidente dell’associazione Voci dell’Anima che
raccoglie i familiari dei malati di disturbi dell’alimentazione: “E’ importante
una diagnosi precoce, c’č un colpevole ritardo da parte della politica.
Accogliamo quindi con favore questa proposta di legge presentata oggi”. Per la
signora Manca di Nissa č necessario che venga data assistenza anche alla
famiglia. “E’ una terribile malattia scatenata da tanti fattori e ha mille
sfaccettature. Rappresenta un disagio psichiatrico che fa sentire a chi ne č
colpito un senso di inadeguatezza profonda”. (E.L.N.)