CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
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Manovra finanziaria 2012-2014. In Commissione Bilancio audizione dei dirigenti Enas preoccupati per i forti tagli e per l’assenza di risorse da destinare alla manutenzione delle dighe
Cagliari, 1° dicembre 2011 - La Commissione Bilancio del Consiglio
regionale, presieduta da Pietro Fois (Riformatori Sardi – Liberaldemocratici) ha
sentito in audizione i dirigenti dell’Enas (Ente Acque Sarde) sui contenuti
della Manovra finanziaria 2012-2014.
Per il presidente Davide Galantuomo le previsioni non sono molto positive. Negli
ultimi quattro anni il taglio degli stanziamenti regionali è stato progressivo:
dai 17 milioni di euro per la gestione ordinaria, più 5 milioni per le
manutenzioni straordinarie, con la Manovra 2012 si scende complessivamente a 12
milioni e nella cifra sono compresi 8 milioni che si girano ai Consorzi di
bonifica. Galantuomo si è detto meravigliato dell’azzeramento del contributo per
la manutenzione in quanto l’ente, che gestisce 34 dighe, oltre ad acquedotti e
stazioni di sollevamento, per mantenere la qualità del servizio dovrà aumentare
le tariffe dell’acqua destinata ai grandi utenti regionali come Abbanoa che,
peraltro, è debitore nei confronti di Enas di oltre 40 milioni.
Per il direttore generale Roberto Silvano è stato un miracolo gestire il sistema
idrico multisettoriale più grande d’Italia (escluso quello dell’Enel), ma sarà
impossibile prolungare questa situazione. L’Enas sollecita un finanziamento
aggiuntivo di almeno 8 milioni, 5 dei quali da destinare alla manutenzione:
senza i controlli costanti, ha spiegato Silvano, si rischierà di pagare di più
quando ci si troverà in situazioni di emergenza.
L’ente è pronto ad agire per aumentare gli altri introiti, a cominciare dal
potenziamento della produzione di energia idroelettrica, settore nel quale ha
aperto un contenzioso con l’Enel. (MM)